Tra i protagonisti di spicco in questa prima parte di stagione troviamo certamente un intramontabile Kimi Raikkonen che, pur avendo alle spalle trecentosei Gran Premi, ha ancora molto da dare a questa Formula Uno in continua evoluzione.
Il pilota finlandese, quando apprese della notizia che doveva lasciare il suo sedile in Ferrari ad un giovanissimo Charles Leclerc proveniente dalla Sauber e con alle spalle solo un anno di F1, con molta probabilità non fu proprio entusiasta. Allo stesso tempo, però, Kimi è stato messo al centro di un progetto tecnico importante. L’Alfa Romeo Racing è infatti una squadra in completa rinascita e nella quale, precedentemente, era approdato l’ingegnere progettista italiano Simone Resta arrivato dalla Ferrari. Che tanto ha fatto per riportare il team fondato di Peter Sauber su buoni livelli di competitività.
L’intramontabile Kimi, grazie alla sua massiccia esperienza, sta apportando un grande contributo al team diretto da Frederic Vasseur e motorizzato con la power unit di Maranello. Tra l’altro, quello del pilota nato ad Espoo, è stato un ritorno alle origini poiché l’inizio della sua carriera nella massima categoria si ebbe proprio nella compagine elvetica, quando ancora portava il nome del suo fondatore.
Sicuramente avere un pilota esperto come il finlandese al proprio fianco, per l’italiano Antonio Giovinazzi, chiamato ad occupare il posto lasciato libero da Marcus Ericsson, è un fatto importante. Kimi è un punto di riferimento dal quale poter apprendere tanto.
Ricollegandoci, però, a quanto detto inizialmente, dati alla mano, Raikkonen occupa oggi l’ottava posizione in classifica piloti e, cosa ancor più da evidenziare, è che dei trentadue punti totali del team svizzero, trentuno li ha conquistati proprio lui. Un’incidenza statistica schiacciante.
Kimi, nelle prime dodici gare di questa stagione, conduce otto a quattro nel duello in qualifica. Stessa dinamica si verifica in relazione alle gare: per undici volte su dodici ha fatto meglio di Giovinazzi.
Altro dato importante ai fini della classifica piloti e costruttori: l’intramontabile finnico è arrivato per ben otto volte a punti contro una sola volta del compagno. Andando a lanciare uno sguardo anche ai risultati ottenuti dall’altra motorizzata Ferrari, per la precisione il team Haas Rich Energy, nona in classifica con ventisei punti, vediamo che il solo ex McLaren ha raccolto più punti di entrambi i piloti della squadra statunitense messi insieme. Altro dato estremamente significativo.
Certamente l’esperienza gioca dalla parte dell’ex pilota della scuderia di Maranello nel raffronto con il compagno di squadra. Un divario così ampio tra lui ed Antonio mette ancor più alla luce il fatto che nel 2007 sia stato campione del mondo.
Con la settima posizione in classifica costruttori a sole sette lunghezze dalla Renault F1 che lo precede, il team svizzero sta confermando la buona riuscita del progetto portato avanti da quel Resta che si appresta, dopo un breve periodo di “gardening”, a ritornare alle dipendenze di Mattia Binotto.
Dopo la sosta estiva che permetterà a tutta le squadra di ricaricare le batterie, un riposato Kimi sarà fondamentale per continuare a concretizzare in pista il lavoro e gli sforzi fatti dalla squadra nel corso della prima parte di stagione.
Autore: Andrea Saberogi – @Racearrow
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: Alfa Rome Racing – @alfaromeoracing