Il gran premio d’Inghilterra che ci siamo appena lasciati alle spalle non è stato certo avaro di momenti emozionanti, con ”battaglie” in pista tiratissime a partire da quella tra Hamilton e Bottas per finire con l’altra, emozionante ed indimenticabile, tra Leclerc e Verstappen. La gara, grazie a questi e da altri duelli, ha decisamente preso una vivace colorazione tanto che gli eventi appena trascorsi rimarranno nella memoria degli appassionati di Formula Uno ancora a lungo. Nelle retrovie, messo in ombra dagli episodi che hanno vivacizzato la testa della corsa, Daniil Kvyat, in silenzio, stava portando nuovo ossigeno a Faenza.
La Toro Rosso, dopo aver raccolto l’ultimo punto iridato in Canada con la decima posizione ottenuta proprio dal conducente russo, si è presentata in Gran Bretagna a seguito di due gare per nulla prolifiche. Difatti, sia dalla Francia che dall’Austria, la compagine guidata da Franz Tost è tornata a casa a digiuno di punti.
Una sola lunghezza in tre gare non era certamente lo scenario che si erano prefigurati all’interno della scuderia: raccogliere un risultato positivo sarebbe stato necessario per voltare pagina.
Il weekend inglese, per Kvyat, non è stato di certo facile. Durante le prove libere ed anche nella qualifica, difatti, è sempre stato in difficoltà rispetto al compagno di squadra Albon che, ultimamente, pare aver trovato un buon feeling con la sua STR14
Qualificatosi diciassettesimo, mentre Alex conquistava la nona posizione, Daniil si è trovato di fronte ad una gara tutta in salita. Ma che con calma e costanza ha affrontato riuscendo a mettere una toppa ad un week end iniziato in maniera non troppo felice. Albon, invece, ha dovuto far fronte a dei problemi al motore che lo hanno rallentato, tanto da costringerlo ad ottenere un dodicesimo posto a fine gara. E’ stato quindi il pilota con il numero ventisei a caricarsi la squadra sulle spalle portando nuovo ossigeno a Faenza.
Conquistando una nona posizione e due punti preziosi che a inizio gara non erano di certo preventivati, Kvyat ha così riportato il sorriso all’interno del team faentino. Felicità testimoniata dal driver russo che, a fine gara, durante il team radio con il suo ingegnere, ha riferito: ”Dopo ieri era dura ma c’è l’abbiamo fatta a fare una gara della Madonna‘‘.
Ad oggi il pilota di Ufa detiene la quattordicesima posizione in classifica, con dodici punti, seguito dal proprio compagno Albon a quota sette.
Nella classifica costruttori invece, la Scuderia Toro Rosso, con diciannove punti totali, occupa l’ottava posizione a pari merito con la Sport Pesa Racing Point F1 Team, dopo averla raggiunta proprio a Silverstone.
Come detto dal direttore tecnico Jody Egginton, il team lascia l’Inghilterra raccogliendo punti. Ma allo stesso tempo resta con un punto interrogativo: cosa avrebbe potuto ottenere se Alexander Albon non fosse incappato in un limitante problema tecnico?
Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda F1, elogiando sia il ritmo di gara tenuto dal pilota russo che la buona strategia del team, ha confermato i problemi della Power Unit sulla monoposto del giovane driver con passaporto thailandese. Inconvenienti che verranno analizzati accuratamente dal motorista nipponico in vista delle prossime due gare in sequenza che vedono interessate Germania ed Ungheria.
Di certo la ”boccata” di nuovo ossigeno portata a Faenza da Kvyat ha caricato ed incoraggiato la squadra a proseguire verso il proprio cammino alla ricerca di miglioramenti per riuscire ad attaccare i team vicini in classifica.
Autore: Andrea Saberogi – @Racearrow
Foto: Toro Rosso
come fa la TR ad essere ottava a pari merito?
se la haas è nona e la williams decima, la TR e la RP saranno settime a pari merito, no?
Contano i piazzamenti a parità di punti. La Racing Point vanta un sesto posto, a Baku. Il risultato massimo della STR è un settimo, in Spagna.