La scelta della Pirelli di ridurre il battistrada di 0,4 millimetri per il Gran Premio di Barcellona (la mescola e la struttura rimarranno le stesse), Silverstone e Paul Ricard, ha fatto “storcere” il naso a tantissimi tifosi della Ferrari ed anche alcuni team non hanno apprezzato la decisione presa dal costruttore italo-cinese. McLaren ha detto apertamente che la loro vettura durante i test non ha mai avuto nessun problema di blister e la stessa cosa è stata ribadita anche dal Team RedBull che si è dichiarata piuttosto “scocciata” della scelta fatta da Pirelli per andare incontro ad una richiesta fatta dai rivali della Mercedes. Una decisione del genere avrebbe bisogno dell’approvazione di almeno il 70% dei team ma la Pirelli ha potuto portare avanti questa novità dicendo che la scelta è stata fatta esclusivamente per motivi di sicurezza.
Quanto scritto sopra è la conseguenza ai problemi che Pirelli ha incontrato durante i test invernali, disputati sul tracciato spagnolo di Barcellona, dove gli ingegneri del costruttore italo cinese di pneumatici hanno notato la formazione di blister sulle gomme posteriori di gran parte delle vetture. Un fenomeno che con l’aumentare delle temperature della pista (il Gran Premio a Barcellona si correrà nel mese di maggio) andrebbe nettamente a ingigantirsi e poteva creare veramente dei problemi di sicurezza come la possibilità di scoppio degli pneumatici.
Grazie all’animazione che mi ha inviato l’amico Fabiano Vandone è possibile capire i motivi per cui avviene questo particolare fenomeno sugli pneumatici; quando una particolare sezione di gomma vicino alla carcassa si surriscalda in modo anomalo si generano delle piccole bolle d’aria all’interno dello pneumatico che creano a loro volta un distaccamento della gomma. Questi distaccamenti di gomma posso avere superfici diverse a seconda del livello di stress termico e meccanico a cui sono soggette. Sullo pneumatico si vanno quindi a creare dei veri e propri buchi che molto spesso sono molto profondi ed arrivano fino alla carcassa.
Durante i test invernali, il blistering è stato causato da un surriscaldamento della superficie dello pneumatico dovuto anche alla riasfaltatura del tracciato catalano. Sono due gli effetti principali che hanno aiutato la formazione delle bolle sugli pneumatici: la temperatura più elevata della pista poiché un asfalto molto nero assorbe molto il calore, e la riasfaltatura che ha ridotto drasticamente le sconnessioni sulla superficie del tracciato. Questo fattore ha permesso ai team di essere ancora più veloci in curva mandando ulteriormente sotto stress le gomme.
Una delle vetture più colpite da questo fenomeno è stata la Mercedes che soprattutto con mescola SuperSoft ha avuto dei grossi problemi sulle gomme posteriori anche se dopo alcuni interventi di setup (si era lavorato principalmente sulla pressione degli pneumatici) sembravano essere stati agevomente risolti. Per evitare questi problemi gli ingegneri Pirelli hanno deciso di realizzare degli pneumatici con un battistrada leggermente ridotto per essere utilizzati in alcuni circuiti critici come quello spagnolo, Silverstone e il Paul Ricard. Avere un battistrada più sottile comporta un minor “movimento” della gomma e questo comporta un minor surriscaldamento della superficie dello pneumatico.
Un altro fattore da tenere in considerazione sono le nuove mescole che Pirelli ha portato per questa stagione che rispetto a quelle del 2017 sono più morbide ed hanno un range di funzionamento cambiato rispetto a quelle degli scorsi anni. La tabella in basso ci mostra proprio questo: la finestra di funzionamento delle mescole più morbide è stata ristretta ma il dato più importante da analizzare è la massima temperatura di esercizio che è stata diminuita di 5°C e questo comporta una maggior tendenza degli pneumatici ad andare in overheating.
Mario Isola si è dimostrato molto disponibile e via Twitter ha cercato di “smorzare” le polemiche facendo capire che la scelta è stata fatta per favorire tutti i team visto che nei tre circuiti oggetto di tale cambio di mescola è stata eseguita una riasfaltatura con lo stesso tipo di aggregato. Secondo il boss della Pirelli i nuovi asfalti generano molto grip ed il costruttore di pneumatici ha dovuto trovare il modo di cercare ridurre la temperatura superficiale delle gomme per evitare spiacevoli problemi.
Autore: @spontonc
Co Autore: @smilextech
Che vergogna, mi ricorda il 2013, la Mercedes è l'unica squadra ad avere questi problemi