La Force India, come da attese, si è presentata in Australia con un bel pacchetto evolutivo che non era stato utilizzato durante i test pre-stagionali. Gli ingegneri anglo-indiani si attendono un grosso miglioramento da questo nuovo pacchetto aerodinamico che dovrebbe portare un miglioramento, secondo i dati della galleria del vento, stimato in circa 5 decimi al giro.
Sono stati rivisti completamente i deviatori di flusso posizionati ai lati delle fiancate. Come potete osservare dal confronto in basso, durante i test di Barcellona, sulla VJM11 erano montati dei deviatori piuttosto semplici ispirati alla vettura della scorsa stagione. L’unico elemento presente a Barcellona (colorato in nero) è stato sostituito da un triplice elemento, simil Mercedes e Williams, che va a collegarsi al deviatore di flusso a ponte che è stato confermato. Un lavoro molto certosino quello fatto dagli aerodinamici capitanati dal direttore tecnico Andrew Green per migliorare il flusso d’aria diretto verso la zona posteriore della vettura.
Foto @AlbertFabrega |
Al posteriore, oltre alla “Deck Wing” montata da quasi tutte le vetture sulla griglia è stato inserito anche il “piccolo” monkey seat in versione 2018. Il regolamento tecnico impedisce di utilizzare dei monkey seat come quelli che eravamo abituati a vedere nelle passate stagioni. Per farlo, la Federazione ha aggiunto un articolo sul regolamento tecnico che vieta l’aggiunta di carrozzeria nella zona posteriore ai 200 mm dall’asse delle ruote posteriori, ad una altezza tra i 400 mm e i 550 mm dal piano di riferimento dell’auto. Permette invece l’utilizzo di profilo aerodinamici nella parte anteriore ai 200 mm dall’asse posteriore, trasversalmente larghi al massimo 200 mm (100 mm a destra e sinistra dall’asse longitudinale della vettura).
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