MERCEDES: non è stata perfetta, e non ha avuto sempre la vettura migliore (soprattutto in qualifica), ma ha saputo fare di necessità virtù, meglio degli avversari. Hamilton ha dato in pieno quello che si aspetta il team. Lui si, è stato (quasi) perfetto.
FERRARI: nonostante nelle ultime 2 gare abbia lasciato molti punti, ha conquistato notevoli certezze che vanno oltre ogni aspettativa, se solo ripensate a Barcellona, al Paul Ricard, e persino all’Austria dopo le QP. Il lavoro fatto in fabbrica è stato enorme. È tanto, ma non basta ancora se si commettono cosi tanti errori.
REDBULL: nella terra di nessuno ormai. Deludente negli ultimi appuntamenti per ragioni strettamente legate ad affidabilità e prestazioni Renault. Qualche errore di troppo di Verstappen a inizio anno fa e la fase di rinnovo di Ricciardo non hanno aiutato il team.
RENAULT e HAAS: lotta interessante per la serie B. I gialli hanno difeso molto bene il 4’ posto finora, sotto attacco della Haas che dovrebbe insidiarla pesantemente nei prossimi Gp, specialmente a Spa e Monza. Difficile tenerla ma va detto che i suoi piloti hanno lavorato complessivamente molto meglio.
FORCE INDIA: l’amministrazione controllata prima della sosta non è un caso, ma il momento più opportuno per lavorare velocemente alla soluzione che il team merita. Penalizzata dal non avere più una PU monstre rispetto ai diretti avversari, sta faticando non poco. Sensazione che si trascinerà senza acuti verso fine anno.
MCLAREN (o ALONSO?): 44/52 punti fatti dallo spagnolo. Sempre trascinatore. La McLaren gareggia con una vettura, ma è difficile capire dove sono le responsabilità di Vandoorne. Il team sta affrontando una necessaria ristrutturazione, la grande delusione 2018 viste le aspettative, anzi oggi possiamo dire l’illusione di poter lottare.
TORO ROSSO e SAUBER: due junior team ma con le loro ottime qualità. Alti e bassi inevitabili, a Budapest benissimo Toro con Gasly, eppure dagli svizzeri grazie all’aiuto della PU e il chiaro supporto dalla Ferrari, è lecito attendersi un interessante allungo. Leclerc e Gasly in netta crescita, sono due promesse molto serie.
WILLIAMS: lenta decadenza iniziata molti mesi fa. Strategie totalmente sbagliate, dispiace per Sir Franck, vediamolo come un anno di passaggio buttato ma per ripartire, e che va solo dimenticato alla svelta.
Autore: Giuliano Gemma (@GiulyDuchessa)