Regno Unito. Silverstone. “A Casa Loro”. Quella di Lewis Hamilton e di Mercedes visto che la sede del Team è a meno di 15 km dal circuito di Silverstone.
La “debacle”, sempre tra virgolette vista comunque la terza e quinta posizione di Bottas e Hamilton, in Austria del duo Mercedes ha sicuramente portato quella ventata di aria fresca che serviva alla F1. Ma il decimo appuntamento stagionale si correrà su un circuito piuttosto diverso da quello immerso nel verde a strisce bianche e rossa, il che significa che Mercedes potrà tornare sicuramente molto competitiva. Se questa potremmo vederla quasi come una certezza, qualche dubbio in più dobbiamo averlo sulla competitività di Ferrari e soprattutto Red Bull.
GP SILVERSTONE: esclusiva Sky, con orari che tornano europei “classici”
Ecco gli orari ITALIANI:
Prove Libere 1: 11:00 – 12:30
Prove Libere 2: 15:00 – 16:30
Prove Libere 3: 12:00 – 13:00
Qualifiche: 15:00 – 16:00 (ore 15:00 su TV8)
Gara: 15:10 (ore 15:10 su TV8)
GP SILVERSTONE: è un tracciato da medio carico aerodinamico, piuttosto severo per le Power Unit
Per questo GP 2019, il tracciato di Silverstone sarà dotato di un asfalto completamente nuovo, omogeneo e maggiormente livellato; lo scorso anno il tracciato era stato completamente riasfaltato ma i lavori fatti non avevano soddisfatto per niente i piloti, specialmente quelli della MotoGP. I lavori di riasfaltatura sono stati necessari per riacquistare la licenza necessaria per ospitare le gare di motociclismo visto che, nel 2018, l’appuntamento era stato cancellato per i problemi avuti proprio dal fondo rifatto nel gennaio del 2018. I lavori sono stati ultimati a fine giugno e quindi è lecito aspettarsi un fondo particolarmente scivoloso.
Dal punto di vista aerodinamico i vari Team opteranno per ali da medio carico che saranno fondamentali sia nei tratti molto veloci (uno su tutti quello da curva 10 a curva 14 con le famose Maggotts e Becketts) che in quelli piuttosto lenti (tra curva 3 e 5, o tra curva 6 e 8). sei tratti di percorrenza in piena potenza, tre curve lente (Curva 4, Curva 7 e Curva 16) e tre punti ideali per il sorpasso (Curva 1, Curva 6 e Curva 15).
Dal punto di vista aerodinamico servirà trovare un compromesso (medio carico). Fondamentale infatti avere la giusta aderenza sia nelle curve lente che in quelle a elevata velocità in un tracciato come quello inglese, piuttosto completo dal punto di vista tecnico. Vi sono infatti ben sei tratti di percorrenza in piena potenza, due per ogni settore, tre frenate potenti, tre curve lente (Curva 4, Curva 7 e Curva 16) e tre punti ideali per il sorpasso (Curva 1, Curva 6 e Curva 15). Parlando di motore endotermico, è un circuito molto sensibile al peso e mediamente anche alla potenza ed è anche un circuito di trazione con curve a regime medio-basso e medio-alto. Spostandoci sulla parte elettrica, le brevi frenate forniscono un valore medio di recupero di energia in frenata dall’unità cinetica mentre il recupero di energia dai gas di scarico è invece abbastanza elevato grazie ai tratti veloci dove il motore lavora a piena potenza. Il consumo di carburante è medio. Poiché Silverstone è un circuito sensibile al peso vettura, sarebbe vantaggioso adottare strategie di riduzione del consumo carburante per imbarcare meno benzina possibile in partenza. Tre sole le frenate rilevanti ed anche brevi quindi importante regolare bene il raffreddamento dei freni in quanto il rischio di avere freni troppo freddi potrebbe essere alto. In termini di cambiate, Silverstone è il circuito meno severo delle gare svolte finora con poco più di 1700 cambi marcia.
GP SILVERSTONE: pressioni alle stelle, come la passata stagione
Le mescole scelte da Pirelli per il prossimo Gran Premio di Silverstone sono le più dure della gamma 2019:la C3 (Soft 2018) sarà il compound per la qualifica mentre C2 (Medium 2018) e C1 (Hard 2018) i compound utilizzabili in gara. Questa combinazione è la terza volta che viene scelta da Pirelli in questa stagione (Bahrain e Spagna) ed è ideata per resistere all’elevata sollecitazione dovuta al carico aerodinamico combinato con curve ad alta velocità.
