Honda: piove sempre sul bagnato. E non si tratta solo delle poche gocce che oggi sono cadute sulla pista di Sochi, piuttosto di una nuova tempesta che si abbatte sui team motorizzati con il propulsore della casa nipponica. Pioggia di penalità infatti sia per le due Red Bull che per le due Toro Rosso, con Daniil Kvyat che si troverà addirittura a partire dall’ultima posizione nel Gran Premio di casa, a causa della sostituzione di più elementi della Power Unit. Il ricorso alla nuova ICE (Internal Combustion Engine), ovvero unità termica, costerà invece molto caro ai piloti della scuderia di Mylton Keynes e a Gasly, ancora una volta gravati del fardello di una sanzione, che, in questo caso, comporterà l’arretramento di 5 posizioni sulla griglia.
Per i motorizzati Honda si tratta di ‘sacrificare’ il Gran Premio di Russia, ottimizzando la disponibilità di componenti più freschi, per essere certi di ben figurare nell’appuntamento di casa, sull’esigente e iconico tracciato di Suzuka. Max Verstappen, reduce dal podio di Singapore, è chiamato ad affrontare un’altra gara in salita dopo essere già incorso a Monza in una poco auspicabile partenza dalle retrovie. Stessa sorte che ha subito Albon al debutto in Red Bull a Spa. Anche in Belgio, infatti, tre delle quattro vetture spinte da Honda sono state costrette a scontare diverse penalità, impegnando i piloti in faticose rimonte. A tal proposito Toyoharu Tanabe, Direttore Tecnico Honda, sottolinea come, nonostante l’handicap della sanzione, si sia riuscito comunque a portare le monoposto a punti. Segno che il motore ha reagito bene in una pista particolarmente impegnativa:
“Alex ha disputato una gara particolarmente buona in Belgio, rimontando dalla diciassettesima alla quinta posizione grazia a una guida combattiva. Entrambe le Toro rosso hanno mostrato un buon ritmo e le battaglie che hanno coinvolto i nostri piloti sono state estremamente emozionanti. Dal punto di vista della Power Unit, la specifica 4, introdotta per la prima volta nel corso di questo weekend, rispetta le nostre aspettative e ci permette di acquisire un ottimo carico di dati da analizzare per il futuro.”
Le parole di Tanabe suonano particolarmente incoraggianti. La specifica 4 sembrerebbe aver prodotto un notevole miglioramento del passo, garantendo anche una buona affidabilità. Il ricorso a ulteriori nuovi componenti va considerato nell’ottica di un aggiuntivo incremento prestazionale, tale da permettere una fine di campionato in crescendo. Quello che è certo però è che la strada per raggiungere i livelli di Mercedes e Ferrari appare ancora lunga. Honda, nonostante ottime performance e due vittorie, non sembra ancora in grado di garantire a Red Bull quella costanza che servirebbe per insidiare il secondo posto del Cavallino in classifica. Nell’attesa pregustiamo una gara d’attacco da parte di Verstappen e Albon, che, grazie anche all’ampliamento della seconda zona di DRS del circuito di Sochi, potranno cimentarsi in golosi sorpassi e mettere in scena prelibate rimonte.
Autore: Veronica Vesco
Foto: Toro Rosso – Red Bull Racing