La stagione 2018 si è conclusa con la vittoria di Hamilton che ha concluso in bellezza la sua miglior annata da quando corre in Formula 1. Positiva la prestazione della Ferrari che, grazie a Vettel, è riuscita a concludere in seconda posizione a ridosso del vincitore. Una Rossa molto competitiva quella vista in questo fine settimana ad Abu Dhabi su un tracciato dove negli anni scorsi soffriva tantissimo. Sul gradino più basso del podio ci è finito Verstappen che è riuscito ad approfittare dell’errata strategia di Ricciardo che ha concluso al quarto posto. Deludente l’ultima gara di Bottas che ha concluso al quinto posto. Il pilota finlandese tra i top sei è stato l’unico pilota a non raccogliere nemmeno un successo. E’ stato sicuramente un grande scudiero ma da un pilota che guida una Mercedes è lecito aspettarsi di più a livello prestazionale.
La vittoria di Hamilton è stata piuttosto agevole ed è stata agevolata anche dalla scelta strategica fatta dal team anglo-tedesco che ha richiamato ai box il cinque volte campione del mondo al giro 7 quando la direzione gara aveva esposto il regime di Safety Car per il problema che ha costretto Raikkonen a parcheggiare la sua Ferrari a bordo pista. Eravamo ancora nelle prime fasi di gara ed Hamilton non aveva nessun tipo di problema con le gomme Ultra SOFT ma, il muretto, ha deciso di giocare in difesa e di proteggersi con almeno una vettura nel caso altri team avessero scelto di “pittare”. E’ stato un rischio comunque calcolato perchè sapevano benissimo di riuscire ad arrivare alla bandiera a scacchi senza nessun tipo di problema e così è stato. Hamilton è stato comunque bravo a gestire le gomme nella prima parte del secondo stint e nel finale, quando Vettel stava spingendo, ha risposto ai tempi del pilota tedesco dimostrando che le sue gomme erano ancora in perfetto stato.
La gara di Bottas non è stata molto buona anche a causa di alcuni problemi al freno posteriore destro che gli hanno creato grossi problemi nella parte centrale del secondo stint. Oltre ai freni ha subito un danneggiamento del fondo quando Verstappen lo ha sopravanzato.
In casa Ferrari il fine settimana è stato piuttosto positivo su una pista dove la Rossa ha sempre sofferto. Peccato per il ritiro di Raikkonen che è stato costretto a parcheggiare la sua SF71H per un problema elettronico. Vettel ha ultracorto il massimo risultato possibile in quanto non è sembrato avere il passo per andare ad infastidire la Mercedes. Se nel secondo stint il ritmo del pilota tedesco è stato veramente ottimo ma lo stesso non si può dire della parte iniziale quando, con gomme Ultra Soft, non ha avuto un gran ritmo.
La gara di Verstappen è stata positiva anche se era lecito aspettarsi qualcosa di più specialmente nel primo stint visto che, a differenza degli altri top 6, partiva con gomme HyperSoft che, specialmente nei primi giri, dovevano fare la differenza. Così non è stato anche per dei problemi tecnici che hanno rallentato la sua Red Bull RB14. Problema inizialmente si surriscaldamento della Power Unit e successivamente ad un sensore che ha provato una perdita anomala di potenza. Nonostante questo è stato autore di un ottima gara ed è riuscito a concludere sul gradino più basso del podio.
La gara di Riccardo, invece, è stata danneggiata dalla strategie scelta dal team di Milton Keynes che ha allungato troppo il primo stint. I tempi, come dimostra il grafico, erano ancora piuttosto buoni ma questa scelta ha permesso a Verstappen di sopravanzarlo visto che, con gomme Super Soft, era più veloce. Nonostante uno stint lunghissimo è stato scelto di portarlo a fine gare con le Super Soft mentre era lecito aspettarsi qualcosa di più aggressivo azzardando le HyperSoft. Peccato perchè Ricciardo meritava di concludere la sua carriera in Red Bull con un podio.
Penso che che un campionato che si definisce F1 sia inammissibile che in gara si giri 9/10 secondi più lenti del tempo in qualifica e cambiando le gomme al settimo giro si possa arrivare a fine gran premio senza grossi problemi.