Rosberg attacca Vettel
Il Campione del mondo di Formula Uno 2016, nonché prezzemolino autoproclamatosi “verbo divino” sulla categoria regina del Motorsport (permettetemi la battuta sarcastica), Nico Rosberg, non ha dubbi ed attacca Vettel: non è più il leader in Ferrari. La sentenza del “divino” non è tuttavia inappellabile. A suo dire, il pilota quadricampione del mondo non è ancora finito e può tornare a dire la sua.
Le parole di Nico sono state raccolte dai giornalisti di Sky Sports. Sull’ex cannibale Red Bull, incappato in un’altra giornata no a Monza (come ricorderete è uscito fuoripista da solo nelle battute iniziali e poi nel goffo tentativo di rientrare in gara ha pure centrato l’incolpevole Stroll), Rosberg mostra non poca incredulità: “Vettel è davvero un mistero per me”,per aggiungere poi: “Non riesco a spiegarlo. È un quattro volte campione del mondo, e uno dei migliori piloti in griglia. E poi fa questi errori, senza alcuna influenza dall’esterno. È davvero strano”.
Per l’ex campione del mondo, il momento che sta attraversando Vettel è “buio” e forse, par di capire dal suo punto di vista, la convivenza con Leclerc ha acuito i problemi per il pilota tedesco.
“Sebastian ha perso sicurezza, che potrebbe invece aiutarlo” ha chiosato l’ex pilota Mercedes, che tuttavia vede anche il lato positivo: “In Formula Uno hai solo bisogno di fare una buona gara, e poi torni come prima. Quindi non è già da buttare via. Puòtornaremoltovelocemente”.
Premesso che, al sottoscritto, queste continue interviste ad ex campioni del mondo paiono assai stucchevoli ed autoreferenziali (per quanto opinioni “qualificate”), almeno sul fatto che Vettel possa tornare velocemente agli standard elevati che hanno segnato buona parte della sua carriera agonistica, non ce la sentiamo di dar torto al “nostro” prezzemolino: Vettel ha nella sua testa, nelle sue mani e nel suo piede destro la possibilità di tornare su livelli di eccellenza assoluta.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Disse colui e una volta vinto il mondiale si ritirò per paura di non riuscire a ripetersi
Perché “attacca?
Mi pare sia stato abbastanza moderato…
Poi non capisco perché tanto astio contro Rosbeghino, alla fin fine commentare la F1 è il suo mestiere e tra l’altro è uno dei più titolati a poterlo fare con cognizione di causa…
Vero che ogni tanto ne spara qualcuna di troppo, ma francamente non più frequentemente di altri commentatori più o meno improvvisati…