- Spa è famosa per il meteo particolarmente variabile: l’area che ospita i 7004 metri del circuito è molto vasta, di conseguenza può piovere in alcuni tratti e in altri no, così come potrebbe esserci il sole.
- I carichi sui pneumatici provengono da tutte le direzioni: un esempio tipico è il settore dell’Eau Rouge, dove i piloti affrontano prima una discesa e poi una compressione in salita a velocità elevatissime con carichi verticali estremi.
- Alcuni piloti hanno scelto un numero uguale di set di medium e supersoft, rispettivamente la mescola più dura e quella più morbida disponibili per questa gara.
- Nel 2017, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a due soste, influenzata dall’ingresso della safety car nelle fasi finali della gara che ha dato ai piloti la possibilità di un pit stop ‘libero’.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING
“Per questa gara, i Team hanno optato per scelte diverse di set disponibili, con alcune variabili che potrebbero portare a numerose strategie, grazie anche al fatto che quello di Spa-Francorchamps è un circuito che favorisce i sorpassi. Questa gara è sempre un’incognita, soprattutto per quanto riguarda il meteo, quindi i Team saranno chiamati a reagire in modo tempestivo alle diverse circostanze. Dal punto di vista dei pneumatici è un gran premio molto impegnativo. Nel 2017 la nomination per questa gara è stata abbastanza aggressiva, e la gara ha confermato la validità di questa scelta. Per questo motivo abbiamo deciso di portare mescole dello stesso livello anche quest’anno, seppur con un nome diverso”.