Iniziamo ad analizzare le soluzioni tecniche mostrate dal Team francese partendo ovviamente dall’anteriore della RS19. Cosi come sulle vetture finora presentate, l’ala anteriore (1) è semplice, e rispetta appieno il nuovo regolamento tecnico. Da notare rispetto alle ali anteriori precedentemente analizzate, la profondità del mainplane (si vede molto bene nell’immagine successiva). Cosi come Toro Rosso gli endplate non presentano ancora l’inclinazione verso l’esterno permessa dal regolamento tecnico, vista per ora solo su Haas, vettura più completa e con le migliori caratteristiche tecniche finora analizzate. Questo lascia presagire che non è la versione di ala definitiva in quanto sarà molto importante sfruttare questa curvatura per incanalare esternamente agli pneumatici anteriori parte del flusso d’aria.
Il muso (2) mantiene la filosofia aerodinamica della passata stagione: si privilegia il passaggio del flusso d’aria tra i piloni di sostegno sfruttando i piloni come “semplici” deviatori di flusso, una filosofia ormai seguita da tutti i team di Formula 1 ad eccezione della Mercedes che molto probabilmente continuerà a sfruttare il passaggio d’aria verso il nosecone esternamente ai piloncini di sostegno dell’ala anteriore.
Cosi come Haas, anche Renault sembra avere dei cerchioni (5) con soffiaggi esterni per simulare l’effetto dei mozzi soffianti, ricordiamo vietati dal regolamento tecnico 2019. Scorrendolo infatti si può arrivare alla nuova versione dell’articolo 11.4.3 che ora stabilisce che il flusso d’aria non può passare attraverso una sezione circolare di 105 mm di diametro dall’asse centrale della ruota e il relativo fissaggio (il dado ruota). Ciò sicuramente sarà da confermare con immagini reali dei test che inizieranno lunedì sulla pista del Montmelo.
nelle immagini rilasciate al pubblico nella giornata di oggi presentazione e lo si capisce molto dalla mancanza degli slot in
prossimità delle ruote posteriori.
La novità più interessanti al posteriore sono i doppi piloni di sostegno dell’ala in chiaro stile Ferrari. Ricordiamo che il team di Enstone la scorsa stagione utilizzava la soluzione a singolo pilone di sostegno. La specifica a doppio pilone, secondo un tecnico all’interno del circus, è migliore poiché si può “programmare” la flessione dell’ala alle alte velocità.
La seconda novità interessante sul posteriore è relativa ai tre scarichi che sembrano aver perso la caratteristica unica di essere molto inclinati verso l’alto per cercare il soffiaggio sul dorso dell’ala posteriore. Ricordiamo che lo scorso anno Renault aveva montato lo scarico centrale e i due della wastegate con un’inclinazione massima di 5 gradi, vale a dire il valore limite concesso dal regolamento.
Gli endplate (11) sono molto semplici: Renault, al contrario di Haas per esempio, ha mostrato una soluzione piuttosto scolastica che segue alla lettera il nuovo regolamento tecnico.
Cosi come per Toro Rosso, la RS19 è una vettura fin troppo semplice per essere vera. Bisogna portare pazienza ancora sei giorni per ammirare totalmente quanto progettato ad Enstone.
Foto: Renault F1
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