Ancora un appuntamento doppio con regoliamoci per vedere insieme le decisioni dei commissari di questi ultimi due Gp.
Iniziamo a vedere tutto quanto riguarda il Gp degli Stati Uniti:
- Vettel è stato sanzionato con 3 posizioni di penalità in griglia + 2 punti patente per non aver rallentato a sufficienza in regime da bandiera rossa.
E’ una violazione dell’articolo 31.6 del regolamento sportivo:
“Se fosse necessario fermare una sessione di prove in quanto il circuito è bloccato da un incidente o perché le condizioni meteorologiche o altro rendono pericoloso continuare, il Direttore di Gara ordinerà che le bandiere rosse vengano mostrate a tutti con i messaggi di un commissario e le luci di interruzione verranno mostrate sulla Linea.Quando viene dato il segnale di fermarsi, tutte le vetture devono immediatamente ridurre la velocità e procedere lentamente verso la pit lane. Al fine di garantire che i piloti riducano sufficientemente la velocità, dal momento in cui il messaggio “BANDIERA ROSSA” appare sul sistema di messaggistica ufficiale fino al momento in cui ogni auto attraversa la prima linea della safety car quando entra nella pit lane, i piloti dovranno rimanere sopra il il tempo minimo fissato dalla centralina ECU FIA almeno una volta in ogni settore dei commissari (un settore dei commissari è definito come la sezione di pista tra ciascuno dei pannelli luminosi FIA).Tutte le auto abbandonate sulla pista verranno portate in un luogo sicuro.Alla fine di ogni sessione di prove nessun conducente può attraversare la Linea più di una volta.”
Dai dati è emerso che Vettel non ha rallentato a sufficienza nei settori 6 e 7 (non è rimasto sopra il tempo minimo stabilito della centralina FIA).
Dal momento che l’articolo sopra citato è stato introdotto proprio quest’anno per assicurarsi che ciò avvenga e che nei casi precedenti sono state inflitte 3 posizioni di penalità in griglia, la sanzione è corretta. E’ vero che non ha creato pericolo agli avverarsi, ma è altrettanto vero che bisogna essere il più uniformi possibile nel giudicare.
Tenete a mente quest’ultima frase…
- Bottas e Ocon sono stati investigati per aver guidato troppo lentamente in un giro durante la qualifica, ma non sono stati sanzionati
L’articolo in questione è il 27.4 del regolamento sportivo:
“In nessun momento una macchina può essere guidata inutilmente lentamente, in modo irregolare o in un modo che potrebbe essere considerato potenzialmente pericoloso per gli altri piloti o per qualsiasi altra persona.”
Dalla telemetria è emerso che entrambi i piloti hanno superato il tempo massimo consentito per il giro tra le due linee di safety car nel giro di rientro post qualifica tuttavia hanno valutato che, non essendo rimasti coinvolti altri piloti, non hanno guidato in maniera troppo lenta o comunque pericolosa per gli altri.
Direi che non sanzionare in questo caso è corretto, ma come detto sopra, per avere uniformità di giudizio, sarebbe stato meglio farlo. Anche Vettel non ha creato pericolo ad altri avversari eppure è stato punito, a differenza loro…
- Stroll è stato sanzionato con un drive through + 2 punti patente per aver causato un incidente.
E’ una violazione che rientra nei casi previsti dall’articolo 38.1 del regolamento sportivo:
“Il direttore di gara può segnalare ogni incidente in pista o sospetto di violazione del presente Regolamento Sportivo o del Codice (un “incidente”) agli steward. Dopo la revisione, avverrà a discrezione dei Commissari Sportivi decidere se procedere o meno con un’indagine.I commissari possono anche indagare su un incidente notato da loro stessi.”
Dalle immagini è chiaro che, durante il primo giro, Stroll è uscito di pista prima di curva 4 e mentre rientrava in pista poco più avanti ha colpito la vettura di Alonso causandone il ritiro. E’ chiaro che la colpa sia solo sua, quindi la sanzione è più che corretta.
