domenica, Novembre 17, 2024

GP SPAGNA – ANTEPRIMA: all-in Ferrari con novità aerodinamiche, meccaniche e (forse) alla Power Unit

Barcellona. Più precisamente, Montmelo. Spagna. La F1 torna nella vera Europa dopo il non spettacolare Gran Premio dell’Azerbaijan vinto da Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton e, con ancora una volta, una Ferrari in difficoltà sugli pneumatici (per maggiori informazioni, LINK 12). Al contrario della passata stagione, anche a Baku sono stati evidenti i limiti della SF90 sugli pneumatici, soprattutto Soft (il perchè in QUESTO articolo), che rispetto alla SF71H 2018 e alla Mercedes W10 non riesce ancora ad adattarsi ottimamente a tutte le tipologie di circuiti e/o condizioni ambientali.
Aspettando le conferme della pista, ecco le nostra Preview del Gran Premio di Spagna 2019.

Cosa successe l’anno scorso? “Hamilton si riprende la pole position che gli mancava dal gran premio di Australia e al via riesce a mantenere il comando della gara, con Vettel che riesce ad infilarsi tra le due Mercedes portandosi al secondo posto. Un incidente caratterizza subito le prime fasi di gara: nelle retrovie Grosjean esce di pista, tenta di riprendere la vettura ma si ritrova al centro della pista, dopo aver alzato una grande nuvola di fumo. Viene quindi colpito da Hulkenberg e Gasly. I tre piloti sono incolumi, ma sono costretti al ritiro. Per i detriti presenti entra in pista la safety car. Alla ripartenza Hamilton comanda, davanti a Vettel, Bottas, Raikkonen, Verstappen e Ricciardo. Le posizioni rimangono congelate fino al diciassettesimo giro, quando Vettel effettua la sua prima sosta, passando a gomme medie. Il tedesco rientra in gara settimo. Due giri dopo tocca anche a Bottas, che rientra ancora alle spalle del ferrarista. Al 24° passaggio Hamilton effettua la sua sosta, mentre, poco dopo, Raikkonen ha una perdita di potenza che lo costringe al ritiro. In testa ora si trova Verstappen, davanti a Hamilton e Ricciardo. Nei giri 33 e 34 si fermano le due Red Bull. Hamilton torna al comando, davanti a Vettel, Bottas, Verstappen e Ricciardo. Al giro 38 Ocon si ritira per una perdita di potenza del motore; si ferma in pista ed entra in scena la virtual safety car. La Ferrari richiama ai box Vettel, per montare gomme medie. Il tedesco scala da secondo a quarto, in mezzo alle due Red Bull. Al termine della VSC, Verstappen danneggia l’alettone anteriore, in un contatto con Stroll, tuttavia la classifica non cambia più. Hamilton vince davanti al compagno di squadra e Verstappen.” di Alessandro Rana



GP SPAGNA: esclusiva Sky, su TV8, come sempre in questo inizio di mondiale, le differite 
Ecco gli orari ITALIANI:

Prove Libere 1: 11:00 – 12:30  
Prove Libere 2: 15:00 – 16:30
Prove Libere 3: 12:00 – 13:00 
Qualifiche: 15:00 – 16:00 (ore 18.00 su TV8) 
Gara: 15:10 (ore 18 su TV8)

 
GP SPAGNA: il circuito del Montmelo è un vero banco prova per le varie vetture  
Si torna sul tracciato di Barcellona già cornice dei test pre stagione; il tracciato del Montmelo è considerato da tutti gli ingegneri una vera e propria galleria del vento a grandezza naturale. Questa pista è un vero banco di prova per le vetture poiché solitamente chi è veloce su questa pista lo è anche su molti altri tracciati del mondiale.

Perché questo? Per via del fatto che i tre settori presentano caratteristiche piuttosto diverse:

– il settore 1 è caratterizzato da un lungo rettilineo, una esse e una piega a destra molto veloce che si percorre in pieno (qualifica). Per fare bene questo settore serve velocità di punta e un elevato carico aerodinamico.

– il settore 2 è composto da due pieghe a 180°, una curva da terza marcia verso sinistra in leggera salita e una curva abbastanza veloce verso destra che si percorre in pieno (qualifica e non per tutti i Team). In questo caso oltre a del carico aerodinamico piuttosto elevato serve anche una vettura con buon grip meccanico per uscire forte da curva 5.

– il settore 3 è contraddistinto da sei pieghe abbastanza lente e una curva veloce verso destra che porta i piloti sul rettilineo principale. In questo settore è richiesto un ottimo grip meccanico dato che le curve sono tutte abbastanza lente e un’ottima trazione.

