Non sono molte le sanzioni assegnate dai commissari del gran premio di Spagna e la maggior parte applicate prima della gara.
Cerchiamo insieme di capire il perché sono state inflitte:
La più importante riguarda Hulkenberg, il quale è stato costretto a partire dalla pit lane per aver utilizzato durante la qualifica un’ala anteriore diversa rispetto a quella con cui aveva iniziato la stessa. E’ una violazione dell’articolo 34.2 del regolamento sportivo
Analizzando le parti interessate, il team ha ammesso al delegato tecnico FIA di aver utilizzato un’ala simile, ma diversa da quella originale, quindi la sanzione applicata è corretta, in quanto espressamente prevista.
In casa Renault, quindi, hanno approfittato della cosa per modificare i parametri di frenata (violazione sempre del sopra citato articolo 34.2) e per montare una nuova power unit sulla macchina del pilota tedesco, ovvero il 4°ICE; il 4° turbo, il 4° MGU-H; il 3° MGU-K e il 3° CE.
Essendo tutte queste componenti oltre il limite massimo previsto dall’articolo 23.3 a) del regolamento. Sarebbe stata inflitta la partenza dal fondo della griglia, come previsto dall’articolo 23.3 b), tuttavia la cosa non ha avuto effetto in quanto il pilota era già stato sanzionato con una penalità maggiore.
Sempre per componenti tecniche, sono stati sanzionati Russell e Giovinazzi con 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. E’ una violazione dell’articolo 23.5 a) il quale prevede la sostituzione di tale componente solo dopo 6 gare consecutive oppure se non si è terminata la gara precedente.
Avendo entrambi i piloti tagliato il traguardo del gp di Baku, è chiaro che è stata commessa un’infrazione in entrambi i casi, quindi corretta la decisione (espressamente prevista) dei commissari.
Da ultimo, vediamo l’episodio, rientrante nell’articolo 38.1 del regolamento, analizzato dopo la gara: l’incidente avvenuto tra Norris e Stroll che però non è stato sanzionato.
Dalle immagini è apparso chiaro come il pilota McLaren abbia tentato il sorpasso all’esterno di curva 1, tuttavia non è riuscito a completarlo. E’ comunque rimasto affiancato all’avversario andando verso curva 2 e c’è stato il contatto. Norris ha tentato di prendersi la posizione e quindi la linea di gara in curva 2, mentre Stroll era già in essa in curva 1 e voleva restarci anche dopo. Inoltre, il pilota Racing Point, ha ammesso di non sapere dove fosse esattamente l’avversario in quanto non lo vedeva. I commissari, hanno visto come Norris abbia cercato di accodarsi una volta compreso che il sorpasso non sarebbe riuscito e credono che Stroll sapesse che c’era la possibilità che l’avversario si trovasse al suo interno in curva 2. Dal momento, quindi, che è chiaro che nessuno dei due ha la maggior parte della colpa, giusto non imporre alcune sanzione.
Articolo: Alessandro Rana – @AleRana95
Foto: Alessandro Rana; Fia.com