Durante i test invernali
disputatosi nello splendido tracciato catalano di Montmelò, il team Mercedes
è rimasto molto abbottonato nelle dichiarazioni riguardanti la competitività della
propria vettura, indicando Ferrari come
la squadra da battere. Le frecce d’argento di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono dedicate
prettamente alla raccolta dati, provando qualche giro rapido indossando i
compound più morbidi solo durante l’ultimo giorno disponibile.
disputatosi nello splendido tracciato catalano di Montmelò, il team Mercedes
è rimasto molto abbottonato nelle dichiarazioni riguardanti la competitività della
propria vettura, indicando Ferrari come
la squadra da battere. Le frecce d’argento di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono dedicate
prettamente alla raccolta dati, provando qualche giro rapido indossando i
compound più morbidi solo durante l’ultimo giorno disponibile.
Il programma Ferrari invece è stato abbastanza
differente, utilizzando spesso le mescole C4
e C5 per le prove comparative
effettuate dai piloti di Maranello.
Dopo gli otto giorni in pista l’impressione generale sulla Rossa era molto buona, e il favore del pronostico senza dubbio era
per la monoposto del Cavallino. Purtroppo
però per i ferraristi Albert Park ha
messo a nudo le (momentanee?) carenze della SF90, che non solo non è stata in grado di lottare con Mercedes ma si é vista superata in rendimento anche
da una Red Bull in grande spolvero.
differente, utilizzando spesso le mescole C4
e C5 per le prove comparative
effettuate dai piloti di Maranello.
Dopo gli otto giorni in pista l’impressione generale sulla Rossa era molto buona, e il favore del pronostico senza dubbio era
per la monoposto del Cavallino. Purtroppo
però per i ferraristi Albert Park ha
messo a nudo le (momentanee?) carenze della SF90, che non solo non è stata in grado di lottare con Mercedes ma si é vista superata in rendimento anche
da una Red Bull in grande spolvero.
L’altissima competitività
dimostrata ancora una volta dal team tedesco ha di fatto smentito le parole di Toto Wolff, che da buon comunicatore durante i test ha saputo convincere tutti (o quasi) della superiorità del team di Maranello. Per questa ragione il boss del team tedesco dopo il primo
appuntamento mondiale 2019 ha voluto chiarire la situazione, dichiarando che le
parole da lui proferite durante i test non erano pretattica o un semplice bluff.
dimostrata ancora una volta dal team tedesco ha di fatto smentito le parole di Toto Wolff, che da buon comunicatore durante i test ha saputo convincere tutti (o quasi) della superiorità del team di Maranello. Per questa ragione il boss del team tedesco dopo il primo
appuntamento mondiale 2019 ha voluto chiarire la situazione, dichiarando che le
parole da lui proferite durante i test non erano pretattica o un semplice bluff.
“Abbiamo fatto veramente fatica nella prima
settimana di test a Barcellona, ed
solo verso la fine della seconda che siamo riusciti a capire come far
funzionare la nostra vettura. Giungendo a Melbourne
non avevamo la minima idea se potessimo essere più veloci della Ferrari, allo stesso livello o
dietro… ma a partire dalle libere del venerdì tutto ha funzionato alla
perfezione.”
settimana di test a Barcellona, ed
solo verso la fine della seconda che siamo riusciti a capire come far
funzionare la nostra vettura. Giungendo a Melbourne
non avevamo la minima idea se potessimo essere più veloci della Ferrari, allo stesso livello o
dietro… ma a partire dalle libere del venerdì tutto ha funzionato alla
perfezione.”
Dando un’occhiata alla
classifica mondiale vediamo come Mercedes
si trovi in testa al campionato costruttori con 44 punti, giusto il doppio delle lunghezze accumulate da Ferrari nella prima sfida delle 21
previste dal calendario. Anche se l’inizio del team italiano non è dei più
incoraggianti il tempo per recuperare la situazione c’è tutto, a partire tra
due settimane quando il Circus si
rimetterà in viaggio per approdare in Bahrein.
classifica mondiale vediamo come Mercedes
si trovi in testa al campionato costruttori con 44 punti, giusto il doppio delle lunghezze accumulate da Ferrari nella prima sfida delle 21
previste dal calendario. Anche se l’inizio del team italiano non è dei più
incoraggianti il tempo per recuperare la situazione c’è tutto, a partire tra
due settimane quando il Circus si
rimetterà in viaggio per approdare in Bahrein.
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: Mercedes – Ferrari