Rispondendo ad una domanda che mi hanno fatto molti, il Montmelo è un circuito da catalogare come leggermente front limited. Niente a che vedere con i due estremi incontrati in questa stagione, tutto front limited come Shanghai, o tutto rear limited come il Bahrain.

Nonostante due zone DRS e il rettilineo lungo più di un chilometro, il sorpasso è tradizionalmente molto difficile. Il Gran Premio di Spagna non è solitamente uno dei più divertenti del calendario. Dal punto di vista del setup, le ali devono essere impostate per un alto livello di carico aerodinamico che garantisce stabilità nelle curve veloci. Nel settore finale, con la chicane lenta, la trazione è ciò che più conta. Le meccanica quindi deve essere impostata leggermente più morbida sull’asse posteriore. Per quanto riguarda l’usura dei freni non è un problema. Cosi come le Power Unit non sono eccessivamente stressate.

GP SPAGNA: come in Bahrain, le tre mescole più dure al Montmelo
Quello del Montmelo è un circuito, dal punto di vista tecnico, molto interessante poiché presenta tutto quel che un circuito dovrebbe avere ossia lunghissimi curvoni ed S dove servirà molto carico aerodinamico e una vettura molto precisa sull’anteriore, un tratto più tecnico dove la presa meccanica e la trazione risulteranno fondamentali e un rettilineo di oltre 1 chilometro che chiamerà a sprigionare tutti i CV delle attuali Power Unit di F1 (1.6L V6).

Come abbiamo già detto in precedenza, la casa milanese ha deciso di portare le tre mescole più dure ossia la mescola C3 – vecchia denominazione Soft, la C2 – vecchia denominazione Medium e la C1 – vecchia denominazione Hard.

Il Montmelo è un circuito impegnativo per gli pneumatici? Per capire ciò ci viene incontro proprio Pirelli con la classica infografica di inizio settimana che va a classificare vari parametri tra cui le forze laterali, l’abrasione dell’asfalto, il carico aerodinamico, l’aderenza offerta dal circuito e lo stress sullo pneumatico. Su una scala di valori da 1 a 5, tutte le informazioni del circuito sono da 4 secondo Pirelli tranne l’abrasione dell’asfalto che, per via dell’invecchiamento dell’asfalto, è salita a 3 (lo scorso anno per via della “fresca” riasfaltatura era a 2).
Per quanto riguarda i parametri tecnici pre evento, le pressioni minime alla partenza dovranno essere di 22,5 psi sull’anteriore (+0,5 psi rispetto alla passata stagione) e 20,5 psi sul posteriore, mentre il camber massimo non dovrà superare i -3,25° sull’anteriore e i -1.75° sul posteriore.

La scelta dei compound da parte dei vari Team è piuttosto uniforme. Se prendiamo per esempio Mercedes, è sicuramente il Top Team con le scelte più equilibrate: la Hard verrà provata nelle PL2 da Hamilton mentre la Medium da Bottas. Cosi come Ferrari che proverà la Hard con Leclerc e la Medium con Vettel. Per RedBull invece scelta identica nei compound tra i due piloti. Solo 7 i treni di Soft scelti dal Team anglo austriaco, che si concentrerà nelle PL1 sulle due mescole più dure per poi sfruttare nel pomeriggio il set della mescola più morbida per la simulazione di qualifica.

Ricordiamo che tutte e tre le mescole sono High Working Range che potrebbero non dare importanti problemi alla SF90 anche viste le caratteristiche del tracciato; sul Montmelo c’è infatti tanto trasferimento di energia agli pneumatici per via delle tante curve veloci presenti, confermato da Grosjean: “Barcellona è una pista ad alta energia, quindi non sono troppo preoccupato dal far funzionare le gomme, in teoria”.

GP SPAGNA: venerdì la giornata più calda, sabato e domenica più ventose
A livello meteo non dovrebbe essere un fine settimana complicato poiché sono attesi tre giorni di bel tempo. Le temperature ambientali saranno pressoché superiori ai 20°C con la giornata di venerdì che sarà la più calda (attesi 25/26°C nell’aria)Domenica, giorno della gara, sarà invece la giornata più “fresca” con una massima che toccherà i 22-23°C.

Come sempre però, essendo a cinque giorni di previsione, aspettiamo le previsioni più dettagliate del nostro meteorologo Andrea Pini che arriveranno tra la giornata di mercoledì e quella di giovedì.

