domenica, Dicembre 22, 2024

GP Francia – Qualifiche: Hamilton fa pole e record, Vettel solo settimo

Mondiale Formula Uno 2019, atto ottavo.
Il “Circus” iridato è di scena tra le variopinte vie di
fuga che caratterizzano il tracciato che prende il nome dal suo
fondatore, Paul Ricard, situato a Le Castellet, nel sud della
Francia.
L’avvicinamento a questa gara è stato
ricco di polemiche tutt’ora vive, sfociate nella mancata accettazione
del ricorso presentato dalla Ferrari per gli ormai famosissimi
fatti canadesi.
 
Una pista, quella transalpina, che
sulla carta dovrebbe essere ostica per una Ferrari alla continua
ricerca di un carico aerodinamico per la cui mancanza gli i tecnici
di Maranello hanno approntato un inedito pacchetto di aggiornamenti non
del tutto promosso. 
Mercedes, dunque, dovrebbe essere favorita
dal layout del circuito, con Red Bull che spera di giocare il ruolo da incomodo in
virtù di una interessante serie di aggiornamenti aerodinamici e per
l’introduzione della specifica n° 3 della power unit Honda.

I tre turni di libere, dominati in

lungo e in largo dalla Mercedes, hanno dato chiare indicazioni su
quello che poteva essere l’andamento delle qualifiche appena
conclusesi. E, infatti, in cima alla lista dei tempi, troviamo le due
W10
che vanno a monopolizzare la prima fila.
Col tempo di 1’28’319 è Lewis Hamilton a prendersi la pole position e il record della pista. L’inglese, alla 86^ partenza al palo della sua carriera, è autore di una Q3 praticamente perfetta fatta da due tentativi inarrivabili anche per quel Bottas che si era messo in luce durante le libere e nelle prime due “Q”. Da sottolineare che la vettura 44, tra le terze libere e il turno di qualifiche, è stata attentamente ispezionata nella zona della trasmissione per un non precisato problema. Solito thrilling per gli uomini Mercedes risoltosi senza ulteriori problemi.
Valtteri Bottas è dunque secondo e paga un distacco importante dal campione del mondo in carica. Fatale un secondo assalto condotto in maniera non brillante. Nonostante questo, però, riesce a mantenere agevolmente la prima fila mettendosi in condizione di poter lottare per la vittoria. Naturalmente il “77”, visibilmente deluso durante le interviste a caldo, è chiamato ad un pronto riscatto perchè la distanza in punti di Hamilton inizia ad essere poco rassicurante. 



La seconda fila è aperta da Charles Leclerc che massimizza le prestazioni di una Ferrari che non è mai sembrata in grado di poter lottare per la prima fila (il distacco da Hamilton supera abbondantemente i sei decimi, nda). Il monegasco, dopo una serie di qualifiche condizionate da diversi errori, ingrana finalmente un turno pulito e ottiene una terza pozione comunque buona su un tracciato che si preannunciava duro per le rosse. 

 

Accanto al talento ex Sauber si piazza Max Verstappen su una Red Bull che ha leggermente deluso, soprattutto in termini di distacco. La RB15 non è riuscita a sfruttare appieno il suo potenziale, specie nel terzo settore che doveva essere il suo fortino. Ma la seconda fila è comunque un ottimo risultato.

 

Le qualifiche confermano la verve della McLaren che si è presentata in Francia con una sospensione anteriore rinnovata, in stile Mercedes. Evidentemente l’inedito particolare tecnico ha dato i risultati sperati che hanno consentito a al team di Woking di piazzare, a sorpresa, Lando Norris e Carlos Sainz in terza fila. Qualcosa di impensabile alla vigilia dell’appuntamento transalpino.
La McLaren si comporta da vero top team anche in Q2 quando riesce a superare lo sbarramento, al pari di Mercedes, Ferrari e Max Verrstappen, con gomme medie. Una dimostrazione di forza perentoria. Complimenti.



La delusione di giornata è rappresentata da Sebastian Vettel, mestamente settimo. Nel primo assalto della Q3 riscontra un problema al cambio (non confermato dopo le operazioni in pista, nda) che gli fa abortire il tentativo e condiziona un secondo “run” veramente mal disputato. Dopo due settimane di polemiche feroci per i fatti canadesi non è il miglior modo di presentarsi ai nastri di partenza. 
Accanto al quattro volte campione del mondo si stabilisce un ottimo Daniel Ricciardo che sfrutta la cavalleria messagli a disposizione della Renault. Anche se il team della Losanga non può sorridere più di tanto perchè si trova inappellabilmente alle spalle della McLaren.
La prima decina si chiude con la conferma negativa rappresentata da Pierre Gasly più che anonimo dinnanzi al pubblico di casa. Helmut Marko continua a proteggerlo, ma queste prestazioni, alla lunga, non possono non preoccupare il pilota transalpino.
Ha di che gioire Antonio Giovinazzi che, per la prima volta in carriera, agguanta la posizione n°10. Un risultato di prestigio su cui cercare di costruire una gara nella quale provare a prendere i primi punti. Una settimana che si chiude piacevolmente dopo l’assegnazione del premio Bandini.  
 
 



 
LA SECONDA DECINA
 
Apre la seconda decina Alexander Albon, ottimo undicesimo, che batte in maniera abbastanza secca il compagno di squadra che non supera la Q1. Al suo fianco scatterà Kimi Raikkonen ancora sconfitto dal collega di team che sta iniziando a prendere le misure allo scafatissimo ex campione del mondo. 
In settima fila si accomoda Niko Hulkenberg che non sfrutta appieno il potenziale della Renault che, in generale, appare essere in sensibile miglioramento rispetto alle prime uscite stagionali. Accanto al tedesco si stanzia Sergio Perez che lotta con una Racing Point tutt’altro che performante e che sta facendo passo indietro rispetto alla passata stagione. 
 
Quindicesimo è Kevin Magnussen con la sua Haas che continua a lottare, perdendo, con le gomme Pirelli.
Alle spalle del danese troviamo Daniil Kvyat che, causa sostituzione di alcuni elementi della power unit Honda, partirà diciannovesimo.  
 
In penultima fila troviamo una delle delusioni di giornata. Romain Grosjean, infatti, si deve accontentare di una modestissima diciassettesima posizione dinnanzi al pubblico amico. Cosa che conferma che i mali della Haas sono lungi dall’esser risolti. 
Alle sue spalle Lance Stroll, ormai abituato a non passare la tagliola della Q1 e, cosa più grave, assuefatto a perdere il duello diretto con Perez. Oramai siamo ad un preoccupante 8-0 in favore del pilota messicano. Una svegliata sarebbe più che auspicabile
 
A chiudere i giochi, ancora una volta,
le due Williams. E nel rispettare questo schema ormai classico è
Geroge Russel a precedere per l’ennesima volta un sempre più mesto
Robert Kubica la cui nuova esperienza in F1 sta assumendo i contorni del
calvario. In ogni caso il polacco sarà davanti al compagno in griglia poichè quest’ultimo ha dovuto sostituire centralina e batteria, cosa che determinerà la penalizzazione e l’arretramento sulla ventesima piazzola. Magra consolazione. 
 
Il gran premio scatterà domani alle ore 15:10. A seguire la lista completa dei tempi:

 

 
 
 
Autore: Diego Catalano@diegocatalano77
 
Foto: F1 – @F1

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