Viste le scelte conservative da parte di Pirelli, i top Team hanno optato per una scelta piuttosto similare: tante Soft, qualche Medium e pochissime Hard per tutti. Mercedes ha optato per un set in più di Medium, e di conseguenza, uno in meno di Soft.
L’intera pista è stata riasfaltata poco prima del Gran Premio di quest’anno, al fine di appianare i dossi e soprattutto migliorare il drenaggio. Ciò potrebbe comportare tempi sul giro ancora più veloci. Il giro più veloce del tracciato attuale è stato fissato l’anno scorso da Lewis Hamilton in qualifica. Silverstone mette più in crisi gli pneumatici da un punto di vista “laterale” piuttosto che in termini di trazione e frenata, sebbene nel complesso ci siano anche parti più lente e più tecniche. Di conseguenza, è necessario un certo grado di compromesso per quanto riguarda il set-up. È un circuito in cui il sorpasso è possibile, ma richiede molto impegno.
Isola: “Il nuovo asfalto è stato posato solo di recente, quindi sarà interessante vedere quale sarà l’effetto. Potrebbe rendere ancor più veloce un circuito che è già veloce di suo. Abbiamo nominato in modo efficace la stessa selezione di mescole dell’anno scorso, il che dovrebbe essere ben adattata alle richieste in curva che sono tra le più alte dell’anno, insieme a posti come Spa e Suzuka”. Da segnalare infine, gli elevatissimi valori di pressione degli pneumatici, soprattutto all’anteriore,che potrebbero mettere in difficoltà alcuni Team. Pirelli ha confermato anche le limitazioni sui valori di camber per sollecitare meno gli pneumatici (simil passata stagione).
GP SILVERSTONE: si prospetta un weekend estivo e con temperature “fresche”
Quello inglese a livello meteo potrebbe non essere un weekend troppo complicato poiché sono attese delle giornate soleggiate e mediamente stabili con medio basse possibilità di pioggia ad oggi. Interessante notare che i vari modelli prevedono temperature non troppo elevate elevate per le medie del periodo con valori attorno ai 22-23°C nelle ore centrali del weekend.
Come sempre però, essendo a cinque giorni di previsione, aspettiamo le previsioni più dettagliate del nostro meteorologo Andrea Pini che arriveranno tra la giornata di mercoledì e quella di giovedì.
Concludendo, quello di Silverstone è sulla carta un circuito in grado di esaltare le caratteristiche della W10 e di Lewis Hamilton anche se in Austria abbiamo visto che questa F1 è spesso imprevedibile (la vittoria RedBull non era preventivabile). La Ferrari ha lasciato Spielberg con positività ma non piena. Da un lato, c’è la delusione per Charles Leclerc che ha perso la vittoria con Max Verstappen negli ultimi giri. D’altra parte, il Team italiano ha segnato per la prima volta nella stagione più punti di Mercedes. Ma ciò non deve portarci fuori strada poiché Ferrari ha beneficiato di due fattori sulla Red Bull Ring: da un lato, le caratteristiche tecniche della pista, dall’altro, i problemi di raffreddamento alla PU Mercedes che hanno fatto perdere molta prestazione al Team anglo tedesco. Per questo è giusto sottolineare come Spielberg non sia stato un GP indicatore veramente realistico degli attuali rapporti di forza tra la Ferrari e la Mercedes. La SF90, meno di quanto si aspettavano a Maranello, ma è migliorata; ancora non abbastanza per giocarsela in tutti i circuiti con la W10. Manca ancora carico all’anteriore che non permette di sfruttare appieno i pneumatici posteriori che tendono a surriscaldarsi. Servirebbe un cambio di concetto sull’ala anteriore che però comporterebbe importanti modifiche sul resto della vettura. Mentre, per ora, l’obiettivo è migliorare il progetto 2019 senza stravolgerlo. In quel di Silverstone, come annunciato in anteprima molti giorni fa ormai, arriveranno novità aerodinamiche sulla SF90 come conferma anche Vettel: “Per Silverstone abbiamo alcune nuove parti che, auspicabilmente, potranno darci una mano”.
Novità che Mercedes porterà principalmente in Germania mentre nella corsa agli aggiornamenti da parte degli “altri”, attenzione alle novità tecniche di Force India e Alfa Racing, pronte a spingere sull’acceleratore per insidiare, almeno per il secondo Team, la quarta posizione presa con forza dalla Mclaren negli ultimi due appuntamenti.
Autore: PJ – @SmilexTech