Emilia Romagna, terra di sapori e motori. Ma nella Formula Uno non è solo la patria della storica scuderia Ferrari. Difatti, nella provincia ravennate, per la precisione a Faenza, città nota per le sue ceramiche, ha sede la Scuderia Toro Rosso: una fabbrica di campioni. Facendo un salto nel passato, più precisamente al periodo antecedente al 2006, fa il suo esordio nella massima categoria Giancarlo Fisichella. A quei tempi la squadra portava ancora il nome di Minardi. Il pilota romano diventerà nei mesi successivi il compagno di squadra di Alonso ed avrà anche l’occasione di gareggiare sotto le insegne del Cavallino come sostituto di Felipe Massa infortunatosi nel Gp d’Ungheria.
Nella stagione 2001 fu la volta di Fernando Alonso di esordire alla dipendenze del team faentino. Il pilota asturiano, che nella sua lunga carriera è stato campione del mondo per ben due volte con il team Renault, ha vestito anche i colori della Ferrari per cinque stagioni consecutive, sfiorando il titolo mondiale con per ben due anni. Nel 2002, anno seguente a quello della ”scoperta” dello spagnolo, a fare il suo esordio sulla Minardi fu Mark Webber, driver australiano che, susseguentemente, sarà compagno di squadra di Sebastian Vettel, in Red Bull. Il pilota nato a Queanbeyan, proprio nel team diretto da Christian Horner, ebbe poi l’occasione di guadagnarsi nove vittorie.
Ma avvicinandoci ai tempi nostri. Il 2008 è stata la stagione in cui la squadra che mise sotto i riflettori un grande campione. Sto parlando di Sebastian Vettel che donò al team faentino la sua unica vittoria della storia proprio nell’edizione del Gran Premio d’Italia 2008. Un risultato memorabile poiché arrivò nella gara di casa e con sotto al ”cofano” un motore Ferrari. In seguito Vettel, promosso nel team Red Bull motorizzato Reanault, divenne campione del mondo per bel quattro volte consecutive.
Nel 2012 un altro australiano dopo Webber esordì con la squadra di Faenza. Parlo di Daniel Ricciardo. Quest’ultimo, dopo aver vestito anche i panni del team anglo-austriaco, è oggi in Renault dove, anche se non ottiene risultati soddisfacenti, è pur sempre tra i piloti più quotati del mercato.
Arrivando invece ai giorni nostri, nell’anno 2016, a debuttare con la Scuderia Toro Rosso è stato Max Vestappen. Il pilota olandese figlio dell’ex Benetton Jos, è oggi prima guida della squadra diretta da Horner. Col team di Milton Keynes è riuscito ad ottenere ben sette vittorie ed anche una pole position. Il driver di Hasselt, viste le sue qualità di guida, viene oggi reputato una delle più grandi promesse del Circus.
A Faenza sembrano non volersi fermare nell’opera di essere un gran”vivaio” per i giovani piloti. Nel corso di questa stagione il giovanissimo Albon, alla sua prima esperienza in Formula Uno, è già stato promosso in Red Bull. A noi non resta che augurare a questo team di continuare nella sua opera e di regalarci ancora per molto tempo ”gioielli” da mettere in vetrina.
Autore: Andrea Saberogi – @racearrow
Foto: McLaren, Toro Rosso