GP SPAGNA: ALL IN Ferrari sperando che tutto funzioni come previsto 

Se nella passata stagione la Ferrari si presentava in Spagna come il team da battere, nonostante in Cina e a Baku avesse raccolto molto meno di quanto mostrato in termini prestazionali assoluti, in questa stagione 2019, al primo appuntamento europeo, il Team italiano ci arriva con l’acqua alla gola almeno in termini di campionato mondiale costruttori. Il clima a Maranello è un po da ultima spiaggia ed è per questo che il Team italiano, per dirla come piace al nostro sempre molto letto Giuliano Gemma, “porterà tutto quello che può portare” anticipando delle novità inizialmente pianificate per i prossimi GP. La SF90 è chiaramente una vettura con tanto potenziale ma difficile da estrarre come afferma anche Leclerc: “In Australia e in Cina le Mercedes sono state più veloci, ma in Bahrain e in Azerbaijan invece siamo stati noi ad avere la vettura più rapida. La Ferrari ha bisogno di essere settata alla perfezione per dare il massimo, ma il potenziale c’è. Abbiamo tutto quello che ci serve per vincere, e anche il team crede fermamente in questo”.

La Mercedes, grazie al lavoro effettuato durante l’inverno che l’ha portata a gestire, per ora, perfettamente gli pneumatici Pirelli Spec 2019, è riuscita a recuperare in qualifica quasi 2 decimi al giro (circuito “medio” da 5 km) su Ferrari e RedBull se si considera l’intera stagione passata, che si raddoppiano se si confrontano invece solamente i primi quattro appuntamenti stagionali.

Per cercare di ribaltare la situazione, il Team italiano porterà sicuramente in Spagna, oltre che al proseguo degli aggiornamenti aerodinamici portati a Baku, novità alla meccanica della SF90aggiornamenti che sono stati validati poche ore fa al simulatore di Maranello da Vettel. In termini di aerodinamica non mi aspetto significativi cambiamenti in termini di concetto aerodinamico sull’anteriore ma piuttosto un continuo lavoro sull’ottimizzazione/influenza del/sul vortice Y250 che sta creando problemi a molti Team, tra cui Ferrari, soprattutto nelle curve lente.

Probabile, ma non ancora certa, l’introduzione anche del primo step evolutivo dell’unità motrice inizialmente previsto per il GP del Canada accoppiato ad una nuova benzina. Una prima evoluzione di PU Ferrari che ha dato qualche problema di affidabilità ai tecnici della rossa sui banchi ed è per questo che solamente nelle prossime ore ne verrà deciso il suo utilizzo. In Haas sono già pronti, nel caso, a dare il loro contributo come spesso è successo la passata stagione.

Novità aerodinamiche e motoristiche dovrebbero essercene però anche per Mercedes. Il Team anglo tedesco potrebbe sbloccare tutto il potenziale della sua unità motrice, ancora non pienamente sfruttata per dei problemi di raffreddamento che ne hanno limitato le performance nei primi quattro appuntamenti stagionali.

Per quanto riguarda gli altri Team, tutte le squadre hanno previsto pacchetti di piccole o grandi dimensioni per il primo appuntamento europeo: in casa Red Bull sono piuttosto fiduciosi di poter risolvere, con gli aggiornamenti (evoluzione) portati in Spagna, il problema aerodinamico al posteriore che ha limitato le performance della RB15 (sovrasterzo) in questo inizio di stagione. La conferma viene da Marko: “Per Barcellona, gli aggiornamenti aerodinamici dovrebbero risolverci completamente il problema. Sulla carte sembrerebbe un aggiornamento molto valido”. Pacchetto importante anche per il Team Haas (ala anteriore, fondo e specchietti i più importanti) che, secondo Grosjean, difficilmente però andrà a risolvere di punto in bianco i “gravi” problemi di adattamento della VF19 alle Pirelli: “È un grande aggiornamento, e speriamo che possa essere d’aiuto, ma se non riusciremo a portare le gomme nella giusta finestra giusta, servirà a poco”.


Autore: PG – (@smilextech)

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2 Commenti

  1. Ho una domanda di carattere logico, visto che le temperature saranno simili al Bahrein, mescole più dure, e asfalto abrasivo, cioè caratteristiche che sembrano favorire la Ferrari, serve portare tante novità e perdere molto tempo in comparazioni su questo circuito?

    • Perché altri porteranno novità, e secondo me mercedes le novità le aveva anticipate nel secondo test di montmelo' perché aveva capito di essere troppo dietro ferrari. Ora vedremo la verità, gli aggiornamenti ci diranno il vero potenziale delle vetture fino a fine anno, se mercedes vince se ne parlerà nel 2020

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