mercoledì, Dicembre 18, 2024

GP BELGIO: il pagellone semiserio del Froldi

IL PAGELLONE SEMISERIO DEL FROLDI

GRAN PREMIO DEL BELGIO 2018

Ancora una volta la Ferrari, il sabato, naufraga un pochino quando, per soli 10 minuti (in Q3), piove. E ovviamente Hamilton fa la Pole Position. Ma la Rossa, almeno con Vettel ci mette una pezza, supera in tromba Hamilton durante il primo giro e vince d’imperio, in modo autoritario, come di norma accadeva (sino a qualche tempo fa) alla AMG. Vedere rosicare gli anglo-tedeschi è fonte di grande soddisfazione, mentre Damon Hill parla di Ferrari che “svapa” in modo sospetto, Luigino di trucchi più o meno legali e in generale quelli della perfida Albione tirano fuori sospetti di ogni tipo che a loro confronto i complottisti di ogni risma sono dei dilettanti. Pensassero all’alettone posteriore della Mercedes, ribattezzato chewing-gum per gli incredibili movimenti laterali! Costa tanto ammettere che almeno in questa gara (e anche in altre) la monoposto Ferrari era semplicemente superiore? Si, evidentemente costa.
Si gode finalmente, ma a metà. Perché la Ferrari di domenica poteva avere almeno due monoposto sul podio. E invece un errore gravissimo ai box impedisce a Raikkonen di fare l’ultimo tentativo per la pole position. La partenza da sesto ha poi compromesso, con il folle errore di Hulkenberg, la gara di Kimi.
Incolpevole il pilota finlandese, colpevole la squadra.


Halo. Voto: 8. Per quel che può contare per i miei “trenta lettori”, sono fra i più feroci detrattori dell’Halo. Charlie Withing afferma dopo Spa: “Dire che oggi si è evitato di certo un incidente serio sarebbe una speculazione. Certo non ci vuole molta immaginazione per pensare che quei segni di pneumatico avrebbero potuto essere sul casco di Charles. I segni si estendono su un lungo tratto della macchina, come avete visto, per cui certo è molto probabile che il contatto con la sua testa avrebbe potuto esserci. Si tratta comunque di speculazioni come ho detto”. Tuttavia, se davvero l’Halo è servito (e secondo me in definitiva è servito, pur non essendo ne un ingegnere ne un tecnico specializzato in sicurezza) “Parigi val bene una messa”. Certo, la mia speranza continua ad essere quella di vedere l’Halo come una soluzione temporanea in attesa di qualcosa di meglio.

Hulkenberg. Voto: -10. Per noi è facile giudicare seduti comodamente in poltrona (vabbè a parte i ferraristi che rischiano sino alla fine l’infarto, come il sottoscritto), ma l’errore di Hulk, comunque la si giri, è gravissimo. Il “folle volo” poteva costare carissimo Se fossi in lui, andrei in Chiesa ad accendere un cero, visto che per fortuna nessuno si è fatto niente.
Alonso. Voto: MAMMA MIA. Ad Alonso a Spa accadono le peggiori cose e sempre senza alcuna responsabilità. Consiglio Lourdes.
Il Napoleone Fia e l’Halo. Voto: ipocrisia. Essendo l’Halo un cavallo di battaglia del Todt che oggi non ci piace (il Todt 2) fa bene ad intestarsene il merito. Il suo motto è “sicurezza prima di tutto”. Davvero? Bene. Ora: il parco chiuso che impedisce ad un team di cambiare il set up (se non marginalmente) della proprio monoposto facendo (ad esempio) la pole all’asciutto e magari domenica correndo sotto la pioggia non è una grave mancanza di sicurezza che mette i piloti in grande difficoltà? Dunque se davvero il motto della Fia è “sicurezza prima di tutto”, secondo me hanno qualche problema con la logica e la razionalità nei palazzi Fia…
 
Hamilton e il suo senso della velocità. Voto: 10. Come sempre ha fatto la differenza quando le condizioni meteo sono ballerine, cogliendo l’ennesima pole. In quelle condizioni è un killer, e bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Tuttavia domenica non ha mai impensierito Vettel, e credo che sia rimasto abbastanza sconcertato dalla facilità con cui il ferrarista lo ha superato in tromba.

