Sebbene il passaporto dimostri che gli anni sono ancora 21, il pilota olandese si trova oramai alla quinta stagione in Formula Uno. Verstappen è un predestinato, capace di conquistare la vittoria alla sua prima presenza al volante della Red Bull. L’estrema velocità di Max ha fatto si che il ragazzo abbia potuto bruciare le tappe, presentandosi ai nastri di partenza del mondiale 2015 a soli 16 anni. Da subito il suo carattere esuberante lo ha messo al centro dell’attenzione. Nonostante la sua giovane età, non ha mai avuto alcun timore reverenziale verso piloti esperti e titolati. La grinta, unita alle indiscusse abilità di guida, hanno supportato il suo “caratterino” anche se, talvolta, l’esuberanza giovanile lo ha portato, in molteplici occasioni, all’errore.
La scorsa stagione, la quarta della sua carriera, ha sancito la maturazione di Verstappen. Dopo una prima parte stagionale condita da troppi errori e scarsi risultati, il pilota nato in Belgio ha saputo cambiare pelle maturando repentinamente. I risultati ottenuti nell’attuale mondiale 2019 sono la dimostrazione di quanto appena detto e valgono, per il momento, la terza piazza nel campionato piloti a solo 7 lunghezze dalla Mercedes di Valtteri Bottas.
La convinzione dell’olandese echeggia nelle sue ultime dichiarazioni, dove, a precisa domanda, risponde autodefinendosi uno dei migliori.
“Nella storia della Formula Uno la maggioranza dei piloti hanno iniziato la propria carriera con 21-22 anni. Se diamo un’occhiata all’attuale griglia non credo che ci siano piloti completi come me, anche se hanno già 29-30 anni”, commenta Max al portale Grandprix247.
La sua guida, nonostante non abbia perso le proprie caratteristiche fondamentali, è migliorata notevolmente sotto il profilo dell’attenzione, consentendo a Verstappen di fare quell’ulteriore step necessario per lottare tra i grandi.
“Faccio lo stesso che ho fatto negli ultimi anni, anche perché se improvvisamente facessi cose differenti vorrebbe dire che in precedenza avevo sbagliato…e ovviamente non è cosi”.
Di sicuro non manca carattere a Max Verstappen, supportato da tale maestria al volante da permettergli, in differenti occasioni, di avere atteggiamenti che sembrano da “sbruffone” ma che ce lo mostrano comunque autentico. In passato, la scuderia austriaca è stata brava a capire ed accettare “i capricci della star” risultando altresì abile, con le giuste tempistiche, a far maturare senza fretta il suo talento. Ed ora si ritrova fra le mani, potenzialmente, uno dei piloti più forti della storia dell’automobilismo.
Autore e foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
