giovedì, Novembre 21, 2024

TEST BUDAPEST: sulla FERRARI SF70H testata, con molto successo, una sospensione evoluta

La Ferrari, durante i test post GP disputati sul tracciato di Budapest, ha lavorato pensando principalmente alla seconda parte di stagione per cercare di portare a Maranello quel Titolo Piloti che manca da ormai 10 anni. La Ferrari SF70H è una monoposto che a livello progettuale non ha seguito la filosofia Mercedes con allungamento del allungamento del passo mantenendo un assetto da terra piuttosto piatto ma ha preferito mantenere una vettura piuttosto “corta” alzando però il posteriore della vettura per generare più carico aumentando l’angolo che forma il diffusore con il suolo.
Una Ferrari  SF70H che va a generare carico aerodinamico sfruttando maggiormente le ali rispetto alla Mercedes W08  e questo si ripercuote con una maggior resistenza all’avanzamento. Proprio per questo motivo, su circuiti in cui viene privilegiata l’efficienza aerodinamica la W08 è stata superiore alla SF70H, mentre, sui tracciati da altissimo carico dove l’efficienza aerodinamica conta in maniera molto minore, la rossa ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto ai rivali anglo-tedeschi (per loro ci sono anche problemi che abbiamo analizzato in uno degli ultimi articoli). 
Nella seconda parte di stagione, i circuiti d’efficienza sono di più di quelli che premiamo solamente il carico aerodinamico e proprio per questo motivi, in Ferrari stanno lavorando tantissimo per cercare di andare a ridurre il drag della SF70H senza inficiare sul carico deportante.

Proprio per questi motivi, durante i test ungheresi, sulla SF70H è stata provato un nuovo diffusore modificato principalmente nella parte centrale che, grazie al maggior angolo terminale della parte centrale, denota una maggiore ricerca di carico. I riscontri in pista sono stati piuttosto buoni e, quindi, la Ferrari, sia a Spa e Monza, potrebbe togliere qualche grado di ala posteriore permettendo alla Power Unit Ferrari di gestire meglio le velocità sui lunghi dritti
In Ungheria la Rossa non ha lavorato solamente sul fondo e sul diffusore ma ha testato anche un sistema sospensivo evoluto rispetto a quello utilizzato in questa prima parte di stagione. Un sistema sospensivo che dovrebbe permettere alla SF70H di viaggiare con un assetto “più piatto” alle alte velocità diminuendo in questo modo la resistenza all’avanzamento che, come riportato in alto, è sicuramente uno dei punti deboli del progetto di Maranello.

Il sistema sospensivo testato, con molto successo dalla Ferrari dalle informazioni raccolte da FUnoAnalisiTecnica, non è riconducibile a quello usato dalla Red Bull nel 2012 che era dotata, all’anteriore, di un attuatore idraulico che andava ad agire sul terzo elemento tramite i rocker della sospensione.  L’attuatore idraulico agiva da accumulatore di energia nei momenti di rollio della vettura quindi principalmente nei cambi di direzione e in curva. Negli instanti successivi, quando terminavano i tratti in cui la macchina “rollava” (nei rettilinei quindi), l’accumulatore idraulico cedeva l’energia al sistema agendo sui rocker della sospensione e quindi sul vero e proprio terzo elemento che andava a variare l’altezza da terra della vettura. Ciò comportava un innalzamento della parte anteriore della vettura di pochi millimetri con conseguente abbassamento del retrotreno. E’ chiaro che tale sistema era sicuramente un sistema passivo di regolazione ma agendo in modo cosi importante sull’aerodinamica violava l’articolo 3.15.

Il sistema sospensivo evoluto è ancora di tipo “classico” e non è di tipo idraulico come quello utilizzato dalla Mercedes W08. Sospensione idraulica che è in fase di studio anche a Maranello e, salvo proibizioni da parte della FIA, potrebbe essere utilizzata dalla Ferrari sulla nuova vettura 2018.

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6 Commenti

  1. La sospensione provata è ant o post? Come hanno fatto a capire che il fondo è migliorativo su una pista Non da alta efficienza aerodinamica? Grazie

    • Non erano li a mangiar nocioline, il rettilineo del traguardo e abbastanza lungo (non e Monza di sicuro) con la telemetria vedi perfettamente come si comporta sia uno che l'altro, molto semplice.

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