Leclerc-Ferrari impeccabili: successo costruito a Monza
Tranne qualche piccola sbavatura Leclerc-Ferrari impeccabili. Questo duo è stato autore di un fine settimana davvero straordinario. Il successo di Monza è stato costruito già in qualifica quando, non senza polemiche per l’assurda Q3, è riuscito ad ottenere la pole position malgrado avesse meno velocità rispetto a Vettel ed Hamilton. I pluri-iridati non sono stati capaci, a differenza del monegasco, di mettere insieme un giro perfetto come il monegasco.
Questo punto è stato uno dei momenti chiave nel successo perché, se Mercedes fosse partita davanti, difficilmente la Ferrari, nonostante la maggior velocità in rettifilo, avrebbe potuto tenere il passo della W10. Infatti, in Mercedes, puntavano molto sullo scatto al via visto che erano pienamente coscienti che quella fosse l’occasione migliore per riuscire a scavalcare la Rossa. Il sorpasso in pista sarebbe stato molto difficile perché, nonostante il DRS, la velocità sul dritto della Ferrari era molto alta con una Mercedes che non disponeva di nessuna chance di sferrare un attacco.
Dopo 9 lunghi anni di attesa arriva il successo della Rossa a Monza. Leclerc-Ferrari impeccabili. E’ stata una vittoria molto sofferta perché, Mercedes, seppur su un circuito molto ostico per le caratteristiche della W10, è riuscita a mettere tantissima pressione alla vettura di Maranello. Prima di parlare dettagliatamente della corsa è giusto rendere merito ai tedeschi che, in questa stagione, sono riusciti a mettere in pista una vettura straordinaria che si adatta molto bene a tutte le piste del mondiale di F1. La W10, a Spa e Monza, su circuiti molto critici, è riuscita a terminare a meno di un secondo dal leader. Ferrari e Red Bull, invece, non riescono ad avere questa costanza di rendimento su tutti i tracciati ed è per questo motivo che, Mercedes, vincerà piuttosto agevolmente il sesto mondiale piloti e costruttori consecutivo.
Il team tedesco aveva puntato molto sulla strategia di gara per cercare di mettere pressione agli uomini in Rosso. Secondo quanto avevano previsto al briefing, l’obbiettivo era quello di anticipare di molto la prima sosta di Hamilton, cercando di andare “molto lunghi” con Bottas. GLi uomini del team di Brackley però non avevano previsto un fattore chiave, rivelatosi determinante per il piano di gara pensato dal muretto Mercedes. La velocità delle due Renault ha modificato i piani tedeschi, visto che, per Mercedes, non c’era la giusta finestra per “pittare” uscendo davanti a Ricciardo e Hulkenberg. Il muretto ha atteso il giro 19, ma la sosta di Lewis è stata dettata più dal pilota che, ormai da qualche giro, si lamentava per la mancanza di grip sulle posteriori.
La Ferrari ha subito coperto il cambio gomme dell’inglese fermando Leclerc, mantenedo la posizione sul pilota di Stevenage. Mercedes, specialmente con Hamilton, ha sicuramente sbagliato la mescola perché, con la media, non era possibile arrivare effettuare uno stint cosi lungo arrivando in fondo alla gara, specialmente se poi dovevi cercare di mettere pressione su Charles. Infatti, il cinque volte campione del mondo, è stato costretto, nell’ultima parte di gara, ad un’ulteriore sosta, che gli ha permesso di realizzare il giro più veloce che gli è valso un punto extra. La costanza di rendimento degli pneumatici hard è stata invece una scelta azzeccata per la Ferrari, dimostrandosi decisiva specialmente negli ultimi giri quando, il pilota finlandese della Mercedes, era riuscito ad avvicinarsi agli scarichi della SF90.
Il binomio Leclerc-Ferrari, nella giornata di venerdì, non aveva brillato nella simulazione di gara, specialmente con i compound più duri. Proprio in quell’occasione avevamo segnalato una situazione destinata a migliorare perché, durante le FP2, la temperatura della pista era piuttosto bassa non permettendo ai due piloti di sfruttare gli pneumatici nella giusta finestra di funzionamento. L’innalzamento termico che c’è stato da venerdì a domenica ha annullato questa difficoltà. Per questo motivo Leclerc non ha avuto nessun problema con le gomme. Anzi, sia con le soft che con le hard, è stato bravissimo a non stressare oltre modo le posteriori, controllando gli attacchi di Hamilton e Bottas.
Malgrado le due vittorie consecutive del duo Leclerc-Ferrari non dobbiamo pensare che la SF90 abbia, a livello prestazionale,uguagliato la Mercedes W10. Già a Singapore vedremo Hamilton e Bottas in lotta per la vittoria mentre, i due piloti Ferrari, nonostante gli sviluppi che verranno portati in pista, difficilmente disporranno del potenziale per lottare ad armi pari con i tedeschi. Marina Bay sarà una tappa fondamentale anche per valutare il nuovo motore endotermico portato in pista a Monza che, secondo le indicazioni raccolte, dovrebbe essere stato migliorato in termini di efficienza e di coppia a bassi regimi.
Singapore sarà un banco di prova per i consumi. Per riuscire a terminare la gara agevolmente, essendo il tracciato asiatico composto da tantissime curve lente, sarà necessario fare molto fuel saving. In queste fasi sarà facilmente giudicabile il comportamento del propulsore in uscita di curva. Se anche a Singapore la Rossa riuscirà ad essere vicina alla Mercedes potremo parlare di riavvicinamento prestazionale e, se così fosse, Lelcerc e Vettel avrebbero altre chance in stagione per regalare altre vittorie a tutti i tifosi.
Autore: Cristiano Sponton – @spontonc
Foto: Stefano Arcari – Andrea Lorenzina