- Con i suoi 7004 metri è il circuito più lungo dell’anno.
- L’area che lo ospita è molto estesa e varia, così che a volte piove in alcune parti e in altre no.
- I cambi di elevazione e le compressioni impongono carichi sui pneumatici in tutte le direzioni.
- Trovare il giusto set-up è fondamentale per garantire la deportanza in curva senza eccedere con la resistenza aerodinamica.
- Questo circuito esige molto dai pneumatici, con elevati carichi aerodinamici causati dalle elevate velocità massime e dalle curve veloci.
- Sorpassare a Spa è abbastanza facile: questo apre a diverse possibilità in termini di strategia.
- La scelta dei set da parte dei piloti ha favorito meno del solito le mescole più morbide.
“Pirelli ha partecipato alla 24 ore di Spa-Francorchamps il mese scorso, incontrando tutti gli aspetti che rendono famoso il circuito belga: dal meteo imprevedibile all’elevato livello di competizione che richiede il massimo ai pneumatici. Quest’anno portiamo per la prima volta la Purple ultrasoft e ci aspettiamo che su questa pista la nuova generazione di monoposto imporrà carichi ancora più elevati ai pneumatici. La strategia più probabile potrebbe essere a due soste, ma avremo dati più certi dopo le prime sessioni di prove libere. A Spa è particolarmente difficile elaborare una strategia ottimale: qui bisogna essere flessibili e aperti alla possibilità di pioggia, all’ingresso della safety car o addirittura alla bandiera rossa, come lo scorso anno. Ciò significa che i Team dovranno reagire spesso alle circostanze anziché seguire una strategia rigida”.
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