Dopo la qualifica
dell’ottavo round mondiale della Formula
E la federazione internazionale ha
incontrato una irregolarità nel team Mahindra,
visto che la pressione degli pneumatici non era a norma con il regolamento. Per
questa ragione il tedesco Wehrlein perde
la pole position lasciando spazio in prima fila alle due Nissan. Nella partenza lanciata
del Paris E-Prix fila tutto liscio,
fino a quando il giro successivo arriva il primo (dei tantissimi) colpi di
scena della competizione.
dell’ottavo round mondiale della Formula
E la federazione internazionale ha
incontrato una irregolarità nel team Mahindra,
visto che la pressione degli pneumatici non era a norma con il regolamento. Per
questa ragione il tedesco Wehrlein perde
la pole position lasciando spazio in prima fila alle due Nissan. Nella partenza lanciata
del Paris E-Prix fila tutto liscio,
fino a quando il giro successivo arriva il primo (dei tantissimi) colpi di
scena della competizione.
Rowland,
partito in testa dopo la squalifica di Wehrlein,
sbanda improvvisamente in frenata andando a muro danneggiando la sua monoposto,
perdendo automaticamente la leadership
della gara. Per le successive tornate vediamo Sebastien Buemi al
fronte pressato da Robert Frijns,
che con la sua Virgin incollato
negli scarichi cerca di superarlo.
partito in testa dopo la squalifica di Wehrlein,
sbanda improvvisamente in frenata andando a muro danneggiando la sua monoposto,
perdendo automaticamente la leadership
della gara. Per le successive tornate vediamo Sebastien Buemi al
fronte pressato da Robert Frijns,
che con la sua Virgin incollato
negli scarichi cerca di superarlo.
La partenza a fionda di Felipe Massa consente al brasiliano di
collocarsi 3 posizione anche se in pochi giri dimostra di non avere il ritmo
dei primi due, perdendo “facilmente” la posizione con André Lotterer. Come abbiamo detto le sorprese durante la gara non
sono certo mancate, e la conferma arriva quando Buemi rallenta improvvisamente dirigendosi verso i box, lasciando
la prima posizione a Frijns e
rientrando in pista con un giro di distacco. Nel frattempo Daniel Abt dimostra tanta velocità guadagnando diverse posizioni,
collocando la sua Audi tra i primi
tre.
collocarsi 3 posizione anche se in pochi giri dimostra di non avere il ritmo
dei primi due, perdendo “facilmente” la posizione con André Lotterer. Come abbiamo detto le sorprese durante la gara non
sono certo mancate, e la conferma arriva quando Buemi rallenta improvvisamente dirigendosi verso i box, lasciando
la prima posizione a Frijns e
rientrando in pista con un giro di distacco. Nel frattempo Daniel Abt dimostra tanta velocità guadagnando diverse posizioni,
collocando la sua Audi tra i primi
tre.
Come se le emozioni non
bastassero si ci mettono pure le condizioni atmosferiche a influire fortemente
sulla competizione, quando circa a metà gara arriva un acquazzone memorabile a
inondare improvvisamente il tracciato francese. La direzione gara si vede
costretta a utilizzare la full course yellow, che obbliga
tutte le vetture a procedere con un’andatura massima di 50Km/h.
bastassero si ci mettono pure le condizioni atmosferiche a influire fortemente
sulla competizione, quando circa a metà gara arriva un acquazzone memorabile a
inondare improvvisamente il tracciato francese. La direzione gara si vede
costretta a utilizzare la full course yellow, che obbliga
tutte le vetture a procedere con un’andatura massima di 50Km/h.
Anche se il tracciato
ancora molto bagnato non sembra permettere il normale svolgimento della
competizione dopo 4 giri si riparte, ed in pochi minuti succede di tutto. Rowland calcola male la frenata
colpendo la BMW di Alexander Sims che rimane ferma
“inchiodata” in pista contro le barriere, mentre pochi secondi prima Sam Bird va in testa cosa nello stesso
punto dopo un contatto con una Mahindra,
creando molta confusiuone in pista.
ancora molto bagnato non sembra permettere il normale svolgimento della
competizione dopo 4 giri si riparte, ed in pochi minuti succede di tutto. Rowland calcola male la frenata
colpendo la BMW di Alexander Sims che rimane ferma
“inchiodata” in pista contro le barriere, mentre pochi secondi prima Sam Bird va in testa cosa nello stesso
punto dopo un contatto con una Mahindra,
creando molta confusiuone in pista.
