LE TRE MESCOLE NOMINATE
- UltraSoft
- SuperSoft
- Soft
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
- L’asfalto è piuttosto liscio e scivoloso. Ciò riduce usura e degrado dei pneumatici nonostante le velocità elevate in rettilineo (372 km/h la massima nel 2016).
- Il meteo è un’incognita in questo periodo a Città del Messico, quindi può succedere di tutto.
- Oltre alle curve veloci vi è il noto settore, più lento e tecnico, dello stadio, poco prima dei box.
- La maggior parte dei piloti ha effettuato un solo pit stop nel 2016, incluso il vincitore Lewis Hamilton.
- La pit lane è la più lunga dell’anno. Ciò aumenta la durata della sosta e influenza decisamente la strategia di gara.
“Anche in Messico abbiamo portato mescole più morbide di uno step rispetto al 2016, allo scopo di aumentare le prestazioni e avere gare ancora più entusiasmanti. Per il secondo anno consecutivo portiamo su questa pista una nuova mescola: nel 2016 era stata la volta della Red supersoft. I Team non hanno molta familiarità con l’attuale configurazione del circuito, sul quale si sono disputate solo le ultime due edizioni del Gran Premio. Il programma di lavoro delle prove libere sarà quindi particolarmente
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