GP Russia-Analisi FP2: Ferrari si candida come favorita
Max Verstappen è stato il pilota più rapido nella simulazione di qualifica odierna. L’olandese ha preceduto la Ferrari di Leclerc che, anche sul tracciato russo, sembra aver confermato i progressi visti a Singapore. Lo stesso non si può dire della Mercedes che ha faticato parecchio. Bottas è riuscito ad ottenere il terzo tempo davanti ad Hamilton ma, la W10, a livello di setup e nella gestione degli pneumatici sembra essere ancora in difficoltà. Specchio di quanto appena detto i tanti errori commessi dai due alfieri Mercedes.
Molto positiva la prestazione di Pierre Gasly con la Toro Rosso: il francese ha realizzato il sesto tempo precedendo la ritrovata Racing Point di Perez, classificata al settimo posto. La top ten viene completata dall’ottavo tempo di Hulkenberg, il nono di Stroll e il decimo di Albon.
GP Russia-Analisi FP2: Verstappen con mappatura aggressiva della Power Unit
La RB15 ècostretta ad utilizzare assetti piuttosto rigidi a causa del nuovo regolamento tecnico sull’ala anteriore, in modo da evitare un beccheggio/rollio eccessivo. La monoposto austriaca ha perso molta efficienza nella gestione dei flussi, diventando sensibile alle variazioni dell’altezza di marcia. Per questo ragione non si è adattata correttamente all’asfalto sconnesso di Singapore, mentre, qui a Sochi, dove l’asfalto è piuttosto liscio, sembra tornata ad essere molto veloce. Utilizzando un assetto rake molto spinto la vettura funziona correttamente quando l’avantreno è molto basso. Avantreno che a Sochi si riesce a tenere come piace a Red Bull mentre, a Singapore, questo non era possibile. Per questa ragione rispetto a quanto visto a Marina Bay, la RB15 ha ritrovato una certa competitività.
Nel primo settore, quello più rapido della pista, l’olandese ha marcato il miglior tempo. Nel T3, caratterizzato da curve piuttosto lente a 90°, Verstappen, Leclerc e Bottas hanno ottenuto un tempo molto vicino al loro ideal lap mentre, Hamilton e Vettel, non sono riusciti a mettere insieme un giro perfetto. Sia per il pilota inglese che per il tedesco della Rossa il miglioramento cronometrico si poteva attestare attorno ai 3 decimi di secondo. Sebastian, durante il suo giro veloce, ha commesso delle sbavature perdendo il posteriore a centro curva perdendo decimi preziosi.
In un tratto di pista dove serve tanta potenza e una bassa resistenza all’avanzamento, caratteristiche dove la RB15 non ha mai brillato, la vettura austriaca, beneficiando del nuovo motore endotermico sfruttato ad una potenza molto vicina a quella massima, ottiene, con Max Verstappen, la miglior prestazione. Cosa che Ferrari non ha sicuramente fatto, utilizzando, durante le prove libere, l’endotermico specifica 2. Quest’unità, avendo oramai diversi chilometri sul groppone, non viene mai sfruttata al massimo durante le libere. Nonostante questo le prestazioni del team di Maranello sono state veramente ottime. Nel primo settore, se domani la pista sarà asciutta, la SF90 ha il potenziale per fare la differenza su tutti i rivali.
Mercedes si conferma, ancora una volta, non particolarmente veloce nei tratti rettilinei. Hamilton e Bottas pagano rispettivamente 278 e 410 millesimi.
Nel T2 regna l’equilibrio. Bottas, pilota più veloce in questo tratto, e Hamilton, il più lento tra i top team, sono sperati da soli 171 millesimi. Nonostante sia un settore guidato la SF90 si è difesa piuttosto bene visto che, Leclerc, è a soli 3 millesimi dal finlandese della Mercedes.
Nell’ultimo tratto, quello più impegnativo per la Rossa, la RB15 si è dimostrata particolarmente veloce con Verstappen, capace diottenere il miglior tempo. Solo Hamilton è riuscito a girare su tempi analoghi a quelli del pilota olandese, mentre tutti gli altri hanno accusato distacchi superiori ai 2 decimi. Leclerc ha rimediato 318 millesimi, mentre Vettel oltre mezzo secondo. A Maranello dovranno lavorare durante la notte per sistemare questo settore. Sembrerebbe che la SF90 arrivi a fine giro con gli pneumatici posteriori in overheating, provocando uno scivolamento anomalo.
GP Russia-Analisi FP2: Ferrari si candida come favorita
Sul passo gara la Ferrari si è dimostrata più forte della Mercedes. Tenendo presente la penalità della Red Bull la SF90 si candida come favorita anche in questo fine settimana. Leclerc, come dimostrano i grafici in basso, è stato molto veloce anche nei long run , girando su ottimi tempi sia con le Medium (1°stint) che con le Soft (2° stint). Il primo stint del pilota monegasco è stato inferiore solo a Verstappen. Entrambi i piloti hanno iniziato i propri long run con gomme gialle.
Nel secondo, invece, con pneumatici soft, la Ferrari SF90 di Leclerc è stata la vettura più veloce in pista.
Se in casa Ferrari sono molto soddisfatti del lavoro odierno lo stesso non si può dire per la Mercedes. La W10, a differenza delle precedenti occasioni, è sembrata perdere terreno dai migliori non solo sul dritto ma anche nelle curve. Emblematiche le parole di Toto Wolff: “Siamo troppo lenti e non sappiamo perché. Dobbiamo recuperare e riconoscere che gli altri stanno facendo un buon lavoro. Allo stato attuale, qui a Sochi, siamo la terza forza in pista”. La Mercedes è molto preoccupata della velocità massima della Ferrari. Un’eventuale prima fila delle frecce d’argento potrebbe essere vanificata in partenza. La SF90 infatti, facendo valere la propria velocità sul rettifilo di quasi 900m, potrebbe sorpassare agevolmente le due W10.
Autore e grafici: Cristiano Sponton – @spontonc
Foto: Ferrari