Durante l’ultima
stagione il progetto tecnico della scuderia Ferrari ha dimostrato di essere al top, con una vettura (SF71-H)
capace di essere altamente competitiva in praticamente tutte quante le piste
del calendario. Nonostante questo però la scuderia italiana ha dovuto
amaramente incassare l’ennesima sconfitta inflittagli un’altra volta dai rivali
tedeschi, più bravi a gestire e far fruttare il valore meccanico e umano della
squadra. La nuova
presidenza Ferrari, dopo la triste
ed inmprovvisa scomparsa di Sergio
Marchionne, ha preso in mano le redini della scuderia effettuando un
importante avvicendamento ai vertici sportivi. Una volta
sollevato dal proprio incarico Maurizio
Arrivabene, l’ingegnere numero uno del team Mattia Binotto è stato insignito del ruolo di team principal, di
fatto continuando anche a ricoprire la responsabilità tecnica della scuderia.
stagione il progetto tecnico della scuderia Ferrari ha dimostrato di essere al top, con una vettura (SF71-H)
capace di essere altamente competitiva in praticamente tutte quante le piste
del calendario. Nonostante questo però la scuderia italiana ha dovuto
amaramente incassare l’ennesima sconfitta inflittagli un’altra volta dai rivali
tedeschi, più bravi a gestire e far fruttare il valore meccanico e umano della
squadra. La nuova
presidenza Ferrari, dopo la triste
ed inmprovvisa scomparsa di Sergio
Marchionne, ha preso in mano le redini della scuderia effettuando un
importante avvicendamento ai vertici sportivi. Una volta
sollevato dal proprio incarico Maurizio
Arrivabene, l’ingegnere numero uno del team Mattia Binotto è stato insignito del ruolo di team principal, di
fatto continuando anche a ricoprire la responsabilità tecnica della scuderia.
L’italiano
sostiene che dal momento in cui ha preso pieni poteri della Gestione Sportiva in realtà le cose non
siano cambiate molto, ed al contrario le linee guida sono rimaste praticamente
le stesse. Secondo il tecnico l’unica strada da percorrere per portare a Maranello il titolo è quella della
continuità, fattore di vitale importanza all’interno della struttura per poter
continuare a progredire come squadra.
sostiene che dal momento in cui ha preso pieni poteri della Gestione Sportiva in realtà le cose non
siano cambiate molto, ed al contrario le linee guida sono rimaste praticamente
le stesse. Secondo il tecnico l’unica strada da percorrere per portare a Maranello il titolo è quella della
continuità, fattore di vitale importanza all’interno della struttura per poter
continuare a progredire come squadra.
“Cosa è cambiato in Ferrari? Pochissime cose direi”, commenta Binotto nelle sue ultime dichiarazioni rilasciate a Barcellona.”Siamo sempre noi con la stessa squadra ed un nuovo pilota. Penso
che ci affidiamo alla continuità del passato, quindi non direi che sia stato
messo in atto un cambiamento significativo”. Dal punto di vista tecnico peró
un posizionamento differente è stato effettuato: “Abbiamo spostato un po’ gli ingegneri, ma sono ancora tutti qui con noi. La Ferrari
è una squadra abituata a lavorare insieme da molti anni, per poter cosi
migliorare di stagione in stagione.”
che ci affidiamo alla continuità del passato, quindi non direi che sia stato
messo in atto un cambiamento significativo”. Dal punto di vista tecnico peró
un posizionamento differente è stato effettuato: “Abbiamo spostato un po’ gli ingegneri, ma sono ancora tutti qui con noi. La Ferrari
è una squadra abituata a lavorare insieme da molti anni, per poter cosi
migliorare di stagione in stagione.”
Mattia nonostante abbia solo di recente iniziato il suo percorso sembra avere davvero le
idee chiare sul da farsi, dimostrando una naturale attitudine al comando.
“Il mio ruolo consiste nel mettere
tutti nella migliore posizione possibile, per fare in modo che si trovino nella
situazione più corretta. Per ottenere tutto questo si ci deve trovare nell’ambiente
giusto, mettendo in atto un’ estrema politica di chiarezza dei ruoli anche tra i piloti stessi”.
idee chiare sul da farsi, dimostrando una naturale attitudine al comando.
“Il mio ruolo consiste nel mettere
tutti nella migliore posizione possibile, per fare in modo che si trovino nella
situazione più corretta. Per ottenere tutto questo si ci deve trovare nell’ambiente
giusto, mettendo in atto un’ estrema politica di chiarezza dei ruoli anche tra i piloti stessi”.
Parlando a
livello personale Binotto non
nasconde la grande soddisfazione nel aver avuto la grande possibilità di poter dirigere una
scuderia tanto prestigiosa.”Non
credo che mi abituerò mai a questo… è una grande responsabilità soprattutto
per essere il capo della Ferrari. Ho avuto l’opportunità di far parte
di una grande squadra, ed essere il boss di un team così grande a volte rende
le cose più facili.“
livello personale Binotto non
nasconde la grande soddisfazione nel aver avuto la grande possibilità di poter dirigere una
scuderia tanto prestigiosa.”Non
credo che mi abituerò mai a questo… è una grande responsabilità soprattutto
per essere il capo della Ferrari. Ho avuto l’opportunità di far parte
di una grande squadra, ed essere il boss di un team così grande a volte rende
le cose più facili.“
Senza dubbio
trattasi di una grande sfida quella intrapresa dal preparatissimo Mattia che,
oltre a dirigere il progetto tecnico, dovrà quindi essere molto bravo a districarsi nel
mondo mediatico, rispedendo potenziali pressioni totalmente innecessarie al
mittente.
trattasi di una grande sfida quella intrapresa dal preparatissimo Mattia che,
oltre a dirigere il progetto tecnico, dovrà quindi essere molto bravo a districarsi nel
mondo mediatico, rispedendo potenziali pressioni totalmente innecessarie al
mittente.
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1