Un’altra volta compare la full course yellow per dare tempi ai
commissari di ripristinare la situazione. Nel mentre il vincitore dell’ultimo E-Prix Mitch Evans entra ai box
lentamente, e dopo un rapido check
svolto dai meccanici rientra in gara molto attardato. Stesso destino per il
belga Vandoorne che per un problema
tecnico rientra in pit lane ma a
differenza del neozelandese deve purtroppo alzare bandiera bianca e abbandona la gara.
commissari di ripristinare la situazione. Nel mentre il vincitore dell’ultimo E-Prix Mitch Evans entra ai box
lentamente, e dopo un rapido check
svolto dai meccanici rientra in gara molto attardato. Stesso destino per il
belga Vandoorne che per un problema
tecnico rientra in pit lane ma a
differenza del neozelandese deve purtroppo alzare bandiera bianca e abbandona la gara.
Quando mancano 15 minuti
alla fine si riavvia la gara, con Jean
Eric Vergne che tra sorpassi e problemi altrui riesce a recuperare
parecchie posizioni collocandosi in sesta piazza. Quella che per il francese
sembrava un incubo alla fine si è trasformata in una giornata positiva. Giunti
all’ultimo terzo di gara al comando troviamo Frijns con un vantaggio di 5 secondi su Lotterer che a sua volta precede di 10 secondi il tedesco Daniel Abt.
alla fine si riavvia la gara, con Jean
Eric Vergne che tra sorpassi e problemi altrui riesce a recuperare
parecchie posizioni collocandosi in sesta piazza. Quella che per il francese
sembrava un incubo alla fine si è trasformata in una giornata positiva. Giunti
all’ultimo terzo di gara al comando troviamo Frijns con un vantaggio di 5 secondi su Lotterer che a sua volta precede di 10 secondi il tedesco Daniel Abt.
Quando il grosso delle
emozioni sembravano essere terminate Mortara
perde il controllo della sua Venturi
tamponando fortemente la Jaguar di Alex
Lynn, restando entrambi “intrappolati” contro le barriere. Per i due dopo
il grande impatto il ritiro è inevitabile, provocando la terza full course yellow del rocambolesco
evento. Grazie a questa gara tanto caotica D’ambrosio
è bravo ad approfittare della situazione, e partendo ultimo guadagna ben 13
posti collocandosi ottavo. Dopo 3 giri sotto bandiera gialla, deve addirittura
fare l’ingesso in pista la Safety Car
per l’estrema condizione del tracciato che tra acqua, vetture ferme e detriti è
veramente in uno stato di caos. Quando mancano due minuti a fine dell’evento si
rilancia la gara, e il sopracitato D’ambrosio
rovina quanto di buono fatto fin’ora andando a muro. La quarta full course yellow viene esposta dai
commissari per i successivi 2 giri, quando finisce la gara.
emozioni sembravano essere terminate Mortara
perde il controllo della sua Venturi
tamponando fortemente la Jaguar di Alex
Lynn, restando entrambi “intrappolati” contro le barriere. Per i due dopo
il grande impatto il ritiro è inevitabile, provocando la terza full course yellow del rocambolesco
evento. Grazie a questa gara tanto caotica D’ambrosio
è bravo ad approfittare della situazione, e partendo ultimo guadagna ben 13
posti collocandosi ottavo. Dopo 3 giri sotto bandiera gialla, deve addirittura
fare l’ingesso in pista la Safety Car
per l’estrema condizione del tracciato che tra acqua, vetture ferme e detriti è
veramente in uno stato di caos. Quando mancano due minuti a fine dell’evento si
rilancia la gara, e il sopracitato D’ambrosio
rovina quanto di buono fatto fin’ora andando a muro. La quarta full course yellow viene esposta dai
commissari per i successivi 2 giri, quando finisce la gara.
Grandissima vittoria per Frijns che senza commettere nessun
errore ottiene un ottimo risultato, sventolando nel giro di rientro la bandiera
olandese presa da un commissario. La Virgin
è la prima scuderia che riesce a ripetere la vittoria in questa emozionante
stagione, anche se per l’ottava volta di fila abbiamo visto un pilota diverso
vincere un E-Prix. Importante
secondo posto per Andre Lotterer che
dà continuità ad un campionato dove riesce a esprimersi molto meglio rispetto
al suo compagno di squadra. A concludere il podio troviamo l’Audi di Daniel Abt che
stando lontano dai guai acciuffa punti importanti per il campionato.
errore ottiene un ottimo risultato, sventolando nel giro di rientro la bandiera
olandese presa da un commissario. La Virgin
è la prima scuderia che riesce a ripetere la vittoria in questa emozionante
stagione, anche se per l’ottava volta di fila abbiamo visto un pilota diverso
vincere un E-Prix. Importante
secondo posto per Andre Lotterer che
dà continuità ad un campionato dove riesce a esprimersi molto meglio rispetto
al suo compagno di squadra. A concludere il podio troviamo l’Audi di Daniel Abt che
stando lontano dai guai acciuffa punti importanti per il campionato.
Ecco la classifica
completa del Paris E-Prix…
completa del Paris E-Prix…
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: ABB Formula E