giovedì, Novembre 14, 2024

ANALISI PROVE LIBERE: quella vista oggi è un’altra Ferrari rispetto a quella di Silverstone

E’ Lewis Hamilton il pilota più veloce in questo venerdì del dodicesimo weekend della stagione 2017 di Formula 1. In seconda posizione un molto positivo e fresco di rinnovo contrattuale Kimi Raikkonen, sempre particolarmente a suo agio sulla pista belga di Spa Francorchamps, che paha solamente 262 millesimi dal forte pilota inglese del Team Mercedes. In terza posizione un opaco Valtteri Bottas, poi Verstappen e Sebastian Vettel, lontano di quasi 5 decimi da Hamilton e di due decimi dal proprio compagno di squadra. 

PROVE LIBERE SPA: Ferrari e Mercedes con la stessa situazione riguardante gli pneumatici, RedBull con una UltraSoft in più 
Prima di andare ad analizzare le seconde prove libere di questo dodicesimo appuntamento della stagione, è bene fare verificare la situazione degli pneumatici a fine della giornata odierna.

Facendo un passo indietro, RedBull aveva optato prima dell’inizio di questo weekend per una scelta notevolmente più aggressiva di Ferrari e Mercedes con ben 9 set di UltraSoft a sua disposizione e solamente l’obbligatorio di Soft. Scelta piuttosto simile anche per Mclaren, con il solo Alonso a portare in pista due set di Soft, cosi da poterne provare uno nell’arco delle libere. Per quanto riguarda Ferrari e Mercedes, scelte piuttosto simili con pochi set di UltraSoft e un numero maggiore di Soft rispetto al Team concorrente RedBull.

Al termine della giornata odierna, Mercedes e Ferrari sono nella stessa identica situazione: ben 2 set di Soft e SuperSoft salvati mentre saranno 5 i set di UltraSoft a disposizione dei due Team che hanno dominato questa prima parte di stagione 2017, almeno uno da utilizzare nelle FP3 e almeno tre da utilizzare durante le qualifica. Per quanto riguarda RedBull, ugual situazione di Mercedes e Ferrari per quanto riguarda le SuperSoft mentre un set in più di UltraSoft con ovviamente un set in meno di Soft.

GP BELGIO: sugli assetti aerodinamici importanti prove comparative per Ferrari e RedBull
Entrando più nei dettagli aerodinamici delle vetture, se su entrambe le Mercedes non si sono viste novità di nota alla già ottima configurazione aerodinamica da medio basso carico utilizzata in altri weekend della stagione (novità di Power Unit, già montate nella giornata odierna su entrambe le W08), sia Ferrari che RedBull hanno portato in pista qualche interessante novità.

Partendo dal Team italiano c’è da sottolineare come su entrambe le SF70H viste in pista nella giornata odierna a Spa non è stato utilizzato il diffusore sperimentale testato nei test post Gran Premio di Ungheria.

Novità invece confermate per quanto riguarda la meccanica, sia anteriore che posteriore, su entrambe le SF70H cosi come le novità che il Team italiano ha portato in pista direttamente a Spa come la piccola modifica all’ala anteriore (LINK 1) e al fondo (LINK 2).

Da sottolineare come il Team italiano abbia sfruttato le prime tre ore di prove libere per testare due setup aerodinamici apparentemente identici se visti dall’esterno ma che nascondevano in realtà delle differenze importanti. Vettel ha portato in pista una vettura con meno ala e quindi più scarica per generare più velocità sul dritto andando quindi a favorire i settori 1 e 3.

Invece per quanto riguarda Raikkonen, la Ferrari ha optato per mandarlo in pista con un assetto aerodinamico più carico per verificare come la sua SF70H si poteva comportare in modo positivo nel secondo settore e in modo più negativo nel settore 1 e 3.

Queste prove comparative saranno molto utili sia ai piloti che agli ingegneri per scegliere il setup aerodinamico più corretto per affrontare la qualifica di domani e soprattutto la gara di domenica.

Per quanto riguarda RedBull, le prove comparative sono risultate ancora più evidenti con un assetto aerodinamico particolarmente scarico (notare quanto poco profilo alare sull’ala posteriore) portato in pista nella simulazione di qualifica da Daniel Ricciardo che non ha però dato i risultati sperati.

Su entrambe le RB13 è stato utilizzato il diffusore testato con esiti positivi nei test post Gran Premio d’Ungheria cosi come sono state utilizzate le novità portate in pista a Spa che riguardano il fondo, nella zona vicina ai bargeboars, e l’ala anteriore con l’ultimo flap leggermente tagliato per diminuire la resistenza all’avanzamento.

