La Ferrari SF71H, ancora una volta, si è trasformata da venerdì a sabato ed è riuscita a raccogliere la pole position con Sebastian Vettel. Pole position che mancava in Canada per la Ferrari dal lontano 2001 quando ad ottenerla fu Schumacher a bordo della F2001.
Pole position che su un tracciato come quello canadese non è fondamentale come a Montecarlo ma è pur sempre importante visto che, le ultime 3 edizioni di questo GP, sono state vinte dal pilota che scattava dalla prima piazza.
Vettel è riuscito a precedere la Mercedes di Bottas e la sorprendente Red Bull di Verstappen che su un tracciato dove la potenza del motore è molto importante (10cv=0,170s) è riuscito ad ottenere la terza posizione scavalcando, nel suo ultimo tentativo, Hamilton. Positivo l’aggiornamento portato in pista dalla Renault che ha permesso un incremento di potenza massima intorno ai 17 CV che su questa pista corrispondono a circa 3 decimi al giro.
Terza fila per un deludentissimo Raikkonen che è riuscito a precedere di pochi millesimi Ricciardo.
GP. CANADA: Ferrari e Mercedes partiranno con le UltraSoft mentre Red Bull userà le HyperSoft
Nella gara di domani una delle cose a cui prestare parecchia attenzione saranno gli pneumatici visto che, Ferrari e Mercedes, si sono copiate e domani scatteranno entrambe con le gomme “viola”. Se per Mercedes la scelta era piuttosto chiara fin dal momento della scelta dei set di gomme la stessa cosa non si può dire della Ferrari che ha deciso dopo aver analizzato tutti i dati raccolti nella giornata di ieri.
Bisognerà prestare parecchia attenzione al pneumatico anteriore di Hamilton visto che, nel suo giro di qualificazione in Q2, è stato autore di un bloccaggio al tornantino e questo gli potrebbe creare dei problemi di vibrazione nella prima parte di gara.
Scelta più aggressiva, invece, per il team Red Bull che cercherà di sfruttare l’extra grip fornito dal compound “rosa” alla partenza e nei primi giri di gara per cercare di attaccare i piloti che scatteranno davanti a loro con le Ultra Soft.
GP. CANADA: Vettel e la sua Power Unit hanno fatto la differenza nel terzo settore
Se analizziamo i best sector dei primi quattro piloti classificati possiamo notare che, nei primi due settori, i tempi erano pressoché simili.
La differenza, sommando il best sector 1 e il best sector 2, come potete osservare dal grafico in basso, era di qualche millesimo di secondo con Vettel che era stato il pilota più rapido.
La differenza, il pilota tedesco, l’ha fatta principalmente nel terzo settore, quello di potenza, dove è riuscito a rifilare, come potete osservare dal grafico in basso, oltre 1 decimo a Bottas, 2 a Verstappen e ben 3 ad Hamilton. Sicuramente, Vettel, è stato aiutato dal motore endotermico “fresco” che la Ferrari aveva montato sulla SF71H fin dalla giornata di ieri e che ha garantito un incremento di potenza di circa 5 cv rispetto alla versione 1 utilizzata da Raikkonen.
Il gap rimediato da Hamilton non è esclusivamente di potenza e non è dovuto esclusivamente al fatto che la Mercedes utilizzava un propulsore con parecchi chilometri sul groppone. Bottas, a parità di motore, è stato più veloce di Hamiton a dimostrazione che, il pilota inglese, non è riuscito ad interpretare nel migliore dei modi questa zona del circuito.
GP CANADA – Gara ad 1 sosta per Ferrari e Mercedes. E Red Bull?
A livello strategico la scelta di
Ferrari e di Mercedes di partire con le UltraSoft fa pensare che vogliano
impostare la corsa sul singolo pit stop con l’utilizzo delle gomme Super Soft nel
secondo stint di gara.
La grossa incognita è rappresentata dalla Red Bull
perché potrà cercare una strategia aggressiva puntando alla doppia sosta
(HS-HS-US) oppure cercare di gestire per circa 12 giri il compound più morbido
per poi cercare di andare a fine gara con le Super Soft. Secondo Pirelli la strategia più veloce è quella a 2 soste che sembra essere stata scartata a priori da Mercedes e Ferrari.
Gli altri due fattori da tenere in considerazione per la gara di domani sono la Safety Car visto che la probabilità di entrata in pista è piuttosto alta (61%) in quanto le poche vie di fuga non rendono agevole la rimozione delle vetture e il consumo di carburante, visto che, questo tracciato è
tradizionalmente critico per la gestione
del consumo benzina in quanto, per completare
la gara , sono necessari almeno 103 kg
di benzina col minimo carico aerodinamico.