Anno: 2040
Fonte: WIkipedia
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La Formula Uno (1948-2035) è stata una categoria motoristica per monoposto a ruote scoperte che è diventata, sino alla sua dissoluzione, preceduta da alcuni anni di profonda crisi, la categoria regina del Motorsport a livello mondiale. I segnali di crisi l’hanno colpita ciclicamente con perdita di interesse da parte di tifosi e sponsor, soprattutto le grandi marche e case automobilistiche. Dopo il 2021 i segnali di disaffezione del pubblico sono diventati sempre maggiori. Alla base di questa crisi che poi è diventate definitiva, regolamenti tecnico sportivi sempre più complessi e cervellotici (2014, 2021, 2028 e 2033) che si sono susseguiti su due binari fondamentali che sono diventati una sorta di dogma da parte della FIA (Federazione Internazionale dell’automobilismo, disciolta nel 2035): spettacolo e abbattimento dei costi delle scuderie per partecipare al mondiale.
Come notato da molti appassionati e giornalisti del settore, tale combinato di direttive, spesso fra di loro in contrasto, ha prodotto una sempre maggiore omologazione con categorie del Motorsport Usa come la Indy, mentre i piloti di sono trovati a gareggiare come nel Wrestling. Le monoposto hanno cominciato a diventare sempre più omologate, sia a livello telaistico che motoristico tanto che una delle peculiarità storiche della Formula Uno, vale a dire la possibilità di sperimentare e progettare soluzioni estreme, è diventata praticamente e sostanzialmente impossibile (vedi alla voce Adrian Newey).
Dopo il primo mondiale del regolamento 2021, vinto sempre dalla AMG, un dominio ininterrotto dal 2014, hanno abbandonato motoristi di punta come Renault e Honda, seguiti poi da squadre storiche come McLaren, Williams e Red Bull che ha preferito impegnarsi in altri sport. La Ferrari, che dal 2008 non ha più vinto il titolo mondiale, ha deciso, complice anche la congiuntura economica dei primi anni ’20, prima di ridurre drasticamente il proprio impegno nella Formula Uno, e poi, nel 2025, di chiudere definitivamente con la categoria che l’aveva vista sempre presente. La Mercedes, rimasta l’unica grande marca a sostenere la Formula Uno ha deciso, come ultimo tentativo, di appoggiare nuovamente FiA e Liberty Media. La Formula Uno è stata così trasformata in una categoria monomarca (telaio Dallara con il collaudato ibrido Mercedes), e con tante e tali norme regolamentari, disciplinari e sportive da trasformarla in una sorta di roulette russa con colpi di scena che ai più sono parsi artificiosi.
Famoso il caso del mondiale 2028, assegnato dopo un mese dalla conclusione delle gare negli uffici del presidente Todt, per i cavilli regolamentari (punizioni, calcoli dei punti, giri veloci, parti sostituite) dei due piloti Mercedes arrivati perfettamente appaiati anche dopo l’ultimo gran premio. Essendo impossibile decretare un vincitore in pista, si decise con una monetina, a testa o croce (vedi voce mondiale F1 2028). Tuttavia, visto il poco seguito, con record negativi senza precedenti, dopo il 2029 anche la Mercedes ha abbandonato la ex categoria regina. Ferrari, Audi, Renault, Honda e altre case automobilistiche, appoggiate da team storici come Williams. McLaren ed altri, hanno deciso di dar vita nel frattempo ad una nuova categoria di autovetture a ruote scoperte, chiamata semplicemente Formula mondiale, che ha debuttato nel 2033.
La Formula Mondiale, basata su grande libertà a livello aerodinamico e motoristico, con limiti legati alla sicurezza e all’architettura dei propulsori (permesso l’ibrido) e altri particolari, ha in pochi anni avuto largo seguito, tanto che i principali circuiti della Formula Uno, complici anche le richieste sempre più esose della FIA, sono passati alla Formula Mondiale. Come hanno fatto notare alcuni storici della Formula Uno, un tentativo similare era stato portato avanti, alla fine della prima decade degli anni 2000, dall’allora presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Con FOTA (Formula One Team Association, 2008-2014) e GPDA (Gran Prix Driver’s Association) si arrivò quasi alla rottura con la FIA.
Il presidente non ha mai spiegato la repentina rinuncia ad ogni ipotesi di mondiale alternativo, ormai in fase avanzata di studio, e la conseguente adozione del regolamento ibrido del 2014 che avrebbe sancito l’irrilevanza Ferrari nel futuro successivo con il dominio anglo-tedesco. La maggior parte dei piloti in attività ha progressivamente abbandonato la categoria. Famose le critiche dell’otto volte campione del mondo, Lewis Hamilton, (ritiratosi nel 2022) agli ultimi anni della Formula Uno. Il Circus ha chiuso ufficialmente i battenti nel 2035, ma già nel 2034 si erano disputate appena otto gare con monoposto Dallara motorizzate TecnoFIA, motore progettato su specifiche FIA da una misconosciuta ditta inglese.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Formula Uno
BELLISSIMO. Complimenti.