“Il direttore FIA della F1, Charlie Whiting, è purtroppo scomparso questa mattinaa a Melbourne, all’età di 66 anni, a causa di un’embolia polmonare, tre giorni prima del GP Australia che aprirà la stagione di F1. Ha iniziato la sua carriera in F1 nel 1977 lavorando nel team Hesketh, poi negli anni ’80 alla Brabham. È stato parte integrante dell’organizzazione del campionato mondiale FIA di F1 da quando è entrato a far parte dealla federazione nel 1988, ed è stato direttore di gara dal 1997”.
Questo il comunicato della federazione Internazionale dell’automobile, battuto dalle agenzie di stampa e ripreso da tutti i social e mass media. Un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto il Circus mentre fervono i preparativi per la prima tappa del mondiale 2019, che prenderà il via fra poche ore. Era impossibile non prenderlo in giro, non criticarlo e contemporaneamente non rispettarlo. Di certo scompare improvvisamente una delle colonne portanti della Formula Uno.
Messaggi di cordoglio sono arrivati dal presidente della Fia, Jean Todt, dai team e da tutti i piloti. Giusto due anni fa si parlava insistentemente di un suo pensionamento, poi rientrato. Avrebbe dovuto terminare il suo mandato alla fine di questo mondiale. Un comunicato FIA ci informa in questi minuti che, almeno per la prima gara del 2019, a prendere il suo posto sarà l’australiano Michael Masi, già direttore di gara della Australian Supercap Series.
Bisognerà vedere a chi affiderà ora la FIA un ruolo così delicato e importante per il prosieguo del Mondiale.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi