Un uno – due spaventoso quello messo a segno durante le seconde prove libere dalla Scuderia Ferrari dopo che la prima ora e mezza era stata dominata da una ottima RedBull. Per chi non avesse seguito le tre ore di prove libere, la prima sessione è stata corsa su pista inizialmente bagnata poi solamente umida (da intermedie) mentre la seconda è stata una sessione interamente asciutta con la temperatura dell’asfalto che ha toccato i 43°C.
PROVE LIBERE 1: già sul bagnato i primi segnali “negativi” per Mercedes
Nella prima ora e mezza di libere si è potuta ammirare una gran RedBull RB13 (con aggiornamenti all’ala anteriore e al fondo), veramente facile da guidare su pista bagnata e poco aggressiva sulle intermedie Pirelli 2017. Pneumatici che a quanto capito da FUnoAnalisiTecnica lavorano al meglio in una piccolissima finestra di funzionamento (10°C), cosi come le Full Wet. Entrando più nel dettaglio, per quanto riguarda le intermedie la temperatura ottimale di funzionamento è di 70-80°C mentre per le Full Wet di 40-50°C.
Secondo Team in pista in condizioni di bagnato la Ferrari che però ha mostrato segnali incoraggianti rispetto all’opaca qualifica di Monza. Problemi attenuati ma non del tutto risolti, se si confrontano le prestazioni delle SF70H rispetto alle RB13, confermati anche da Sebastian Vettel a fine sessione pomeridiana e su cui Ferrari dovrà lavorare nella notte per farsi trovare pronta in casa di qualifica e/o gara con condizioni umide.
Una Ferrari che durante le prove libere 1 ha effettuato delle prove comparative sulla nuova specifica di bargeboard portata a Sepang (maggiori informazioni); Sebastian Vettel ha utilizzato positivamente per tutta la prima sessione la nuova versione di appendici mentre Kimi Raikkonen, come si può ben vedere dalla foto appena in basso, la vecchia soluzione.
Ma chi ha veramente deluso, o comunque non ha mostrato quell’importante feeling sul bagnato avuto sia a Monza che a Singapore, è stata il binomio Mercedes – Hamilton. Un Team anglo tedesco che è sceso in pista fin dalle primissime prove libere con tutti gli importanti aggiornamenti montati su entrambe le W08, update che riguardano turning vanes, bargeboard e fondo piatto (maggiori informazioni QUI e QUI). Accoppiati ad un assetto aerodinamico molto carico al posteriore (simil Singapore), paragonabile a quello portato in pista dalla Ferrari, quando solitamente il Team con sede a Brakley solitamente opta per qualche grado in meno di ala rispetto al Team italiano.
PROVE LIBERE 2: mentre Mercedes non sta in pista, Ferrari ha scelto di stare sui binari
Nella seconda ora e mezza Mercedes ha confermato ancora l’assetto molto carico al posteriore con monkey seat e ala da alto carico su un circuito, simil Silverstone, da medio alto carico. E’ proprio confrontando l’assetto aerodinamico della W08 utilizzato sul circuito britannico che balza all’occhio la grande differenza di carico al posteriore rispetto alle libere della Malesia.
Una configurazione da più basso carico al posteriore, e simile a quella utilizzata a Silverstone, è stata provata per soli due giri da Lewis Hamilton nei minuti finali delle seconde prove libere (prima della bandiera rossa per l’incidente di Grosjean).
Fatto sta che la W08 completa di tutti gli aggiornamenti portati in pista a Sepang si è dimostrata in entrambe le prove libere una vettura stranamente inguidabile come confermato da Lewis Hamilton:
“La macchina era terribile su pista bagnata ed è strano perché nell’ultima gara la vettura era veramente buona sotto la pioggia. Altrettanto male poi su pista asciutta. La W08 di oggi non funzionava in qualsiasi condizione, quindi dobbiamo davvero capire il perché e fare alcuni cambiamenti. Gli ingegneri faranno molte analisi questa sera cosi come i ragazzi in fabbrica per cercare di capire come risolvere i problemi”.
A quanto capito da FUnoAnalisiTecnica, a Mercedes non ha funzionato il nuovo upgrade aerodinamico portato in pista a Sepang. Nella giornata di domani sulle W08 di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton vedremo il “vecchio” pacchetto aerodinamico, mentre quello nuovo verrà nuovamente testato la prossima settimana a Suzuka.
Per quanto riguarda Ferrari, nella giornata odierna e nelle prossime due giornate non verrà utilizzato il quarto motore endotermico, pur presente nei box di Sepang, poiché il Team italiano ha deciso nelle ultime ore che in un circuito come quello malese, dove i CV hanno medio bassa importanza percentualmente nel tempo sul giro, non è fondamentale l’utilizzo di un motore endotermico nuovo (essendo poi un minor update). Confermate su entrambe le vetture le orecchie (maggiori informazioni) introdotte a lato dell’airbox che hanno permesso al Team italiano di spostare del peso in una posizione più arretrata e qualche cm più in basso (con benefici sul baricentro della SF70H). Confermati anche i nuovi bargeboard, installati all’inizio delle seconde prove libere anche sulla SF70H di Kimi Raikkonen.
GP MALESIA: simulazione di qualifica e passi gara tutti targati Ferrari
Nella seconda ora e mezza di prove libere i Team hanno svolto le classiche simulazioni di qualifica del venerdì con il compound più morbido portato in Malesia dalla Pirelli ossia la SuperSoft. Vettel superstar con Ideal Lap di 4 decimi migliore rispetto a Raikkonen, tutti presi nell’ultimo settore. La prima RedBull a 8 decimi di secondo (2 decimi nel primo e secondo settore, ben 4 nel terzo) con Mercedes a ben 1.4 secondi (3 decimi nel primo settore, 5 nel secondo e ben 7 nel terzo) che ha accusato problemi di surriscaldamento alle posteriori.
Surriscaldamento ben evidente anche nella veloce simulazione dei passi gara (prima della bandiera rossa) effettuata da Valtteri Bottas che ha iniziato con un tempo un secondo superiore a quello fatto segnare da Vettel e Raikkonen per poi salire addirittura di un altro secondo e mezzo in due giri. Un qualcosa che non hanno invece manifestato sia Ferrari che soprattutto RedBull; Ricciardo, pur con dei tempi non competitivi come quelli dei due ferraristi, è riuscito a compiere 5 giri con tempi quasi al centesimo di secondo. Con un compound SuperSoft che pur con una pista molto “green” non sembra stia preoccupando i vari Team in termini di degrado per la prima parte di gara (in caso di pista asciutta).
Concludendo: Ferrari “stranamente” (ormai si è abituati alle rimonte rosse tra le PL2 e le PL3) molto efficace già dal venerdì su pista asciutta, diventa la vera favorita di questo quindicesimo appuntamento della stagione. Macchina ben bilanciata e poco aggressiva su entrambi i compound che può forse solo temere la pioggia.
A Mercedes servirà un miracolo del venerdì “stile Ferrari” e sicuramente i tedeschi ne hanno la capacità basti pensare al negativo venerdì di Baku, ottimamente contrastato da un sabato molto positivo. Ma battere questa Ferrari non sarà per niente facile (e ciò doveva già essere chiaro prima dell’inizio di questo quindicesimo appuntamento della stagione).
RedBull rimane la grossa incognita: per come si sono viste oggi in pista le vetture, su gara asciutta potrebbe dare una grossa mano a Ferrari, viceversa in caso di gara o qualifica bagnata.
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