Guardare ai numeri nudi e crudi, chiaramente, non serve a molto. Nella prima parte dell’articolo “Strali percentuali” (link) abbiamo visto come, rapportando il numero di vittorie alle partecipazioni, certi numeri e/o certi record possano perdere o acquistare valore.
Proviamo a fare lo stesso esperimento con i team; vi anticipo che sarà stravolta la prospettiva da cui si guardano le scuderie della Formula 1.
Cominciamo dalla Ferrari. Il team di Maranello ha una lunga storia alle spalle: in pratica è in Formula 1 da quando la Formula 1 esiste. Ha collezionato 235 vittorie. Tale numero, preso in valore assoluto, sembra davvero da urlo. Ma se si considera che la storica scuderia ha disputato 980 gran premi, quel primato di vittorie si sgonfia: sono stati frequenti e lunghi i periodi di magre per la rossa, che si attesta comunque ad un’eccezionale percentuale di 23,98.
Al primo posto troviamo Mercedes, che batte Ferrari con un perentorio 48,24%. I tedeschi hanno praticamente demolito gli avversari nell’era ibrida, con 96 vittorie in 199 gran premi… Quasi una vittoria su due!
Subito dietro Ferrari c’è RedBull: i tanto disprezzati “bibitari” insidiano il cavallino col 21,82%, davanti addirittura alla McLaren, che si ferma al 21,36%.
E la Williams? L’attuale status di fanalino di coda del team di Grove non deve ingannare: il suo glorioso passato consente a Sir Frank di raggiungere comunque un buon risultato: 15,55%.
Se andiamo a pescare tra i team non più in attività, rileviamo, giusto per citare un po’ di nomi: Lotus, 13,37%; Benetton, 10,38%; Brabham, 8,88%… Ma la sorpresa alquanto esilarante – forse anche ridicola – è che la Brawn GP, con il 47,06%, batte Ferrari e raggiunge quasi Mercedes. Attenzione (mi rivolgo alle solite folli folle che inquinano i commenti sui social con i loro insulti): sappiamo benissimo che si è trattato di un team meteora che ha sfruttato benissimo un buco regolamentare. Sarebbe superflua questa precisazione, ma nell’era dei leoni da tastiera, anche una semplice analisi numerica potrebbe essere vista come una provocazione.
Autore: Mauro Mondiello – @mauro_mondiello
Foto:
Mercedes F1 AMG
Ferrari
Mercedes andrebbe conteggiata con le partecipazioni degli anni 50.
Beh, la Mercedes di oggi non ha nulla a che fare con quella che corse negli anni 50, quella era un reparto diretto della Stella a Tre Punte, il team di oggi è l’unione di due società inglesi acquisite dalla Daimler, sponsorizzato da Mercedes AMG e Petronas.