Mercedes dopo l’opaco fine settimana austriaco si è prontamente riscattata nel Gp di Casa ottenendo una doppietta sia in qualifica che in gara. Sul tracciato di Silverstone la W10 si è adattata fin da subito alla caratteristiche della pista che ben si sposano con il nuovo progetto realizzato dall’equipe diretta da James Allison. Le temperature ambientali non sono state elevatissime e questo non ha creato nessun tipo di problema alla Power Unit che, in Austria, aveva sofferto parecchio. Surriscaldamento della Power Unit che gli ingegneri anglo-tedeschi hanno capito e che verrà risolto con delle modifiche al cofano motore che verranno testate durante il prossimo Gp di Germania. Proprio in questa occasione vedremo un nuovo cofano motore modificato sia esternamente che nella fluidodinamica interna che è stato studiato appositamente per sfruttare al massimo al Power Unit anche con temperature esterne piuttosto alte. Secondo le informazioni raccolte non ci dovrebbero essere perdite a livello aerodinamico ma questo lo capiremo solo quando la W10 potrà girare in pista con questa modifica. Passando alla gara, parliamo di una vittoria fortunata di Hamilton a Silverstone?
Tornando al Gp di Silverstone, dopo aver analizzato tutti i dati in nostro possesso, possiamo dire che la vittoria di Hamilton è stata sicuramente agevolata dall’entrata della Safety Car ma, il pilota inglese, poteva sicuramente ottenere ugualmente il successo visto che è riuscito a terminare la corsa con un solo pit stop mentre, Bottas, ha optato per un doppio pit. Non solo la strategia era favorevole al cinque volte campione del mondo ma anche in termini velocistici il passo dimostrato da Hamilton era sicuramente migliore rispetto a quello del compagno di squadra.
Per quanto riguarda la strategia i piloti avevano già deciso, insieme agli ingegneri, durante il brefing pre gara di poter differenziare il piano di gara e questa ipotesi è stata confermata da Toto Wolff: “Nella nostra riunione strategica del mattino i piloti hanno chiesto se ci fosse la possibilità di differenziare la strategia per chi si sarebbe trovato in seconda posizione, perché se avessimo confermato la stessa scelta la gara si sarebbe di fatto conclusa con notevole anticipo”.
Se analizziamo il ritmo di gara possiamo notare quanto Hamilton sia riuscito a rimanere in scia a Bottas anche nella prima parte di gara a dimostrazione che ne aveva di più rispetto al compagno di squadra. Ha cercato più volte l’attacco che gli era anche riuscito ma prontamente Bottas si è ripreso la posizione con un attacco alla Stowe.
Bottas si è fermato per il suo primo pit stop al giro 16 per montare un altro set di gomme medie mentre Hamilton ha deciso di proseguire per cercare di impostare una gara a singolo stop in quanto le sue gomme, seppur usate, stavano ancora rendendo al meglio. Infatti, come potete osservare dal grafico in basso, appena si è trovato a pista libera ha iniziato ad incrementare il suo ritmo e Bottas, pur avendo gomme nuove, non è riuscito a guadagnare tantissimo nei suoi confronti. Proprio nella decisione di allungare lo stint c’è stato il momento fortunoso di Hamilton che ha potuto “pittare” in regime di Safety Car a causa dell’incidente di Giovinazzi. Durante la sosta Hamilton non ha montato le stesse gomme di Bottas ma ha preferito optare per le Hard che gli potevano garantire di arrivare alla bandiera a scacchi.
Proprio dopo la ripartenza dalla Safety Car, Hamilton, ha mostrato tutta la sua forza perchè, pur dovendo cercare di gestire gli pneumatici, è riuscito ad allungare su Bottas che non è mai riuscito a mettere nessun tipo di pressione nei confronti del proprio compagno di squadra.
Da segnalare, inoltre, il giro più veloce ottenuto dal cinque volte campione del mondo all’ultimo giro di gara dove è riuscito a girare più veloce di Bottas che, al giro 45, si era fermato per la sua seconda sosta ai box, montando un set di soft. Pur con gomme nuove molto preformanti rispetto alla hard di Hamilton, Bottas, non è riuscito a guadagnare tantissimo e questo dimostra, ancora una volta, la netta superiorità che Hamilton aveva in gara nei confronti del finlandese.
Bottas si è piazzato piuttosto agevolmente al secondo posto ma è innegabile che sia stato avvantaggiato dall’incidente tra Verstappen e Vettel. Senza questo “crash”, Bottas, nel suo secondo pit stop, sarebbe uscito dietro al pilota olandese e per cercare di terminare al secondo posto avrebbe dovuto guadagnarsi la posizione in pista. Sarebbe stato sicuramente aiutato dalle gomme soft ma sappiamo quando sia difficile da sorpassare Verstappen in pista.
Insomma, Mercedes velocissima ma anche fortunata…
Autore e grafici: Sponton Cristiano – @spontonc
Foto: Mercedes – @MercedesAMGF1
Bottas dopo la safety car non ha più corso su hamilton. Hamilton ha fatto un solo pit grazie alla safety car, la strategia più veloce era quella di bottas se non ci fosse stata la safetycar…Hamilton in gara era molto probabilmente più veloce di bottas, ma senza safetycar non è scontato che lo passava. Dirò di più, dopo il cambio gomme di bottas ho pensato, vedi che con la solita fortuna di hamilton esce la safety car ora, 5 secondi dopo esce giovinazzi e safety car… Sicuramente bravissimi, ma sia hamilton che verstappen hanno una fortuna sfacciata…Verstappen con l’incidente causato da vettel, non ha avuto danni significanti, ha dell’incredibile…Gli altri appena si sfiorano hanno le auto danneggiate…Redbull e Mercedes in questo sembrano carri armati…Non è che usano bracetti delle sospensioni molto più rigidi e robusti, che saranno penalizzanti in termini di peso, ma poi fan lavorare meglio l’assetto e le gomme?
C’è sicuramente stata una grossa componente del team nel favorire la vittoria di Hamilton, nella tempistica della prima sosta di Bottas, nelle comunicazioni “omesse” a Bottas per ottimizzarne la sosta stessa, nel fatto che ha rimontato le gialle. Poi il divario tra le performance “secche” delle vetture, così diverso dalle qualifiche, mi sa tanto di qualche “regolazione” per la gara.
Era Silverstone, mediaticamente era previsto dovesse vincere Hamilton.
E poi, se la safety fosse entrata 5-10 sec. più tardi?….
Il gpv finale dimostra che qualsiasi nostra considerazione di basa su un teatrino. La Mercedes aveva un potenziale che hanno permesso di sbloccare solo ad Hamilton in quel momento. Con 2 mescole di vantaggio e 25 giri in meno non esiste confronto a parità di macchina e potenza.
Curioso come differenziano le tattiche solo se Hamilton è dietro. Era indubbiamente più veloce, ma intanto era dietro. Quando è dietro bottas non cercano nulla di diverso.