Lewis Hamilton vince il gran premio del Giappone al termine di uno weekend perfetto, precedendo l’altra Mercedes di Bottas e Verstappen. Segue Ricciardo, quindi le due Ferrari che proseguono in peggio il trend negativo iniziato da un paio di gare a questa parte.
Ma vediamo insieme i voti per questa gara:
Mercedes: 9 al team; 10 a Hamilton; 8 a Bottas
Davvero un ottimo lavoro in casa Mercedes a cominciare dalla qualifica del sabato, subito in pista con gomma supersoft per fare il tempo al momento giusto, fino alla strategia della domenica. Hamilton spaziale: fa quello che vuole in ogni momento e non viene minimamente impensierito dagli avversari.
Bottas non in forma come a Sochi, ma viene comunque battuto solo dal “marziano”.
Possono già iniziare a festeggiare…
Red Bull: 10 al team; 8,5 a Verstappen; 9 a Ricciardo
La strategia che mettono in pista è perfetta, sia con Verstappen, a metterlo davanti a Raikkonen nonostante la penalità, che con Ricciardo, capace di risalire da 15° a 4° con tanti bei sorpassi e a mantenere la posizione grazie alla sosta nel momento giusto.
L’olandese meritava di pagare di più quanto fatto al via per tenersi dietro i Ferrari, ma non è colpa sua se il regolamento permette ciò. Bravo anche ad infastidire Bottas nel finale.
Ferrari: 4 al team; 6 a Raikkonen; 5 a Vettel
Totalmente in crisi. L’errore in qualifica al sabato ad uscire con intermedie compromette anche la gara.
Buono al via Vettel, a recuperare subito posizioni, poi nel tentativo di sorpasso a Verstappen si gira nuovamente e vanifica tutto. Ci può stare pensando al mondiale, ma si sa che Verstappen la porta la chiude sempre…
Raikkonen fa quello che può, ma con gomma bianca non ha quasi mai avuto il ritmo di quelli davanti a lui.
Force India: 7 al team; 7,5 a Perez; 7 a Ocon
In qualifica meglio Ocon di Perez; in gara al contrario, ma portano comunque a casa punti pesanti in ottica classifica costruttori. Mezzo voto in più a Perez per essere riuscito a mettersi davanti a Grosjean
Haas: 8 al team; 7,5 a Grosjean; 3 a Magnussen
Grosjean nettamente meglio del compagno di squadra: in qualifica riesce a mettersi in Q3 con gomma gialla; in gara gestisce la strategia diversa e deve arrendersi solo a Perez.
Magnussen disastroso: in qualifica è escluso in Q2; in gara si mette fuori gioco da solo con una manovra, l’ennesima, pericolosissima ai danni di Leclerc. Finché non lo penalizzeranno continuerà a farlo, ma non va per niente bene…
Renault: 6 al team; 7,5 a Sainz; 4 a Hulkenberg
Weekend a due facce quello in casa Renault.
Sainz decisamente meglio del compagno: in qualifica riesce a mettersi in Q2; in gara porta a casa un punticino che può significare molto a fine stagione.
Per quanto riguarda Hulkenberg, invece, tutto da dimenticare: fuori in Q1 prima e ritirato in gara poi, comunque anonimo fino a quel momento.
Parti invertite rispetto all’ultima gara insomma…
Toro Rosso: 7 al team; 7 a Gasly; 6,5 a Hartley
La miglior qualifica della stagione con entrambi i piloti in Q3 si ridimensiona in gara con condizioni più “normali” per tutti. Buona la gara, con Gasly meglio di Hartley, ma non riescono comunque a rimanere nei punti.
Alfa Romeo Sauber: 6 al team; 5 a Ericsson; 6 a Leclerc
Weekend più complicato rispetto agli ultimi in casa Sauber.
Buona gara per Leclerc che si vede vanificata la buona partenza dalla manovra killer di Magnussen; risale fino alla zona punti, ma poi è costretto al ritiro per problemi meccanici.
Non altrettanto possiamo dire di Ericsson: costretto a partire ultimo per l’incidente avuto in qualifica, tampona Leclerc alla ripartenza dopo safety car chiude fuori dai punti.
Mai a livello del compagno di squadra…
McLaren: 5 al team; 6 a Alonso; 6,5 a Vandoorne
La situazione del team è fin troppo nota; unica differenza rispetto alle ultime gare è che Vandoorne riesce a chiudere a ridosso di Alonso e non staccato di un’eternità.
Williams: 5 al team; 6 a Sirotkin; 5,5 a Stroll
Stesso discorso per McLaren: la macchina non va, ma non è di certo una novità e nemmeno colpa dei piloti.
Da segnalare solo la difesa di Stroll su Alonso sicuramente eccessiva: lo spagnolo non poteva scomparire…
di Alessandro Rana (@AleRana95)