Hamilton e le sue lagne. Voto: ci rinuncio. Luigino ormai fa un pò tenerezza quando comincia con le sue lagne gne-gne se non vince. Cioè, non puoi vincere sempre. Dai il giusto merito al tuo avversario. Bisogna saper perdere eh!

Vettel. Voto: 9 +. Gli darei 10 perché quel sorpasso in tromba con sverniciamento volante è da goduria infinita. Roba da rivedere in loop manco fosse una sostanza psicotropa. Ma siccome da lui volevo la pole position, si deve accontentare del voto di cui sopra. A parte gli scherzi, davvero una gara…alla Vettel. Però mi piacerebbe una volta vederlo vincere sul bagnato con la Ferrari…
Wingman-Bottas. Voto: fare il tappetino ti fa andare fuori di testa? Robottas prima ha rischiato di far decollare Vandoorne durante le FP3, poi ha centrato in pieno Sirotkin in gara. Il risultato di tutto questo macello? Cinque secondi (e due punti sulla patente), ininfluenti per il risultato finale. Per Villenueve è ormai palese che quando di mezzo c’è la Mercedes ci siano due pesi e due misure. Sarà, non sarà…ai posteri l’arida sentenza. Tornando alla gara, Valtteri pur essendo arrivato quarto, non mi ha affatto impressionato.
Raikkonen. Voto: S.V. Il Team gli ha rovinato la gara sabato con l’incredibile episodio della benzina mancante per fare l’ultimo tentativo in Q3; roba che il Drake probabilmente avrebbe fatto saltare qualche testa. Raikkonen, a questo giro, è del tutto incolpevole. Ma non ha senso parlare di sfortuna. Semmai di un errore grave che poi ha condizionato il resto.

Mad Max: voto: 8. Non poteva fare di più (con questa RB) in un circuito di potenza pura. Tuttavia, incredibile che io lo dica, penso stia maturando.
Team Ferrari. Voto: 6. Un pit stop fantastico per Vettel, un bel bisticcio sabato con i meccanici nelle fasi concitate del Q3, ed una gara rovinata ad Iceman. Insomma, il Team pare andare ancora in corrente alternata.
Arrivabene. Voto: 8. Non sono un suo estimatore, (non per la persona, ma per come sino ad oggi ha gestito il suo ruolo); tuttavia mi pare che finalmente il Team Principal abbia difeso la squadra, ammesso che si sono commessi degli errori, si sia assunto tale responsabilità e abbia anche dato le giuste stoccate agli avversari. Finalmente. Non è che hanno fatto qualcosa tipo “Mission Impossible” e quello che parlava aveva solo la voce e la faccia di Arrivabene? 
Mercedes W09. Voto. Blistering. Mi ha stupito e non poco vedere in entrambe le monoposto della corazzata anglo-tedesca blistering negli pneumatici posteriori. Come se avessero optato per un set up aggressivo onde poter cercare di stare dietro alle Ferrari.
Repetita 1: Ferrari SF71H. Voto: 10 e lode. E’ ormai una monoposto completa e dannatamente veloce. E, dicono gli avversari, ha il miglior motore. Questo aumenta il rammarico per la classifica piloti e costruttori.
Repetita 2: Ormai mi conoscete e sapete che sono un pessimista cronico. Anche per questo dò per scontata la vittoria finale di Hamilton. Però, mettiamola così, mi ri-ripeto: chi fra voi avrà l’ardire di inventare una punizione esemplare/originale se dovessi sbagliare pronostico (cosa che ovviamente mi auguro), mi vedrà mettere in pratica tale punizione.
PS.: E’ stato molto bello vedere, con un piccolo ma significativo logo, il ricordo della tragedia di Genova sul musetto delle monoposto rosse. Mi ha colpito invece che nessuno abbia dedicato la vittoria al presidente Marchionne. Suppongo (e spero) che si tratti di una scelta voluta con il desiderio di farlo per Monza, nel caso si riesca a vincere. Nel frattempo comincio a fare la macumbe anti-pioggia.


Ecco. Monza. Noi di Funoanalisitecnica ci saremo per raccontarvi ancora meglio, dal vivo, la tre giorni più importante dell’Italia motoristica.
di Mariano Froldi

foto @FormulaHumor

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