Calendario F1 2020 extra large: più quantità, meno qualità?
Bernie Ecclestone, il grande vecchio, sino a quando è stato il “padrone del vapore” aveva un obiettivo fondamentale. E si può dire che, nonostante la sua gestione si possa criticare anche ferocemente, quella cosa fondamentale, la sua stella polare, l’abbia raggiunta: Trasformare la Formula Uno in un prodotto esclusivo, nella categoria regina del motorsport. Un prodotto glamour, carissimo ed esclusivo, proprio perché un “lusso”.
La nuova gestione targata Todt-Carey (ognuno per le sue competenze) cerca di non perdere quell’esclusività, ma ha fatto dell’aumento dei gran premi (in ottica aumento guadagni) una priorità. Con una filosofia esattamente opposta a quella del vecchio Bernie. Da una parte 16 gran premi (e non uno di più) per mantenere la qualità del prodotto. Dall’altra, ormai stabilmente, 21-22 gran premi.
La domanda sorge spontanea, come direbbe Lubrano, e la risposta la lascio ai lettori. Io la mia idea me la sono fatta e comunque la conoscete. Come si può pensare di parlare di ridurre i costi, budget cup, parti standard, meno test… e poi costringere i team a girare intorno al mondo non 16 ma addirittura 22 volte? Notoriamente, non esistendo il teletrapsorto, le squadre devono muoversi e spendere soldi per andare da una parte all’altra. E, notoriamente, se hai messo un tetto per PU e altro, i piloti saranno costretti a fare ancora di più i tassisti per almeno parte di ogni gara, per non logorare le componenti contingentate.
E veniamo al nuovo, pachidermico calendario annunciato per il 2020.
La stagione inizierà a metà marzo in Australia e le vetture saranno di nuovo in pista in Bahrain la settimana successiva. Altra “doppietta” nei primi due fine settimana di maggio tra Olanda e Spagna. Poi, le squadre saranno costrette ad un altro sforzo non indifferente a inizio giugno: prima a Baku e poi in Canada. Ad agosto la consueta pausa estiva di 4 settimane, poi, il Gran Premio d’Italia a Monza, in programma il 6 settembre. Gran finale ad Abu Dhabi il 29 novembre. In sintesi ecco tutte le date, comprese quelle dei test di inizio stagione, ridotti da otto a sei giornate. Eliminati, ovviamente, gli appuntamenti con le prove libere durante la stagione. L’attività in pista sarà frenetica e proprio per questo impossibile avere altri test: 22 gare in nove mesi!
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: F1