IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
- Ci sono due curve particolarmente impegnative per i pneumatici. Curva 1 è a raggio decrescente e immette direttamente su Curva 2, mentre la 13 si percorre a velocità elevate.
- È presente un rettilineo molto lungo che può raffreddare le gomme. I piloti devono prestare particolare attenzione alla frenata su questo punto decisivo per i sorpassi.
- Il circuito non viene utilizzato spesso durante l’anno, quindi può essere ‘sporco’ e scivoloso.
- La pioggia e i periodi di safety car hanno condizionato la gara nel 2017. Lewis Hamilton ha vinto con una strategia su due soste intermediate-soft-soft.
- Quello di Shanghai è un circuito piuttosto veloce e scorrevole, dove i carichi laterali prevalgono rispetto a quelli longitudinali.
- In passato si è verificato del graining durante le prove libere a causa delle basse temperature.
- L’asfalto è piuttosto liscio: ciò rende più facile la ricerca del set up perfetto. Qui è importante trovare il miglior compromesso tra deportanza e resistenza aerodinamica.
“La nuova gamma P Zero 2018 ci ha permesso di effettuare un ‘salto’ di mescola nella nomination: per la gara di Shanghai sono disponibili pneumatici medium, soft e ultrasoft.
Il gap tra la medium e le mescole più morbide è piuttosto ampio e, a eccezione della hypersoft, le altre sono vicine a livello di prestazioni. Il divario tra le tre mescole nominate per Shanghai è piuttosto distanziato: ciò dovrebbe favorire un maggior numero di strategie, come si può già notare dalle diverse scelte di set di P Zero Purple ultrasoft effettuate dai Team. Questa nomination aggiunge un altro fattore di imprevedibilità a questa gara che si preannuncia spettacolare, grazie anche al meteo sempre variabile e alla presenza di diversi punti dove poter sorpassare”.
- I P Zero Purple ultrasoft debuttano sul circuito di Shanghai.
- A differenza del 2017, quest’anno il GP segue quello del Bahrain.
- A partire da questa gara, Mercedes-AMG entra a far parte del programma dei Formula 1 Pirelli Hot Laps.