Uno dei maggiori problemi che i vari Team incontreranno in questo fine settimana è sicuramente quello delle condizioni atmosferiche molto differenti tra la varie sessioni. Negli ultimi anni, le temperature dell’aria sono arrivate a toccare anche i 38°C che si traducevano in oltre 50°C di pista. Questo durante la prima e terza sessione di allenamento. Nella seconda, qualifiche e gara le temperature calano significativamente, e questo influisce in modo importante sulle prestazioni delle varie auto.
Power Unit, trasmissione e gli accessori di queste Formula 1 sono particolarmente sensibili alle temperature ambientali ed è per questo che in ogni GP viene studiata la miglior soluzione di raffreddamento. Un qualcosa che lavora in piena sinergia con l’aerodinamica della vettura poiché privilegiare il raffreddamento della vettura significa sacrificare alcuni decimi di aerodinamica.
In casa Red Bull per cercare di migliorare il raffreddamento della Power Unit e delle sue componenti è stato realizzato un vistoso sfogo dove il sistema di protezione Halo va ad agganciarsi al telaio. Una soluzione che viene utilizzata da diversi team che hanno preso spunto dalla Mercedes visto che il team anglo-tedesco utilizza questa soluzione già dalla passata stagione. Soluzione che, Mercedes, sembra aver abbandonato in questo fine settimana (clicca qui per leggere).