A differenza di quanto visto in Australia, qui c’è stato un po’ di lavoro per i commissari, dovuto soprattutto ad alcuni contatti in pista, tuttavia le penalità assegnate non sono molte.
Vediamole insieme:
Proprio per quanto riguarda gli incidenti, che riguardano l’articolo 38.1 del regolamento sportivo, i primi a finire sotto la lente di ingrandimento sono stati Giovinazzi e Hulkenberg, per un contatto avuto durante le libere 1. In gara, invece, è toccato a Sainz e Verstappen prima; Giovinazzi e Kvyat poi.
In tutti i casi non è stata assegnata alcuna sanzione.
Nel primo episodio, nessuno dei due piloti si trovava in un giro lanciato e Hulkenberg aveva appena lasciato passare Raikkonen. Non aspettandosi il sorpasso da parte di Giovinazzi è rimasto in traiettoria quindi, quando l’italiano ha fatto la manovra, il pilota è stato preso alla sprovvista e c’è stato il contatto. Trattandosi di un’incomprensione durante una sessione di prove, giusto non sanzionare. Per quanto riguarda invece gli altri due episodi, durante i tentativi di sorpasso in gara di Sainz su Verstappen e di Giovinazzi su Kvyat, c’è stato un leggero contatto, tuttavia analizzando le immagini non ci sono elementi sufficienti per attribuire la colpa all’uno piuttosto che all’altro. Giusto quindi anche in questi casi non penalizzare.
Due episodi accaduti in qualifica sono stati portati all’attenzione dei commissari:
- l’impedimento di Grosjean ai danni di Norris (Articolo 31.5)
- la guida troppo lenta senza motivo di Vettel (articolo 27.4)
Il pilota Haas è stato sanzionato con 3 posizioni in griglia + 1 punto patente. Mentre si apprestava ad iniziare un giro lanciato, è stato superato da Vettel, quindi per mantenere un gap sufficiente ha alzato il piede. Il team, però, non l’ha avvisato dell’arrivo alle sue spalle di Norris, che stava effettuando un giro veloce, il quale ha dovuto frenare bruscamente per evitare guai peggiori. I commissari hanno quindi capito che la manovra di Grosjean non è stata intenzionale, tuttavia, la perdita di tempo avuta dall’avversario è stata notevole, quindi la decisione è corretta.
Vettel, invece, non è stato sanzionato dai commissari in quanto il pilota ha deciso di tenere una velocità molto ridotta a causa delle forti vibrazioni causate da uno spiattellamento all’inizio del giro. Non avendo causato problemi ad altri piloti in pista, la decisione si può definire corretta.
Da ultimo Ricciardo è finito sotto inchiesta per non aver riposizionato il volante dopo essere sceso dalla macchina quando è stato costretto a ritirarsi. E’ una violazione dell’articolo 22.5, tuttavia non è stato sanzionato.
Decisione corretta, in quanto il pilota australiano ha dovuto abbandonare la gara per un problema alla power unit e sulla sua vettura si sono accese le luci che segnalano la non sicurezza dal punto di vista elettrico della macchina. Per questo motivo, è stato informato via radio di scendere facendo un salto, in modo da non avere contatto auto-terreno. Ricciardo ha quindi pensato che non fosse sicuro avvicinarsi per posizionare il volante ed è la stessa conclusione a cui sono arrivati i commissari.
Autore – Alessandro Rana – (@AleRana95)
Foto – Fia.com