venerdì, Novembre 22, 2024

GP UNGHERIA: Ferrari ha sorpreso Mercedes …

Concluso l’undicesimo appuntamento della stagione con una doppietta molto importante per la Scuderia Ferrari che in un weekend molto positivo cancella almeno per poco meno di quattro settimane tutti i fantasmi negativi che circondavano il quartier generale di Maranello dopo l’opaca prestazione di entrambe le SF70H in terra inglese (Silverstone). Terza la Mercedes di Bottas, quarta quella di Lewis Hamilton, dopo uno scambio di posizioni quasi sulla linea del traguardo che sta facendo ancora discutere. Quinto un comunque ottimo Max Verstappen dopo aver rovinato la gara al suo compagno di squadra in curva 3 del giro 1. Sesto Fernando Alonso, autore anche del giro più veloce della gara, su una Mclaren che ha confermato di essere una ottima vettura a cui manca una degna Power Unit. 
Per la Rossa la domenica non era iniziata nel migliore dei modi dopo che i meccanici avevano ravvisato una perdita idraulica sulla monoposto di Vettel. Perdita di  liquido nella zona del cambio che i meccanici del Cavallino hanno prontamente sistemato sostituendo delle componenti meccaniche, permesse dal regolamento, sotto l’occhio vigile di Jo Bauer. 
I problemi per Vettel non finiranno qui visto che ha dovuto disputare la gara con un problema allo sterzo che non gli ha permesso di spingere la sua SF70H al massimo e se è riuscito ad ottenere la vittoria lo deve in gran parte al compagno di squadra Raikkonen che gli ha protetto le spalle per l’intera corsa. 

GP UNGHERIA: Mercedes colta di sorpresa dalla strategia Ferrari

Al via scattano bene entrambi le Ferrari mentre Hamilton si fa sopravanzare da Ricciardo e Verstappen recuperando però una posizione quando il giovane pilota olandese sperona il compagno di squadra, costringendolo al ritiro. Al pilota olandese gli è stata inflitta, per la manovra alla partenza, una penalità di 10 secondi da scontare ai box. 
Le due Ferrari, nei primi giri, sono riuscite ad allungare con molta facilità nei confronti di Bottas, Verstappen ed Hamilton che, seppur più veloce del pilota olandese, non è riuscito a sorpassarlo. Il ritmo gara impresso dalla Ferrari ha sorpreso molto il muretto della Mercedes che, visto il passo, e viste le alte temperature in pista pensava che le due SF70H fossero su una strategie a doppia sosta contro la singola sosta del duo Bottas-Hamilton. 

Questo è stato uno dei motivi per cui la Mercedes è sembrata non avere un gran ritmo nella prima parte di gara, in quanto, Bottas era principalmente in gestione della gomma mentre, Hamilton, si è dovuto “adeguare” al passo di Verstappen. Sicuramente la SF70H era nettamente più veloce della W08 ma la facilità con cui hanno allungato ha sorpreso un po tutti. 
Il muretto, al giro 14, si è reso conto che entrambe le Ferrari erano sulla strategia della singola sosta ed ha ordinato a Bottas di incrementare il proprio passo. Il grafico in basso ci dimostra che, il pilota finlandese, dal giro 13 in poi ha abbassato di diversi decimi i propri tempi girando su parziali molto vicini a quelli della SF70H. 
Se analizziamo il ritmo tenuto da Vettel, Raikkonen e Bottas dal giro 15 al momento del pit stop ci possiamo rendere conto che, il pilota finlandese della Mercedes, seppur di poco, ha girato più veloce dei due piloti Ferrari che fino a quel momento sembravano avere un passo super rispetto a tutti. 
Va comunque detto che, il problema allo sterzo di Vettel stava iniziando a peggiorare e sicuramente il passo del tedesco poteva essere sicuramente migliore rispetto a quello sopra evidenziato
Problema che, è stato gestito nel migliore dei modi da Vettel, riuscendo a girare per tutta la gara su un ritmo “discreto” nonostante le grosse difficoltà di guida che doveva affrontare nelle curve verso sinistra. Via radio il muretto del Cavallino, per cercare di contenere il problema, ha suggerito a Sebastian  di evitare i cordoli e questo lo costringeva a “disegnare” alcune curve perdendo decimi preziosi. 

GP UNGHERIA: la gara è stata decisa dagli ordini di scuderia
Una gara che ha avuto un esito
positivo per la Ferrari,  grazie ad un importante e corretto gioco di squadra in ottica campionato, fatto dal Team di Maranello mantenendo Raikkonen in seconda posizione a difesa del proprio compagno di squadra contro l’assalto delle due Mercedes. 