- Ricciardo è stato investigato per aver avuto un incidente con Vettel, ma non è stato sanzionato
Anche questo rientra nell’articolo 38.1 che abbiamo appena sopra citato.
Dai video analizzati, è chiaro che i due piloti più che ad un incidente sono andati ad un contatto in curva 13 e nessuno dei due si può dire abbia avuto la colpa.
- Un episodio curioso riguarda Sainz: il pilota è stato investigato per aver tagliato la linea che separa la pit entry dalla pista, ma non è stato sanzionato.
E’ una violazione del codice sportivo internazionale.
Durante il giro di ricognizione, Sainz ha oltrepassato la linea che delimita la pit entry, ma invece di rientrare ai box, è tornato in pista. La manovra è avvenuta dopo il classico paletto che delimita le zone.
I commissari, però, valutato che il pilota è tornato in pista in maniera sicura, hanno deciso di non prendere provvedimenti.
L’episodio è molto simile a quanto accaduto in Germania con Hamilton, e anche là non venne imposta alcuna sanzione. Ma allora a che serve la regola che vieta ciò?
- C’è comunque un altro episodio che vede coinvolto il pilota spagnolo della Renault: ha lasciato la pista ed è rientrato traendone vantaggio, quindi è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 1 punto patente.
E’ una violazione dell’articolo 27.3 del regolamento sportivo:
“I piloti devono fare ogni ragionevole sforzo per utilizzare la pista in ogni momento e non possono deliberatamente lasciarla senza un giustificato motivo. I piloti saranno giudicati per aver lasciato la pista se nessuna parte della vettura rimane a contatto con essa e, a scanso di dubbi, linee bianche che definiscono i bordi della pista sono considerati parte della pista, ma i cordoli non lo sono. Nel caso in cui una vettura lasci la pista il conducente può rientrare, però, questo può essere fatto solo quando è sicuro per farlo e senza ottenere alcun vantaggio. A discrezione assoluta del direttore di gara può essere data la possibilità di riprendere la posizione che aveva prima di lasciare la pista.”
I commissari hanno notato che in curva 1, Sainz era leggermente davanti a Grosjean. Tuttavia, è uscito di pista e quando è rientrato, la distanza dall’avversario era nettamente maggiore.
La decisione è quindi corretta
- Grosjean è stato sanzionato con 3 posizioni di penalità in griglia alla gara successiva + 1 punto patente per aver causato un incidente.
Anche questo episodio, fa parte dell’articolo 38.1 che abbiamo già visto
Analizzando le immagini e ascoltando il pilota, i commissari hanno potuto stabilire che Grosjean ha causato un incidente con Leclerc in curva 12 in quanto è vero che ha dovuto frenare in anticipo bloccando anche le ruote a causa delle macchine che gli stavano davanti, ma è altrettanto vero che ha colpito la vettura dell’avversario.
Proprio a causa di queste circostanze particolari, è stato dato un solo punto sulla patente.
Le posizioni in griglia di penalità sono corrette.
Da ultimo vediamo i due casi che hanno portato alle squalifiche di Magnussen e Ocon. Il primo per aver utilizzato più dei 105 kg di carburante previsti per la gara; il secondo per aver usato un flusso di carburante eccessivo durante il primo giro della gara.
Per il pilota Haas, l’articolo in questione è il 30.5 del regolamento sportivo:
“A nessuna auto è consentito consumare più di 105 kg di combustibile, dal momento in cui il segnale per iniziare la corsa è dato al tempo in cui ogni macchina attraversa la linea dopo che è stato dato il segnale di fine-corsa. Tranne in casi di forza maggiore (accettata come tale dai Commissari Sportivi), qualsiasi pilota che abbia superato questo limite sarà squalificato dai risultati di gara.”
Per il pilota Force India, invece, l’articolo è il 5.1.4 del regolamento tecnico:
“Il flusso del carburante non deve superare i 100 kg/h.”
I commissari hanno applicato il regolamento alla lettera e constatate le irregolarità, hanno imposto correttamente la squalifica a entrambi i piloti.
