100esima Pole Position Mercedes grazie, come al solito, ad un Lewis Hamilton perfetto anche in Brasile che è riuscito a battere di pochissimi centesimi di secondo la positiva Ferrari SF71H di Sebastian Vettel. Il cinque volte campione del mondo non era stato il più veloce nel Q1 e nel Q2 ma, nel momento decisivo, è riuscito a portare la sua Mercedes W09 in prima posizione.
Molto positiva comunque la prestazione della Ferrari che, anche sfruttando una diversa strategia di gomme (partirà con pneumatici Soft) rispetto a Mercedes, rimane la favorita per la vittoria nella gara (asciutta) di domani. Diventerà fondamentale la partenza, con Vettel che dovrà cercare di proteggere la posizione su Bottas visto che il pilota finlandese potrà sfruttare al via degli pneumatici più prestazionali (SuperSoft).
Positiva, secondo noi, anche la prova di entrambe le Red Bull su un tracciato dove la potenza della Power Unit è molto impostante; entrambe le RB14 sono infatti riuscite a qualificarsi con un gap inferiore al mezzo secondo nei confronti del
poleman. Ricordiamo che Ricciardo, nonostante il sesto posto, scatterà al via dall’undicesima posizione a causa della sostituzione del gruppo turbocompressore che gli è
costata una penalità di 5 posizioni al via.
poleman. Ricordiamo che Ricciardo, nonostante il sesto posto, scatterà al via dall’undicesima posizione a causa della sostituzione del gruppo turbocompressore che gli è
costata una penalità di 5 posizioni al via.
GP BRASILE:
Qualche problema alla Power Unit per Hamilton nelle FP3
Qualche problema alla Power Unit per Hamilton nelle FP3
Nella giornata odierna Lewis Hamilton ha sofferto di alcuni problemi alla Power Unit: lo sfogo dell’olio non era stato infatti posizionato correttamente, andando a creare delle fumate azzurre in alcuni punti della pista poiché il lubrificante finiva sugli scarichi molto caldi.
In quest’area c’è stato un importante cambiamento regolamentare proprio in questa stagione in quanto è stato ammesso un solo serbatoio dell’olio vietando l’utilizzo di valvole attive di controllo tra il basamento e l’aspirazione del motore. Per evitare che i team portassero olio vaporizzato nel plenum di aspirazione, la FIA ha deciso che l’olio presente nel basamento nelle Power Unit 2018 dove essere sfiatato obbligatoriamente in atmosfera.
GP BRASILE: Ferrari scatterà al via con le Soft, la mossa vincente per il GP?
Il Q2 di queste qualifiche è stato davvero molto concitato a causa della pioggia leggera che ha sconvolto le strategie che i team avevano pianificato prima delle qualifiche. L’unico team che ha corso dei rischi, alla fine ben premiati, è stata la Ferrari che inizialmente era scesa in pista con le SuperSoft per poi passare alle Soft nel giro di riscaldamento. Una Ferrari perfetta che ha giocato sul timing riuscendo a far segnare un giro ottimo con le “gialle” che domani sfrutterà al via con una mossa che potrebbe diventare determinante per la gara di domani.
Mercedes e Red Bull, invece, non hanno corso nessun rischio montando le SuperSoft e ottenendo il tempo che gli è valso la qualificazione. Successivamente, sia Verstappen che le due Mercedes hanno calzato le “gialle”, non riuscendo però a migliorare il loro tempo costringendoli a partire al via con le più problematiche SuperSoft. I Team, come evidenziato nell’analisi di ieri, avrebbero preferito utilizzare le Soft al via perché questo compound si è rivelato più veloce e costante rispetto alle SuperSoft.
GP BRASILE: Hamilton ottiene la sua decima pole position stagionale
Hamilton, a differenza di Vettel e Raikkonen, ha migliorato in entrambi i suoi tentativi mentre i piloti della Rossa hanno ottenuto il proprio best lap nel primo tentativo. Un Hamilton che è riuscito a far la differenza nel settore centrale, facendo segnare un crono di 165 millesimi migliore rispetto al pilota tedesco della Ferrari che nel secondo tentativo ha commesso però un piccolo errore. Tutti i top 4 non hanno realizzato il proprio giro perfetto, infatti, analizzando l’ideal lap possiamo notare che ci poteva essere miglioramenti di circa 1 decimo di secondo.
GP.BRASILE-
STAGIONE 2018 |
||||||||
QUALIFICA Q3 – ARIA 36°C – PISTA 24°C
|
||||||||
POS.
|
PILOTA
|
BS1 (s)
|
BS2 (s)
|
BS3 (s)
|
IDEAL LAP
(s) |
BEST LAP
(s) |
DIFF (s)
|
Compound
|
1
|
HAM
|
17,454
|
34,122
|
15,601
|
67,177
|
67,281
|
-0,104
|
SS
|
2
|
VET
|
17,327
|
34,287
|
15,601
|
67,215
|
67,374
|
-0,159
|
SS
|
3
|
BOT
|
17,445
|
34,241
|
15,625
|
67,311
|
67,441
|
-0,130
|
SS
|
4
|
RAI
|
17,380
|
34,290
|
15,671
|
67,341
|
67,456
|
-0,115
|
SS
|
5
|
VER
|
17,639
|
34,228
|
15,911
|
67,778
|
67,778
|
0,000
|
SS
|
6
|
RIC
|
17,654
|
34,232
|
15,894
|
67,780
|
67,780
|
0,000
|
SS
|
Se osserviamo le prestazioni della Red Bull possiamo notare che più di due terzi del gap è stato rimediato nei settori veloci mentre in quello guidato i tempi sono stati vicini a quelli ottenuti da Hamilton e leggermente migliori rispetto a quelli della Ferrari.