A completare quelle che possiamo definire certamente delle qualifiche negative per la Ferrari (aggiornamenti promossi e mantenuti su entrambe le SF90), un Vettel solamente in terza posizione dietro alle due Mercedes: “Le Mercedes sono state più veloci di noi. La sessione è stata molto lunga, le temperature della pista continuavano a scendere ed è stato difficile trovare il bilanciamento e le scie. Con la pista che si raffreddava era difficile spingere e mettere le gomme in finestra. Forse ho sbagliato a non prendermi l’azzardo di avere qualcuno davanti, con il senno di poi è facile dirlo ma comunque abbiamo fatto un buon risultato. Sono contento perché penso di aver fatto il massimo ma non del tutto soddisfatto perché come team ci aspettavamo una sessione migliore sia da parte mia che di Charles”. Una Ferrari sicuramente meno brillante sul giro secco rispetto a quella ammirata nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi e questo è imputabile sia alle modifiche di assetto apportate dal Team tra le FP2 e le FP3 che soprattutto alla temperatura della pista, molto inferiore a fine qualifiche rispetto a quella delle FP3. Entrando più nei dettagli, la temperatura della pista ad inizio Q1 era di 38°C mentre nelle fasi cruciali del Q3 è scesa di ben 11 °C mettendo sicuramente in difficoltà le vetture che godono di una finestra di funzionamento degli pneumatici piuttosto ristretta, il caso della SF90 divenuta un po la Mercedes “diva” degli anni passati.
qualifiche è giusto sottolineare che la Mercedes, rispetto alla giornata di
ieri, ha utilizzato un setup aerodinamico più carico per cercare di portare più velocemente in temperatura gli pneumatici. Il cambiamento di setup è stato cruciale per il risultato odierno anche considerando la bassissima temperatura della pista con cui è terminata la qualifica.
gli intertempi possiamo notare che Mercedes, rispetto alla giornata di ieri, ha
migliorato molto le sue prestazioni nei settori guidati a dimostrazione che,
l’incremento di carico, ha dato sicuramente i suoi frutti. Se ci concentriamo
sui Best Sector possiamo notare che, cosi come in Cina, la pole position era sicuramente alla
portata di Hamilton il quale ha commesso un’importante errore in curva 1 e 2; questo gli è
costato la prima posizione nonostante i “fucsia” in S2 e S3. Questo errore è da
imputare all’outlap del pilota inglese che è stato piuttosto lento per riuscire
a prendere spazio da Bottas; questo lo ha fatto arrivare in curva 1 con
l’assale anteriore troppo freddo e non è riuscito a mantenere la corda della
curva perdendo 2 decimi che alla fine si sono dimostrati fatali. domani dovrò fare un gran lavoro per batterlo”.
Ma il pilota inglese è comunque soddisfatto della prestazione odierna: “E’ stato un weekend molto complicato per noi, le Ferrari sembravano incredibilmente veloci, Valtteri ha fatto un lavoro eccezionale ma è stato un risultato straordinario perché noi, non abbiamo portato gli aggiornamenti al contrario della Ferrari. Abbiamo monopolizzato di nuovo la prima fila, è qualcosa che mi rende grato, domani sarà una bella lotta. A livello di passo eravamo più vicini in configurazione gara rispetto a quanto non sembrasse per la qualifica. Non so se Sebastian ha fatto un buon giro, magari non ha trovato il giusto spazio perché qui le scie fanno una grossa differenza”.
Vettel, nonostante il miglior
tempo nel primo settore non è riuscito ad ottenere la pole position nonostante
che, nell’analisi dell’Ideal lap, aveva il potenziale per ottenere un tempo
molto vicino a quello ottenuto dal duo della Mercedes. Nonostante la qualifica
poco positiva la SF90 ha le sue chance in gara e sicuramente la velocità
dimostrata nel settore 3 potrà diventare un’arma molto preziosa soprattutto nel
caso di Safety Car che, storicamente, è sempre uscita nelle precedenti
edizioni. Ma attenzione anche a Leclerc che potrà dire sicuramente la sua in modo importante.
Autore: Sponton (@spontonc) / PG – (@smilextech)