La Ferrari arriva a Silverstone con una “pressione” che non sarà di certo quella di casa Mercedes. Sulla carta la pista di Silverstone si addice di più alle caratteristiche tecniche del Team anglo tedesco che dopo il doppio KO arriva in Gran Bretagna con la consapevolezza di dover vincere. La seconda e terza posizione di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, visto lo 0 di Lewis Hamilton e del Team Mercedes, hanno permesso al Team italiano di salire in testa ad entrambi i mondiali.
Per questo decimo appuntamento il Team italiano dovrebbe portare in pista degli aggiornamenti aerodinamici sulle sue SF71H, che serviranno anche a correggere dei problemi incontrati con l’introduzione dell’importante pacchetto di aggiornamenti del Montmelo.
La prima novità che possiamo mostrarvi è relativa all’ala a cucchiaio che la Ferrari ha montato sulla vettura di Sebastian Vettel. Come potete osservare dall’immagine in basso, il Team italiano ha prolungato le soffiature nella parte bassa/iniziale degli endplate (freccia verde) che potrebbero integrarsi meglio con le modifiche sospensive introdotte in Spagna (freccia gialla). Per precisazione: quella mostrata è una novità se si confronta la nuova specifica con l’unica a cucchiaio (Baku) utilizzata dalla Ferrari in stagione; per quanto riguarda invece le ali da più alto carico, non è una novità visto che il prolungamento delle soffiature è stato introdotto nel GP di Spagna.
Analizzando le altre parti dell’ala non si trovano novità. Il profilo principale dell’ala ha una forma a cucchiaio per concentrare il carico nella zona centrale scaricandone la zona esterna. Nella parte alta degli endplate le soffiature sono cinque, tra cui quattro “aperte” sull’anteriore, come nella specifica di un’ala utilizzata a Baku (in Azerbaijan c’erano due specifiche di ali a cucchiaio). Tali caratteristiche delle soffiature, introdotte dalla Toro Rosso nella stagione 2016 e poi pian piano copiate da molti Team, sono utili ad alleviare la pressione e quindi lo strato limite sulle derive verticali favorendo allo stesso tempo una maggior accelerazione del flusso sul dorso del flap mobile (zona esterna).
Un’ala sicuramente da minor carico che la Ferrari vuole testare su un circuito molto utile dal punto di vista della valutazione degli aggiornamenti. Interessante notare che sulla vettura di Kimi Raikkonen è invece stata montata un’ala posteriore più classica e da maggior carico.
Autore: @smilextech
Immagino la testeranno in ottica Monza ma poi per la gara gli rimettano quella classica anche a Vettel!