Raikkonen, visti i problemi di Vettel,  era sicuramente più veloce del pilota tedesco ma non ha mai cercato di mettere pressione al proprio compagno di squadra. Raikkonen aveva una grossa possibilità di
scavalcare Vettel durante la prima sosta: se il muretto Ferrari lo avesse lasciato in pista per qualche giro in più, visto che le sue gomme Super Soft, erano ancora molto performanti, poter overcuttare il quattro volte campione del mondo.  In questa fase sono stati
molto lucidi al muretto richiamando Kimi ai box per mantenerlo alle spalle di
Vettel. Con un Raikkonen in prima posizione non era così scontato riuscire a
portare a casa il secondo posto per Vettel visto che le Mercedes, specialmente
con gomme Soft, avevano forse il ritmo per impensierire la SF70H del pilota tedesco. 
Gioco di squadra che è stato
tentato anche dalla Mercedes nella seconda parte di gara. Hamilton con gomme Soft è sembrato avere più ritmo rispetto a Bottas
ed il muretto ha ordinato al
finnico di lasciare strada al tre volte campione del mondo. In Mercedes erano
convinti che Hamilton potesse mettere sotto pressione le due Ferrari ma ciò
non è avvenuto. Ha sorpreso molto la scelta di Hamilton che pur avendo
allungato di circa 10 secondi su Bottas ha restituito la posizione al compagno nell’ultima curva del 70°giro
. Scelta non imposta dal muretto
Mercedes ma presa direttamente dal pilota inglese dopo che l’aveva promesso qualche giro prima. 

GP UNGHERIA: l’analisi dei passi gara poco indicativo

Analizzando il passo gara ottenuto dai piloti nei singoli stint non possiamo ottenere dati “reali” in quanto i piloti di testa, proprio per i problemi di Vettel, non hanno potuto spingere al massimo e si sono dovuti adeguare al ritmo del leader. 
Se osserviamo Verstappen, unico pilota a girare a pista libera, possiamo notare come fosse più veloce rispetto a tutti gli altri di oltre mezzo secondo pur guidando una RB13 che non è sembrata avere lo stesso potenziale di Ferrari e Mercedes. Anche il giro veloce in 1:20,182, realizzato da Fernando Alonso al termine della gar,a con gomme soft montate al giro 36, è la chiara dimostrazione che soprattutto la Ferrari, senza nessun tipo di problema, avrebbe potuto girare tranquillamente in 1:19 basso. 
Una Ferrari che, esce dal GP d’Ungheria come una vettura dominante su tracciati dal altissimo carico, visto il dominio che abbiamo potuto ammirare anche a Monte-Carlo. In entrambe le occasioni abbiamo assistito ad una doppietta, sia in qualifica che in gara. Una Ferrari che, in parte, sembra aver reagito a livello tecnico dopo le limitazioni al fondo che avevano sicuramente fatto perdere carico aerodinamico al posteriore. Lo stesso Direttore Tecnico del Cavallino, Ing. Mattia Binotto, ha ammesso che il nuovo fondo, utilizzato da entrambe le SF70H a Budapest, ha fatto
recuperare comunque “soltanto” il 70% delle prestazioni che riuscivano ad ottenere prima dell’Austria (NB: il 70% del carico perso per via del chiarimento FIA pre GP d’Austria). 
Ora il Circus si fermerà per circa 1 mese. Le fabbriche, per regolamento, dovranno chiudere per almeno 2 settimane ma siamo certi che, gli ingegneri, seppur sotto l’ombrellone, continueranno a pensare come evolvere le proprie vetture. A fine Agosto si ritornerà a correre su circuiti come Spa e Monza che, almeno sulla carta, sembrano molto adatti alle caratteristiche della Mercedes W08. 
Ma la Ferrari, vista la reazione che abbiamo visto in questi giorni in Ungheria, non starà sicuramente a guardare. 
Buone vacanze.

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14 Commenti

  1. Articolo inutile e come sempre fazioso… Anche senza "volante" la Ferrari ha dominato e qui si cerca di difendere Mercedes… É da febbraio che proprio non vi date pace…
    Ps: pure scritto male

  2. Se scrivere che la Ferrari esce come vettura dominatrice da questo undicesimo appuntamento della stagione è essere faziosi e si cercando di difendere Mercedes, allora siamo apposto. Buona serata.

  3. Avrei due domande

    È lecito aspettarsi una Ferrari più competitiva anche sui circuiti veloci visto che ha recuperato buona parte del carico perso col fondo e che potrà quindi permettersi configurazioni più scariche?

    Da Monza scattano le limitazioni sul consumo di olio, chi secondo voi le subirà maggiormente? Sarebbe interessante un articolo su questo argomento, da quello che si è capito la Ferrari ha sofferto le recenti disposizioni della fia perché probabilmente utilizzava degli additivi in camera di combustione. Le nuove disposizioni potrebbe invece danneggiare maggiormente mercedes e il loro famoso bottone magico?

    Grazie in anticipo

  4. Ottima analisi, come sempre.
    Però c'è anche da dire che Bottas girava più veloce perché i due piloti della Ferrari stavano semplicemente gestendo, avendo un gap di oltre 9 secondi.
    Peccato soltanto per il problema allo sterzo di Vettel, altrimenti la Ferrari avrebbe rifilato oltre 30 secondi alla Mercedes, vale a dire umiliarla.

  5. Mhmm non hanno dominato le Ferrari secondo il mio metro di giudizio: è stato Raikkonen a svolgere il ruolo nel migliore dei modi. Comunque c'è da dire che mi sarei aspettato Hamilton molto più arrembante e capace di portare qualche attacco dato che Raikkonen girava lentissimo dovendosi accodare a Vettel con problemi allo sterzo.
    Davvero ritengo plausibile che senza problemi tecnici allo sterzo e senza l'incidente Verstappen-Ricciardo il GP sarebbe stato molto diverso sopratutto per le AMG

  6. la ferrari gode con le alte temperature, pneumatici morbidi e piste per cui è necessario caricare le ali. Se l'intuizione fosse corretta a SPA e MONZA le Ferrari soffriranno. Speriamo in un clima caldo.

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