Passiamo quindi ad analizzare quanto accaduto in Messico:
- Stroll è stato investigato per ben due volte per non aver seguito le istruzioni del direttore gara, ma non è stato sanzionato.
Sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale.
Si tratta di curva 8, quando il pilota è uscito di pista ed è rientrato non mantenendo sulla destra i cordoli gialli appositamente installati e come definito dal direttore di gara nelle sue note pre evento.
La prima volta è accaduto durante le libere 3. Ascoltando il pilota, hanno deciso di non sanzionarlo in quanto era in pista con gomma da asciutto mentre la pista era ancora umida e per questo ha perso il controllo della vettura. Inoltre, non sopraggiungevano altre macchine al suo rientro in pista.
La seconda volta è accaduto in qualifica. Anche qui, ascoltando il pilota e vedendo le immagini, hanno deciso di non sanzionarlo in quanto dopo aver perso il controllo della vettura nella curva precedente, ha subito rallentato, è rientrato in pista in maniera sicura, abortendo il suo giro.
Certo, le decisioni dei commissari potrebbero anche sembrare giuste, dato che comunque si è trattato di piccoli errori, ma non sono per nulla in linea che altre decisioni prese in stagione per comportamenti simili…
- Hartley è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente.
Anche questo rientra nell’articolo 38.1 che abbiamo già riportato sopra, mentre analizzavamo il Gp degli Usa.
Hartley è andato al contatto con Ocon in curva 2 mentre quest’ultimo stava tentando di superarlo. E’ abbastanza evidente che il pilota della Toro Rosso non abbia lasciato sufficiente spazio all’avversario, quindi giusto applicare una sanzione.
- Ocon è stato investigato per aver forzato fuori pista un avversario, ma non è stato sanzionato.
L’articolo in questione è il 27.4 del regolamento sportivo e anche questo l’abbiamo già visto sopra.
In approccio di curva 4, Gasly stava tentando il sorpasso su Ocon e si è spostato sulla destra. Ocon si è quindi spostato a sua volta per difendersi e entrambi hanno allungato il punto di frenata.
Il pilota della Toro Rosso ha quindi bloccato la gomma anteriore sinistra e a causa di ciò è uscito di pista.
- La Williams è stata sanzionata con 25.000€ di multa per aver rilasciato la vettura di Stroll in modo non sicuro.
L’articolo in questione è il 28.13 del regolamento sportivo:
“a) Le auto non devono essere rilasciate da una posizione di arresto in garage o piazzola in modo che potrebbe mettere in pericolo il personale in corsia o un altro pilota.I concorrenti devono fornire un mezzo per stabilire chiaramente, quando viene visto da sopra e nella parte anteriore della macchina, che una macchina è stata rilasciata.b) Se una macchina si considera rilasciata in condizioni di non sicurezza durante qualsiasi sessione di prove, i commissari sportivi potranno togliere al pilota un numero di posizioni in griglia che ritengono appropriate.c) Se una macchina si considera rilasciata in condizioni di non sicurezza durante una gara una penalità ai sensi dell’articolo 38.3 (d) sarà imposta al pilota in questione. Tuttavia, se il pilota si ritira dalla gara a causa del rilascio della vettura in condizioni non sicure, può essere inflitta una multa alla squadra.d) Sarà imposta una sanzione supplementare per qualsiasi pilota che, a giudizio dei Commissari Sportivi, continua a guidare una macchina sapendo che non è stato rilasciato in condizioni di sicurezza.”
Al termine delle operazioni di pit stop, Stroll è ripartito dalla propria piazzola quando uno dei suoi meccanici non si era ancora completamente spostato e lo ha colpito.
I commissari hanno determinato la situazione di insicurezza in quanto è compito del team assicurarsi che tutti siano in posizione sicura prima che la macchina venga rilasciata.
Inoltre, è stato preso in considerazione un episodio simile: quanto accaduto in Bahrain, con Raikkonen.
Giusto applicare una sanzione.
di Alessandro Rana (@AleRana95)