Budapest, Spa e Monza: posti e circuiti differenti tra di loro ma che hanno in comune il fatto di aver visto 3 gare bellissime e piene di duelli. Il protagonista principale dei tre Gp è stato Lewis Hamilton, il leader del mondiale che sta correndo verso la 6ª corona iridata della carriera. Più volte negli anni passati l’inglese ha detto che voleva degli avversari tosti con cui fare i duelli ruota a ruota simili a quelli di Senna e Mansell a Barcellona 1991, nonostante avesse ancora in casa uno come Rosberg con cui le battaglie (talvolta anche scorrette, vedi Austria 2016) certamente non mancavano. Ebbene, quest’ultimi tre appuntamenti hanno sancito che Hamilton finalmente ha trovato i suoi rivali. Che si chiamano Max Verstappen e Charles Leclerc che già nelle gare precedenti avevano entusiasmato gli appassionati con grandissime lotte senza esclusione di colpi.
IL FUTURO È GIÀ QUI
In Ungheria il campione del mondo in carica ha dovuto affrontare il più esperto dei due avversari, Verstappen. L’olandese, grazie anche alla forza della sua Red Bull, al sabato ha ottenuto una stupenda pole davanti alle due Mercedes. La gara è stata combattuta fin dall’inizio, con Hamilton che ha iniziato a mettere pressione giro dopo giro a Max si è difeso alla grande. Tuttavia il duello l’ha vinto ugualmente il 44 grazie ad una perfetta strategia del muretto Mercedes che ha portato il britannico ad avere gomme fresche nel finale facilitando il sorpasso decisivo.
Nelle Ardenne cambia completamente tipologia di circuito e cambia anche l’avversario: la Red Bull non è in grado di difendersi nei lunghi rettilinei, cosa che invece riesce benissimo a Ferrari che occupa l’intera prima fila. Mercedes in gara è più competitiva, ma grazie anche al gioco di squadra di Vettel, il tanto atteso duello negli ultimi giri tra Leclerc in crisi di gomme e il rimontante Hamilton non c’è stato. Poco male perché a Monza invece quel duello infiammerà gran parte dell gara, con Leclerc nel ruolo di lepre ed Hamilton in quello di cacciatore. Il momento topico al giro 24 quando il monegasco fa le spalle grosse alla variante della Roggia spingendo l’inglese all’esterno.
Hamilton finalmente ha trovato i suoi rivali. E questi sono Verstappen e Leclerc. Non me ne vogliano Vettel e Bottas, ma saranno i due classe ’97 a dare veramente filo da torcere a chi sta dominando la F1 da oramai 6 anni. I due alfieri di Red Bull e Ferrari possiedono la sfrontatezza e la sfacciataggine che solo i giovani di oggi hanno per resistere e fronteggiare un avversario come Hamilton, uno capace di fare tutta la gara attaccato agli scarichi della vettura che lo precede mettendo una incredibile pressione all’altro pilota. Solo chi riesce a gestire bene la pressione senza farsi prendere dal panico può resistere e contrattaccare un osso duro come l’inglese che ti rimane fisso negli specchietti attendendo il momento giusto per compiere l’attacco.
La domanda ora è: avremo altre situazioni in questo 2019 per vedere duelli come questi? Ovviamente sì, Singapore è già un’occasione per gustarsi il duello Hamilton – Verstappen, mentre stavolta Leclerc dovrebbe essere fuori dai giochi per via delle caratteristiche della SF90. Ma più in là nella stagione dovrebbe avere altre possibilità. L’auspicio è che per il prossimo anno Red Bull e Ferrari riescano a costruire delle macchine in grado di battagliare con Mercedes. Perché Hamilton finalmente ha trovato i suoi rivali e sarebbe bellissimo avere già dal prossimo anno un campionato combattuto e spettacolare fino ad Abu Dhabi. Ci divertiremmo un mondo.
Autore: Mattia Maestri – @mattimaestri46
Foto: F1