venerdì, Novembre 22, 2024

GP BAKU – ANALISI PROVE LIBERE 2: la Red Bull “vola” ma Ferrari e Mercedes si nascondono

La Red Bull, nella giornata odierna, è sembrata essere la vettura più competitiva sia nelle simulazioni di qualifica che in quelle di gara. 
Vera gloria o no?
Per dare una risposta alla domanda in alto bisognerà aspettare le qualifiche di domani quando Ferrari e Mercedes utilizzeranno una maggior potenza dalle loro Power Unit perchè, quest’oggi, sembrano aver girato cercando risparmiare al massimo le loro unità di potenza. Anche nella scorsa stagione la Red Bull, durante la giornata di venerdì, sembrava avere le potenzialità per dominare la gara ma, in qualifica, hanno rimediato un distacco piuttosto elevato dalla Mercedes. Sicuramente la RB14 è una vettura con performance decisamente migliori rispetto a quella del 2017 ma è giusto aspettare le qualifiche per trarre delle conclusioni visto che, queste prove libere, hanno fornito dei numeri piuttosto difficili da capire non conoscendo il programma di lavoro svolto dai team. 

Analizzando la tabella in basso si possono riscontrare due dettagli molto importanti. Uno lo abbiamo già annunciato nell’introduzione a questo post ed è il fattore potenza della Power Unit che è analizzabile osservando i dati del settore 3 che è composto da un lungo rettilineo. In questo tratto di pista i motorizzati Renault sono risultati i più veloci mentre Vettel, Hamilton e Bottas li troviamo nelle retrovie. Solo Raikkonen è presente nelle prime posizioni grazie alla scia di Hamilton che il pilota finlandese ha potuto sfruttare nel suo giro veloce. Questo ci dimostra che, Ferrari e Mercedes, hanno disputato queste prove libere 2 con mappature del motore “da crociera”. 
Un altro fattore molto importante che si può dedurre da questi numeri è la bontà del corpo vettura della Red Bull. Gli ingegneri di Milton Keynes sapendo che nel terzo settore erano destinati a soffrire per la mancanza di cavalli hanno portato in pista un’ala posteriore in versione Monza per cercare di ridurre al minimo la resistenza al’avanzamento. Nonostante l’utilizzo di un’ala scarica sono stati i più rapidi nel tratto centrale che è quello più guidato dove è importante il carico aerodinamico e il grip meccanico. Se nel tratto finale Mercedes e Ferrari sono destinati ad essere più veloci della Red Bull sarà molto difficile per loro riuscire ad eguagliare le prestazioni della RB14 in questo tratto di pista. 
Foto @AlbertFabrega
Se analizziamo l’Ideal Time ottenuto dalla sommatoria dei Best Sector possiamo notare che, quasi nessun pilota, è riuscito a realizzare un giro “pulito”. Ricciardo poteva migliorare il proprio tempo di oltre 3 decimi e la stessa cosa poteva ottenerla anche Verstappen che ha sprecato una potenziale seconda posizione. Miglioramenti possibili di 3 decimi anche per Hamilton e Vettel. 

Red Bull che è sembrata avere un vantaggio anche nello sfruttamento degli pneumatici visto che, sia con SS che con US riuscivano ad essere subito molto veloci mentre Mercedes e Ferrari avevano bisogno di più giri prima di riuscire a realizzare il tempo. 
Parlando di Ferarri sembrano essere incoraggianti le prestazioni di Raikkonen che è stato più veloce rispetto al compagno di squadra. Il pilota finlandese, tra FP1e FP2, ha effettuato degli importanti cambiamento di setup meccanico al posteriore trovandone subito giovamento. 
Infatti al termine delle Libere era piuttosto soddisfatto:

Sono soddisfatto del comportamento della vettura. A livello di setup ho chiesto dei cambiamenti importanti, maggiori rispetto al solito, che hanno portato via più tempo del previsto. Forse avremmo dovuto effettuare queste modifiche prima ma alla fine la decisione di fare questo cambio si è rivelata corretta e tutto è andato bene”.

Nonostante una prestazione nella simulazione di qualifica poco incoraggiante le sensazioni di Vettel al termine delle libere erano piuttosto buone:

Questo circuito è piuttosto complicato ed è difficile trovare il giusto ritmo. Non sono riuscito a trovarlo ne stamattina e nemmeno oggi pomeriggio. Però sono contento del long run che abbiamo fatto alla fine, quindi va bene. Credo che la macchina vada bene, ma non sono riuscito a mettere insieme il giro. Qui basta un niente per commettere un piccolo errore in frenata, ma come ho detto il long run è andato bene, anche se possiamo migliorare ancora un po’ la macchina per domani”.  

Se in Ferrari c’è molta fiducia per le qualifiche e la gara la stessa cosa non si può dire di Mercedes nonostante la W09, oggi,  sia sembrata ad un livello similare della SF71H. Hamilton pensa che sia Ferrari che Red Bull siano più veloci rispetto a loro e che dovranno fare un grosso lavoro durante la notte per cercare la giusta direzione per  essere competitivi nella giornata di sabato e domenica. Ancora più pessimista è sembrato essere Bottas che ha ammesso che la W09 è una vettura piuttosto difficile da guidare e che manca di bilanciamento. 
Una Mercedes che, ancora una volta, ha grossi problemi con gli pneumatici e le temperature piuttosto fresche di questi giorni non stanno aiutando di certo gli uomini anglo-tedeschi. La W09 fatica a mantenere sugli pneumatici la giusta temperatura per riuscire a sfruttare al massimo il potenziale della gomma. 

Se analizziamo le simulazione di gara possiamo notare, nuovamente, che la Red Bull è stata la vettura più veloce in pista con Verstappen che è riuscito ad avere un passo migliore di 3 decimi rispetto a quello di Ricciardo. 
Hamilton, seppur poco soddisfatto della sua vettura, è stato piuttosto veloce nella simulazione di gara perchè, solo Verstappen, è risultato più rapido. Il pilota inglese è riuscito a precedere Ricciardo, Raikkonen, Vettel e Bottas. 

Nella second parte di simulazione di gara, Verstappen, Vettel e Ricciardo hanno utilizzato le gomme SS mentre, Hamilton e Raikkonen si sono concentrati sulle soft. Anche con il compound rosso le Red Bull di Verstappen e Ricciardo sono state le vetture più veloci in pista mentre, con la gialla, Hamilton è stato più veloce di Raikkonen di circa 2 decimi. Bisogna evidenziare che, lo stint della Red Bull, è stato piuttosto corto mentre quello della Ferrari p stato decisamente più indicativo.

A livello di pronostici è difficile dire chi sia la vettura favorita e vorremmo aspettare le FP3 di domani per cercare di avere un’idea più chiara sulle reali performance della varie monoposto. Una cosa che sembra essere certa è la gara che sarà ad una sosta .

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