- A parità di nomination, le tre mescole disponibili (soft, supersoft e ultrasoft) sono più morbide di uno step rispetto alle equivalenti 2017.
- Il Circuit of the Americas si percorre in senso antiorario e presenta curve molto diverse tra loro, quindi è necessario trovare un set-up di compromesso.
- Curva 1 è la più conosciuta: si tratta di un tornante fra salita e discesa dove è particolarmente difficile giudicare il punto di frenata.
- Sono presenti tre lunghi rettilinei che possono raffreddare i pneumatici a ogni giro, perciò è ancor più fondamentale mantenere le gomme nella corretta finestra d’utilizzo.
- Nel 2017, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta. Due pit stop per Sebastian Vettel, 2° al traguardo. Altri piloti hanno scelti tattiche sia a una che a due soste.
“Come abbiamo visto lo scorso anno, ad Austin potranno essere possibili diverse strategie, in una gara che è sempre difficile da interpretare soprattutto a causa del meteo molto variabile e delle caratteristiche del tracciato. Negli ultimi anni l’evoluzione dell’asfalto non è stata molta, rispetto agli inizi: come sempre, sarà molto importante per i Team utilizzare le sessioni di prove libere per ottenere informazioni aggiornate sul tracciato e preparare al meglio la propria strategia. Per questa gara la tattica non è così scontata, visto che il circuito offre diversi punti dove poter sorpassare, come abbiamo visto nel 2017. Quello di Austin è un appuntamento importante anche per Pirelli, che proprio qui è title sponsor. Questo sottolinea il ruolo chiave degli Stati Uniti per l’azienda, con il primo P Zero World inaugurato a Los Angeles due anni fa”.