GP BELGIO: Hamilton vola sulle Soft mentre con le UltraSoft le Ferrari sono più vicine
Sia durante la prima ora e mezza di prove libere, corse con un cielo poco nuvoloso e con una temperatura dell’asfalto che si è attestata attorno ai 27-28°C e sia durante la seconda, con cielo più nuvoloso e temperatura della pista attorno ai 30°C, Lewis Hamilton ci ha fatto mostrato quanto la Mercedes W08 si adatti in maniera importante agli pneumatici più duri portati a Spa dalla Pirelli ossia il compound Soft.

Nei tempi fatti segnare dal primo run delle FP2 si può ben vedere quanto la Mercedes si adatti perfettamente alla “calza” Soft con Hamilton che è stato addirittura 7 decimi più veloce del suo compagno di squadra che montava sulla sua W08 pneumatici SuperSoft. Una Mercedes che a parità di mescola, la SuperSoft in questo caso, non ha mostrato le super performance di Silverstone con RedBull e soprattutto Ferrari ben più vicine rispetto al disastroso weekend britannico.

Andando ad analizzare la vera e propria simulazione di qualifica del venerdì, effettuata nel classico secondo run delle PL2, balza subito all’occhio una Ferrari molto competitiva anche sul compound UltraSoft (oltre a quello SuperSoft di cui avevamo parlato poche righe fa) con un Ideal Lap di Kimi Raikkonen a meno di due decimi dal tempo fatto segnare da Lewis Hamilton. Una Ferrari che però dovrà capire quale sia l’assetto aerodinamico più corretto tra quello utilizzato da Raikkonen e quello utilizzato da Vettel; notare come il pilota tedesco della Ferrari abbia perso quasi 5 decimi nel secondo settore da Lewis Hamilton mentre Raikkonen ben 3 decimi tra il settore 1 e il settore 3 (i più veloci del tracciato di Spa).

GP BELGIO: sul passo gara una Ferrari su UltraSoft inavvicinabile per tutti, oggi….
Capitolo passi gara, per quel che possono valere i tempi fatti segnare nei quindici minuti prima che venisse a piovere sul circuito belga, c’è da sottolineare la grande competitività della Ferrari, soprattutto quella di Sebastian Vettel sul compound UltraSoft.

Il pilota tedesco della Ferrari è riuscito a girare costantemente sul passo del 49 alto, 50 basso, tempi inavvicinabili per entrambi gli alfieri Mercedes che si sono fermati su tempi attorno al 50 e mezzo, 50 alto. Crono molto simili a quelli fatti segnare da un ottimo Max Verstappen e da una RedBull che è apparsa meno in difficoltà di quello che ci si poteva immaginare pur considerando che nella giornata di domani Mercedes e Ferrari potranno prendere il largo motoristicamente parlando anche se Renault per questo dodicesimo appuntamento della stagione sembra essere riuscita a sbloccare altri 5 CV grazie ad una nuova mappatura.

Da segnalare come la Ferrari sia stata l’unico Top Team, con Kimi Raikkonen, ad effettuare un long run nelle FP2 sul compound Soft con tempi non a livello di quelli fatti segnare da Sebastian Vettel e nemmeno a livello di quelli fatti segnare da Valtteri Bottas su Soft a fine FP1 (50 molto basso di media). Un compound “Soft” che potrebbe essere un pò la sorpresa per la gara di domenica, e per chi, come Ferrari e Mercedes, ne ha a disposizione è ovviamente una scelta strategica in più rispetto a Team come RedBull che non potranno utilizzare tale compound durante le libere per via di una scelta fin troppo aggressiva.

Concludendo, almeno dai numeri usciti dalle due prove libere odierne, sembra che da una parte Mercedes non sia scesa in pista cosi in forma come a Silverstone mentre dall’altra abbiamo una Ferrari che ha iniziato il weekend in maniera nettamente migliore sia rispetto a Silverstone che anche rispetto all’Hungaroring. Manca ancora da capire quanto Mercedes potrà salire di potenza nelle qualifiche di domani, anche grazie ad una nuova evoluzione della sua Power Unit che gli permetterà di sbloccare altri CV (non molti) rispetto alla già molto performante Power Unit 3 introdotta a Silverstone, ma quella vista oggi a Spa è sicuramente una SF70H molto più guidabile e bilanciata di quella vista in pista in Gran Bretagna.  
Ad oggi Mercedes favorita per la Pole Position, con una Ferrari più competitiva sul passo gara (almeno su UltraSoft) ma fondamentali saranno sicuramente gli aggiustamenti di setup che i tre Top Team decideranno di apportare alle loro vetture. 

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