- Come in Cina, le tre mescole nominate sono P Zero White medium, Yellow soft e Purple ultrasoft. A Shanghai il ‘salto’ di mescola ha contribuito a una gara molto entusiasmante, soprattutto dal punto di vista della strategia.
- Hockenheim presenta diverse curve medio-lente collegate da rettilinei ed esalta i carichi longitudinali. Qui è molto importante la gestione dei pneumatici posteriori.
- La curva 5 è la più impegnativa, un curvone veloce verso sinistra.
- L’asfalto è piuttosto liscio e i livelli di usura e degrado non saranno particolarmente elevati. È abbastanza difficile sorpassare: la strategia di gara potrà fare davvero la differenza.
- In questo periodo il meteo è particolarmente variabile in Germania.
- Lewis Hamilton ha vinto l’ultima gara disputata qui nel 2016 con una strategia a tre pit stop, alternando pneumatici supersoft e soft.
“Questa questa gara rappresenta abbastanza un’incognita, dato che dal 2016 a oggi sono cambiati molti fattori, tra cui le monoposto, l’intera gamma e le dimensioni dei pneumatici. Invece il circuito di Hockenheim è rimasto praticamente uguale rispetto a due anni fa. Per questa gara, proprio come in Cina, la nomination presenta un ‘salto’ di mescola, in modo da avere un divario equo fra le prestazioni delle tre mescole nominate. Anche grazie a questo fattore, a Shanghai abbiamo assistito a un gran premio davvero interessante anche dal punto di vista della strategia e speriamo che questo possa ripetersi anche in Germania. Le prove libere saranno particolarmente significative per i Team che dovranno familiarizzare nuovamente con questo tracciato e capire come utilizzare al meglio i pneumatici”.