Melbourne, Australia, 17 marzo.
Dopo i test, tutti si aspettano una Ferrari in piena lotta per la vittoria, ma le cose non vanno proprio in quella direzione, anzi…Mercedes domina, con Bottas che vince davanti a Hamilton e Verstappen; solo 4^ e 5^ posizione per le due Ferrari.
Ma vediamo insieme i voti di questa prima gara:
Mercedes: 8 al team; 8 a Hamilton; 10 a Bottas
Un nuovo Bottas questo del 2019! Al sabato la pole gli sfugge per un decimo, ma sappiamo benissimo che con la macchina superiore Hamilton è pressoché imbattibile; la domenica sfrutta alla perfezione l’errore in partenza del compagno, si mette in testa e amministra come vuole, portandosi a casa anche il punto addizionale per il giro veloce.Davvero un ottimo risultato per lui. Per quanto riguarda Lewis, invece, il team lo ferma molto presto per paura della Ferrari e quindi la sua vittoria viene compromessa fin da subito. In ogni caso, un solido weekend anche per lui…
Ferrari: 4 al team; 6 a Vettel; 5.5 a Leclerc
Sono arrivati qui con un carico di ottimismo enorme e se ne vanno asfaltati. Con la macchina che avevano, non potevano raccogliere di più. Non credo assolutamente che la Ferrari sia l’orrore visto sia in qualifica che in gara, ma sicuramente c’è ancora tanto, ma tanto da lavorare. Mancava sia di set up che di potenza, con Vettel che ha avuto i problemi maggiori; solo nella primissima parte di gara riuscivano a tenere il ritmo di quelli davanti. Mezzo voto in meno a Leclerc per l’errore che gli costa la 4^ posizione in qualifica, ma la gara sarebbe terminata comunque allo stesso modo. Inguardabile l’ordine di scuderia già alla prima gara.
Red Bull: 6 al team; 8,5 a Verstappen; 4 a Gasly
Weekend a due facce per il team austriaco. Per quanto riguarda Verstappen, un ottimo weekend fin dal sabato con un gran giro a infilarsi tra le Ferrari per completare la domenica con un’ottima strategia ad allungare il primo stint che lo porta ad impensierire anche Hamilton sul quale tuttavia non può nulla. Lato Gasly, invece, commettono un grave errore di valutazione in qualifica e rimane escluso nel Q1; in gara, prima risale fino alla 6^ posizione, poi dopo il pit stop si fa superare da Kvyat nonostante le gomme più vecchie e non riesce più a risalire, chiudendo così 11°. Da rivedere…
Haas: 6 al team; 7.5 a Magnussen; 7 a Grosjean
Si potrebbe dire che per loro l’Australia, o meglio, il pit stop australiano sia una maledizione. Dopo i problemi avuti con entrambi i piloti nel 2018, quest’anno tocca ancora a Grosjean a perdere punti per problemi di fissaggio con uno pneumatico. Peccato, perché dopo una buona qualifica, stava disputando una gara niente male. Bene anche Magnussen, di poco alle spalle del compagno in qualifica e primo degli altri in gara, tra l’altro, unico a non essere doppiato.
Renault: 5 al team; 7 a Hulkenberg; 4 a Ricciardo
Gira tutto storto all’australiano: in qualifica rimane escluso in Q2, per di più alle spalle del compagno; in gara, dopo pochi metri, butta tutto alle ortiche cercando un sorpasso sull’erba che gli distrugge l’ala anteriore. A metà gara decide per il ritiro; inutile continuare.
Al contrario, bene Hulkenberg, che riesce a portare a casa qualche punticino con una gara all’attacco soprattutto nelle prime fasi.Da un team ufficiale come Renault, però, ci si aspetta decisamente di più.
Alfa Romeo: 5 al team; 7 a Raikkonen; 5 a Giovinazzi
Nel team ci sono un pilota che ha molta esperienza e uno che ne deve fare molta. E si vede benissimo. In qualifica Giovinazzi rimane escluso in Q2 perché non riesce a preparare al meglio le gomme per il giro buono, mentre Raikkonen entra in Q3. In gara, l’italiano chiude in 15^ posizione con un ritmo non all’altezza complice qualche problemino e una strategia sbagliata a stare in pista anche con gomme completamente finite, mentre il finlandese si porta a casa l’8° posto. Possono fare di più…
Racing Point: 6 al team; 7.5 a Stroll; 4 a Perez
Male Perez: dopo la qualifica in Q3 ci si aspettava sicuramente molto di più, invece resta imbottigliato nel traffico di Norris e chiude 13° ben distante dal gruppo. All’opposto Stroll, che rimane escluso in Q1 per una questione di millesimi, in gara riesce a risalire fino alla 9^ posizione e a portare così a casa 2 punti importanti.
Toro Rosso: 5 al team; 5 a Albon; 6 a Kvyat
Un po’ la stessa situazione di Racing Point. Il debuttante Albon si mette davanti al compagno di squadra con un buon giro in qualifica e fa ben sperare, ma in gara le cose cambiano e si disperde nelle retrovie. Al contrario, Kvyat risale posizioni e riesce a portarsi a casa un punticino, anche grazie ai ritiri altrui. Unica nota davvero positiva nella sua gara, il sorpasso a Gasly.
McLaren: 4,5 al team; 7 a Norris; 4 a Sainz
Un po’ come per Toro Rosso, Norris illude, anzi, stupisce al sabato portandosi addirittura in Q3, poi in gara le cose cambiano. Il ritmo non è buono, ma non è colpa sua se la macchina non va e chiude 12°con un grosso gap su chi gli sta davanti.Sainz non pervenuto: in qualifica rimane escluso in Q1; in gara sembra poter risalire, ma dopo pochi giri la sua power unit lo lascia a piedi.
Williams: 3 al team; 6 a Russell; 5 a Kubica
La situazione del team è imbarazzante, ma non lo scopriamo oggi. Con la macchina che si ritrovano, più delle ultime due posizioni non possono raccogliere. Per Kubica un’errore di troppo in qualifica, mentre in gara subisce la rottura dell’ala anteriore al via per un contatto. Meglio Russell.
Autore: Alessandro Rana – @AleRana95