Ma il venerdì che da poche ore si è concluso resterà molto probabilmente come la giornata più “atipica” dell’intero mondiale 2018. Vi spieghiamo il perchè nelle, speriamo interessanti, righe di questo articolo.
GP CANADA – PROVE LIBERE: la Mercedes non ha utilizzato la mescola da qualifica
Primo fatto atipico del venerdì canadese: Mercedes non ha simulato la qualifica nelle seconde libere con il compound più morbido portato in Canada dalla Pirelli, ossia la HyperSoft. Che la gomma più soffice della Pirelli non potesse venir utilizzata nella giornata di ieri dal Team anglo-tedesco lo si era capito anche quando il costruttore di pneumatici aveva ufficializzato i set di gomme scelti da ciascun pilota. Sia Hamilton che Bottas hanno infatti scelto, ben 14 settimane fa quindi senza alcun dato in possesso dai vari Team, se non i pochi raccolti durante i test post GP di Abu Dhabi 2017, solo 5 set di HyperSoft contro gli 8 di Ferrari e di RedBull.
In molti credono, Mario Isola compreso, che Mercedes tenterà la qualificazione nel Q2 con le gomme UltraSoft per impostare la gara con una singola sosta montando al Pit-Stop le gomme SuperSoft fino al termine della gara. Ciò che potrebbe rovinare i piani al Team anglo tedesco è il delta gomma tra la mescola UltraSoft e la più morbida HyperSoft che Pirelli ha quantificato in circa 1 secondo. Senza contare che, dai dati emersi nella giornata di ieri, la strategia più veloce (in generale) la si ottiene “mischiando” l’utilizzo di due treni di HyperSoft e uno di UltraSoft. Ma la competitività di entrambe le W09, soprattutto quella di Hamilton, sulle due mescole più dure, può sicuramente rendere molto competitiva per Mercedes anche la strategia a singola sosta. Con anche il grande dubbio della durata della HyperSoft, che potrebbe sorprendere molti e far passare quindi alcuni Team all’opzione dell’unica sosta pur partendo con il compound più morbido, montando poi magari la SuperSoft per arrivare in fondo alla gara. Come si può ben capire, anche per questo Gp del Canada gli strateghi dei vari Team sicuramente non si annoieranno.
GP CANADA – PROVE LIBERE: Raikkonen ad 1 decimo da Verstappen nella simulazione di qualifica può far ben sperare
Se andiamo ad analizzare i miglior crono realizzati da ciascun pilota possiamo notare che tutti i Top 6 si sono avvicinati molto al loro Ideal Time ottenuti dalla sommatoria dei propri Best Sector. Unica eccezione è Hamilton che, nel secondo tentativo di giro veloce, quando ha montato le UltraSoft, non è riuscito a migliorare il tempo ottenuto con le “rosse” nel suo primo stint.
Il quattro volte campione del mondo è riuscito a migliorare il proprio Best Sector 1 e 3 ma non il 2 e questo gli ha compromesso il tempo sul giro. Una Mercedes che ha optato per girare molto ma con una mappatura ancor più “tranquilla” rispetto al solito. Una scelta che è da associare all’alto chilometraggio di tutte le componenti che stanno utilizzando sia Hamilton che Bottas. C’è comunque da sottolineare che queste Power Unit ibride moderne soffrono molto meno la distanza rispetto ai vecchi aspirati tant’è che parlando lo scorso anno in Austria con un motorista del circus ci disse che un motore endotermico a fine vita perde circa l’1% della sua potenza (8 CV, 1 decimo e mezzo in Canada).
Molto interessante la prestazione di Kimi Raikkonen che nel giro di qualifica ha fatto segnare un crono (ipotetico, a CV “sbloccati”) migliore di quello di Max Verstappen. Ed è questo che lascia molto positivo un Sebastian Vettel invece un po attardato e sottotono (poi spiegheremo il perchè).
In generale comunque, Raikkonen è sembrato più soddisfatto del comportamento della vettura anche grazie ai lavori di setup effettuati nella parte terminale della FP1 che sembrano aver dato buoni risultati. Per quanto riguarda Vettel invece, è sembrato non essere propriamente a suo agio con la vettura. Sicuramente il tempo perso ad inizio FP2 dove i meccanici della rossa hanno dovuto sistemare la sospensione anteriore della sua SF71H, danneggiata dopo dopo un piccolo contatto a muto nella fase terminale di FP1, non ha sicuramente aiutato il pilota tedesco a risolvere i problemi incontrati nelle prima ora e mezza. Un altro fattore che rende atipico questo venerdì di Montreal, accoppiato ai problemi RedBull con Ricciardo che non gli hanno permesso di simulare uno stint con tanta benzina a bordo (gara).
La SF71H è sembrata essere non ancora perfettamente bilanciata, tant’è che era chiaro come scivolasse molto, faticando poi in trazione dove il posteriore muoveva molto.