Dall’arrivo dell’era ibrida in Formula Uno i motori Renault non hanno certo saputo coprirsi di gloria, soffrendo (troppo) spesso problematiche legate all’affidabilità. Inoltre le prestazioni non hanno aiutato risultando sempre troppo basse, soprattutto per una casa automobilistica che pretende competere ai massimi livelli contro i top della categoria.
Dopo anni di successi insieme a RedBull, che hanno fruttato la bellezza di 4 mondiali costruttori, la casa transalpina perde la collaborazione con la scuderia austriaca per la scarsa competitività del suo prodotto. Anche per queste ragioni i tecnici di Enstone hanno deciso di dare un netto taglio con il passato, cambiando completamente l’architettura dei propri propulsori, vero limite della power unit francese.
In questi giorni il general manager di Renault Sport Racing vede i grandi progressi compiuti, soprattutto in termini di potenza. Secondo le ultime dichiarazioni di Cyril Abiteboul, il motore Renault spec. 2019 é in grado di produrre una potenza molto superiore a quella della passata stagione, esattamente in linea con le simulazioni ottenute questo inverno sui banchi di prova.
Ecco le parole del francese…
“Il nostro handicap dal lato motoristico dovrebbe finalmente essere stato riempito. É passato un po’ di tempo da quando ci trasciniamo questo problema ma i numeri provenienti dal banco di prova questo inverno sono stati buoni, e fortunatamente adesso sono correlati con quelli della pista. Anche se il nostro piano di ristrutturazione ci ha dato le conferme dei progressi compiuti, questo guadagno ottenuto con il motore dovrà essere confrontato con la competenza, durante la prima prova mondiale a Melbourne. Non voglio ancora dare nessun numero preciso, ma direi che ora abbiamo tra i 20 ed i 50 cavalli in più rispetto alle specifiche del 2018 “
Senza dubbio la vettura francese si denota molto più pimpante rispetto all’anno passato, ed i riscontri cronometrici sembrano davvero corroborare le parole di Abiteboul. In ultima analisi risulta estremamente interessate notare l’assetto picchiato della RS19, capace di formare un angolo tra diffusore ed asfalto molto pronunciato.
Autor: Alessandro Arcari – @BerrageizF1