Lewis Hamilton vince alla grande il gran premio di Singapore e allunga nel mondiale! Seconda posizione per Verstappen che precede Vettel sul podio. A seguire Bottas, Raikkonen e Ricciardo.
Ma vediamo insieme i voti per questa gara:
Mercedes: 9 al team; 10+ a Hamilton; 6,5 a Bottas
Un solo aggettivo per definire Hamilton: straordinario! A partire dal giro super in qualifica fino alla gestione perfetta della gara.
Non altrettanto possiamo dire di Bottas: in qualifica si prende ben 7 decimi; in gara non ha lo stesso ritmo del compagno ed è costretto a difendersi da Raikkonen soprattutto nel finale quando non riesce nemmeno a doppiare Hulkenberg davanti a lui.
Ferrari: 5 al team; 5 a Vettel; 6 a Raikkonen
Non ci siamo. Se si vuole continuare a lottare per il titolo questa non è la strada buona.
In qualifica entrambi i piloti commettono qualche errorino qua e là e si ritrovano 3° e 5°; in gara, lo scatto di Vettel al via è ottimo, poi la strategia lo vanifica e lui si “spegne”. Il suo ritmo con ultrasoft, comunque, non è mai stato buono.
Raikkonen fa quello che può: prova una strategia diversa allungando il primo stint, ma non serve a nulla; poi lotta con Bottas per parecchi giri, ma anche questo non porta risultati.
Red Bull: 8 al team; 9 a Verstappen; 5 a Ricciardo
Era una pista che in qualche modo doveva aiutarli e così è stato. Gran weekend di Verstappen, nonostante qualche problemino alla PU, dalla qualifica fino alla gara a mettere pressione ad Hamilton, arrivando anche a tentare il sorpasso in fase di doppiaggio. Ottima la strategia ad allungare il suo stint per riprendersi la posizione su Vettel.
Non altrettanto bene Ricciardo, che si ritrova “ultimo” del trenino dei top sia in qualifica che in gara.
McLaren: 7 al team; 8 ad Alonso; 4 a Vandoorne
Che Alonso sia nettamente più forte del suo compagno di squadra non lo scopriamo di certo oggi e qui dove le carenze della macchina si vedono meno, si nota ancora di più. In qualifica è appena fuori dalla Q3; in gara porta a casa un ottimo 7° posto.
Vandoorne non pervenuto: disperso in qualifica in Q1 e lontanissimo da Fernando in gara.
Renault: 6,5 al team; 8 a Sainz; 6 a Hulkenberg
La qualifica non è granché, con Hulkenberg in 10^ posizione e Sainz escluso in Q2, ma in gara è un’altra storia: la strategia diversa con il pilota spagnolo, lo porta a chiudere la gara con un ottimo 8° posto.
Hulkenberg chiude dove è partito una gara riprendendosi quello che la strategia a lui aveva tolto.
Alfa Romeo Sauber: 7 al team; 8- a Leclerc; 6 a Ericsson
Grande prestazione per il pilota monegasco su questo circuito che non aveva mai visto: bravo in qualifica a mettersi davanti al suo compagno di squadra di ben 7 decimi; ottimo in gara a portarsi a casa la 9^ posizione con un bel sorpasso su Gasly. Unica pecca, la toccata alle barriere nelle libere di venerdì.
Non altrettanto a livello il suo compagno di squadra, che in gara non riesce ad entrare in zona punti, ma comunque una gara sufficiente.
Toro Rosso: 6 al team; 6,5 a Gasly; 5,5 a Hartley
Su questa pista non si trovano granché bene con la macchina. I punti sono un miraggio e la prestazione dei piloti è nella loro norma. Ancora una volta meglio Gasly di Hartley, sempre più in dubbio per il 2019.
Williams: 5 al team; 6 a Stroll; 6 a Sirotkin
Imbarazzante la differenza in qualifica rispetto agli altri: si ritrovano in ultima fila staccati di oltre un secondo dal 18°.
In gara la musica cambia, anche grazie ad una strategia diversa e alla pista dove passare non è per nulla facile, ma il risultato è quello che è. Buono Stroll a chiudere in 14^ posizione; non male nemmeno Sirotkin, a lottare con tutte le forze per una buona posizione, ma nulla può con l’usura gomme che lo costringe alla seconda sosta.
La squalifica subita a Monza deve averli spenti. L’unico lampo di luce, il giro in qualifica di Grosjean a portarlo in 8^ posizione, poi più nulla. Disastro in gara, dietro anche ad una Williams.
Magnussen rimane escluso in Q1 al sabato e si perde nelle retrovie la domenica. Anche per lui, l’unica consolazione è il giro veloce nel finale di gara con gomma hypersoft
Force India: 5 al team; 6 a Ocon; 3 a Perez
Hanno la macchina per portare a casa buoni punti e lo dimostrano in qualifica mettendosi entrambi in Q3, ma poi vanificano tutto in gara. O meglio, Perez manda tutto all’aria: nel primo giro, manda a muro Ocon, poi la strategia sbagliata lo porta alle spalle di Sirotkin e non riesce a passarlo per parecchi giri. Quando finalmente ci riesce, va al contatto con lui e rimedia penalità. Davvero una brutta gara per il messicano…
di Alessandro Rana (@AleRana95)